REGGIO CALABRIA – E tre! La Viola centra fra le mura amiche il terzo successo consecutivo, che le permette di agguantare il 16° posto in classifica e non essere più fanalino di coda. Corsa, grinta, voglia, difesa, precisione al tiro, sono solo alcune delle caratteristiche della nuova Viola che continua a stupire tutti con prestazioni eccellenti. Recanati resiste soltanto due quarti, anche se Tessitore e Tagliabue sono gli ultimi ad arrendersi alla capacità dei neroarancio di volere fortemente una vittoria che conferma come il periodo buio sia definitivamente alle spalle. Neppure gli acciacchi di alcuni giocatori (colpa forse del parquet del PalaBotteghelle troppo duro?), hanno minato le certezze degli uomini di Ponticiello, che a fine partita si sono ritrovati tutti al centro del campo per godersi il meritato applauso da parte del migliaio di tifosi accorsi, nonostante il gelo sceso a Reggio Calabria in serata, e quello di tutti gli altri sparsi per l’Italia e per il mondo che grazie alla diretta streaming video sul nuovo sito ufficiale hanno avuto la possibilità di seguire la partita dei loro beniamini.
Il primo quarto inizia con le squadre che si mantengono vicine nel punteggio, la Viola prova più volte a scappare con Piazza che dispensa assist e Ammannato e Fontecchio ad appoggiare al tabellone dopo bei tagli in back-door. Positivo l’impatto di Rugolo, che riesce a trovare la prima bomba della sua nuova avventura in neroarancio che varrà il 13-7 in favore dei suoi. Il massimo vantaggio dei neroarancio si avrà sul 18-11 grazie a una tripla di Fontecchio, ma prima Gnaccarini e poi Pierini (canestro più fallo, seguito da un tecnico comminato a Rugolo) valgono il sorpasso a opera dei gialloblù (18-19). Due liberi di Germani entrambi a segno fissano il punteggio sul 20-19 al suono della sirena.
Tre minuti senza canestri fanno da cornice all’inizio del secondo quarto, quando Ricci con un canestro da sotto scongela i tifosi neroarancio presenti sugli spalti. Caprari e Fabi portano la Viola sul 27-21, ma Renacati ripete il film già visto nei primi 10’ e riaccorcia le distanze fino al nuovo massimo vantaggio dei padroni di casa (31-24). Sale in cattedra Ammannato, che con due canestri da sotto, inframezzato da quello di Caprari e imitato da Gnaccarini e Cantagalli per gli ospiti, porta la Viola a condurre 37-32 alla fine del secondo periodo.
Nel terzo quarto, la Viola prova a mettere definitivamente la freccia e ci riesce. Piazza, in formato recupera palloni, li guida come un direttore d’orchestra verso le mani dei suoi compagni, mette due triple di fila e aiutato dai punti di Ammannato spacca la partita. Recanati ci capisce davvero poco, in 5 minuti riesce a produrre soltanto quattro punti grazie a Maganza e Pierini, e quando Caprari firma il 54-36 dopo una palla recuperata da Ricci appare ormai chiaro che la partita è compromessa per gli uomini di Piero Coen. I venti punti di distacco fra le due formazioni arrivano grazie a Nunzio Sabbatino, che servito dal solito Piazza spara una bomba dall’angolo e al 28’ il rinnovato tabellone del Botteghelle dice 58-38 in favore della Viola. Sul finire del quarto, Quaglia con un 2+1 per i padroni di casa e Tagliabue e Tessitore per gli ospiti registrano il 63-47.
L’inizio dell’ultimo quarto vede Recanati avvicinarsi pericolosamente con un parziale di 8-2 firmato da Tessitore, Pierangeli e Tagliabue. Piazza però non ci sta e in penetrazione allontana gli ospiti, Rugolo segna dall’arco imitato poco dopo dalla bocca di fuoco Tessitore, siamo sul 72-60, la schiacciata di Ammannato seguita dagli ormai inutili canestri di Gnaccarini fa esplodere di gioia i tifosi, Fabi chiude la partita con due liberi fissando il punteggio sull’81-69 in favore dei neroarancio.
Qualche piccolo spavento per i sopracitati acciacchi accorsi in serie a Germani (impiegato solo 4 minuti), Ammannato e Piazza, ma non dovrebbe essere nulla di preoccupante per i tre atleti.
Una Viola così non si vedeva da parecchio tempo, è il pensiero comune di molti fra tifosi e addetti ai lavori. Dieci giocatori ruotabili sono un lusso che in pochi possono mantenersi in DNA. I margini di miglioramento sono ancora notevoli, ma per adesso l’esigente pubblico reggino sta gustandosi le gesta di una delle squadre migliori dell’intero panorama nazionale di categoria, anche se la classifica non rende merito al livello del roster. Il prossimo impegno, da preparare a partire da martedì dopo il consueto giorno di riposo, sarà a Castelletto Ticino contro la SBS, squadra che ha appena perso lo scontro per il terzo posto contro la Fortitudo Agrigento. Un match sicuramente complicato per la Viola, essendo la squadra piemontese una delle più accreditate per la permanenza stabile nelle zone alte della classifica.
Recanati dal canto suo fa quello che può per arginare l’ondata neroarancio che gli si abbatte contro. La squadra non gira, qualcosa si è sicuramente rotto negli ingranaggi studiati da coach Coen per la sua creatura, le cinque sconfitte di fila ne sono l’emblema. Urge sicuramente una reazione per arrestare una caduta libera che può essere interrotta solamente con il proverbiale “testa bassa e lavorare”.
Viola Reggio Calabria – U.S. Basket Recanati 81-69 (20-19, 17-13, 26-15, 18-22)
Viola Reggio Calabria (da due 24/36, da tre 7/24, tiri liberi 12/15): Piazza 11, Ammannato 19, Fontecchio 13, Fabi 8, Rugolo 9, Caprari 7, Ricci 2, Quaglia 3, Sabbatino 7, Germani 2. Allenatore: Francesco Ponticiello
U.S. Basket Recanati (da due 23/36, da tre 6/16, tiri liberi 5/7): Gnaccarini 8, Pierini 10, Cantagalli 8, Tagliabue 16, Benedusi 1, Tessitore 17, Maganza 4, Pierangeli 5, Centanni 0, Stefanini ne. Allenatore: Piero Coen
Arbitri: Ceratto Mauro di Castellazzo Bormida (AL) e Cappati Nicola di Roncade (TV).
Paolo Malara