ROMA – Come da programma, e con una invidiabilissima e molto apprezzata puntualità (considerando il caldo a dir poco asfissiante), si è tenuta oggi alle 16:30 lo Startin’ Day al Pala Tiziano della stagione 2012-13 dell’ACEA Virtus Roma al cospetto della stampa specializzata, seguito poi dal primo allenamento alle 17:30 a ranghi comprensibilmente ridotti (mancavano Goss, Llorant, Tonolli e Datome, i due nigeriani, tutti assieme solo al 14 settembre allorquando Super Gigi terminerà le sue fatiche nazionali), il tutto anche con una discreta cornice di pubblico attorno.
Le solite facce distese quando si è al “Pronti ? Via !” ma anche diversi visi nuovi come ad esempio, tolto un rilassato e sicuro Head coach Marco Calvani e l’assistente Antimo Martino, Massimo Mazzeffoli ad affiancare i due con il supporto del preparatore fisico Andrea Cannavacciuolo.
Presenti i nuovi acquisti di zecca come Olek Czyz, Lorenzo D’Ercole, Bobby Jones e Jordan Taylor, ai quali verranno aggregati i ragazzi del settore giovanile della Virtus, in attesa degli arrivi del resto del roster come accennato prima. Nei primi giorni di preparazione, poi, la Virtus potrà avvalersi di Matteo Frassineti e Davide Andreaus, che saranno aggregati alla squadra durante in questo avvio di stagione.
Per la cronaca, Matteo Frassineti è nato a Forlì il 15/04/1987. Alto 195 centimetri per un peso di 93 kg, Frassineti può ricoprire sia il ruolo di guardia che quello di ala. Romagnolo doc, ha esordito in serie A Dilettanti nel 2005 nella squadra della sua città diventandone il capitano nel 2008 e sfiorando la promozione in Legadue. Successivamente ha trascorso due anni a Reggio Emilia, accumulando nell’ultima stagione 23 presenze con una media partita di 17.4 minuti, 5.3 punti e 43.9% dal campo. Nel 2007 ha vinto la medaglia di bronzo ai Campionati Europei Under 20.
Davide Andreaus è nato a Padova il 21 novembre 1986. Guardia-ala di 202 centimetri, è cresciuto nella Patavium Padova con cui a debuttato in B1 nella stagione 2003-04. Nel 2005-06 si è trasferito a Riva del Garda dove è rimasto per due stagioni prima di passare ad Osimo nel 2007/08. Dopo un anno viene ingaggiato da Pavia in Legadue ma passa in prestito in A Dilettanti a Firenze dove è frenato dalla rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio. Nelle stagioni 2009/10 e 2010/11 è in A Dilettanti con la Virtus Siena conquistando nel 2011 la Coppa Italia di A Dilettanti. Nell’estate 2011 passa ad Imola dove viene impiegato per sole sei partite, con una media di 13.2 minuti, 3.2 punti e 80% dal campo.
Tanti sorrisi dicevamo ed è così che deve logicamente essere ogni “primo giorno” ma questa volta, rispetto ad altre volte, si è respirato un senso di sollievo, di serenità, quasi di spensieratezza diversamente alle volte precedenti nelle quali, colui che vi scrive, era presente.
Del resto, direbbe Ermanno Olmi, “Beata Gioventù” ! Come non pensare positivo nel vedere e soprattutto nell’ascoltare cosa dice ad esempio questo polacco che risponde al nome di Oleg Czyz, così sorridente e sicuro di sè ?
“Non ho dubbi che la scelta fatta sia una scelta positiva. So che sarà difficile ma era la sfida, il tipo di sfida che stavo aspettando per poter crescere. Arrivare a Roma è veramente un dato che mi fa veramente contento. Ho sempre sudato e lottato duro in allenamento e l’Italia e Roma sono per me un punto di partenza, non certo d’arrivo! Sì, la città è splendida ma sono quì per giocare, non per fare il turista, voglio dare il mio apporto alla squadra.”
Chiaro ? Ma tutte le attenzioni erano logicamente per il rookie, per il ragazzino da Wisconsin, al secolo Jordan Taylor. Marco Calvani, non sappiamo se distrattamente o no, lo ha quasi già incoronato play titolare, a dispetto della sua giovanissima età.
“L’ho seguito attentamente questa estate nella Summer League – ha detto il coach romano – e mi ha stupito perchè nonostante la verde età sa gestire al meglio le situazioni più delicate ed intricate, e lo ha fatto contro avversari decisamente più esperti di lui. Con lui, D’Ercole e Goss abbiamo un bel che da dire nel ruolo.”
Casuale che una persona così posata, poco avvezzo ai voli pindarici, dichiari quanto mettendolo proprio davanti a due più esperti compagni così, istintivamente ? Lo dirà il campo, intanto Jordan Taylor dichiara spavaldamente che a lui interessa migliorare come tanti suoi predecessori in Italia e che la paura è un qualcosa che non sa nemmeno cosa possa essere.
“Non ci penso proprio ad avere paura, non perchè sia uno sbruffone ma perchè giocare a basket per me significa agire rapidamente, e se pensi troppo invece d’agire velocemente potresti avere il tempo per avere paura. No, non fa per me !”
Quindi sei già maturo per vincere con questa maglia ?
“Darò sempre il massimo e lo dico seriamente. Sono quì per imparare, per crescere ma soprattutto per mettere alla prova me stesso in un torneo tra i più duri del mondo perchè equilibrato, molto equilibrato. So che negli ultimi anni in Italia una squadra ha dominato tutte le altre (indovina un pò chi è, Jordan, ndr), ma so anche che sotto di lei c’è stato sempre un grandissimo equilibrio e che se non curi i dettagli perdi quando dovresti vincere facile. Coach Calvani mi ha già detto tante cose e non vedo l’ora di metterle in pratica sul campo con lui”.
Però, sicuro il ragazzino, non pensate ?
E del “veterano” Bobby Jones, cosa dire ? Entra in campo quasi in punta di piedi perchè sa che i riflettori non sono tutti solo per lui, risponde silenzioso con frasi di circostanza, poi spara dalla linea di meta campò un pallone, dopo il discorso iniziale di Calvani terminato lo spazio alla stampa, che muore diretto nel canestro, scatenando un logico e fragoroso “Ohhhh…” di stupore da parte del pubblico presente, con conseguente applauso di benvenuto.
Eppoi D’Ercole, l’assassino di Cremona delle speranze post-vittoria contro Siena nella scorsa stagione, quello che ricacciò indietro brutalmente i sogni di gloria della Virtus al mittente.
“Procediamo passo dopo passo, non facciamo roboanti proclami, pensiamo veramente al quotidiano senza montarci la testa. Conosco Calvani da Livorno e sono certo che ci porterà a fare bene. Personalmente voglio migliorare, voglio crescere, questi ultimi due anni a Cremona sono stato bene acciacchi a parte, ma ora giro pagina sicuro d’aver fatto la scelta corretta. Siena ? No, non ho rimpianti, del resto loro han fatto squadre composte da giocatori già formati per vincere, io ho deciso giustamente di crescere e sono andato via ma va bene così, sicuro.”
Ed il coach riconfermato a furor di popolo, Marco Calvani ?
“Mi piacerebbe dire che se siamo ancora quì, oggi, lo dobbiamo a Claudio Toti che ha deciso ancora di crederci e di rimettere in gioco la sua passione e la sua voglia di dare al basket romano di vertice. Non dimentichiamolo.”
Come giocherà questa Virtus ?
“Non vendo fumo od illusioni. Presseremo tutto campo e correremo per tutti i 40 minuti ? No, sarebbe da sciocchi dire queste cose. Questo roster mi piace molto, davvero, l’ho composto assieme ad Alberani con dedizione e sacrificio e ci credo parecchio. Ho delle idee, tante, ma al momento me le tengo per me perchè il materiale a disposizione è, a mio avviso, di notevole spessore partendo dal budget che avevamo a disposizione.”
Non si sbilancia quindi, però questi Playoffs li centriamo o no ???
“Ci sono oggettivamente almeno 6 o 7 squadre che han speso più di noi finora, considerando le 2 più una (spero Cantù centri il Qualyfing round), d’Eurolega ci metto Venezia, Brindisi e Bologna. E non dimentichiamo che, sino a quando il mercato non sarà chiuso, un solo giocatore può modificare da solo l’assetto e quindi le aspettative di qualsiasi team. E’ presto per dire cosa faremo, io m’auguro veramente di divertirmi e di far divertire il pubblico, con anche i Playoffs centrati, perchè no ?”
A finire, il calendario del prossimo mese. Sino al 29 agosto si rimarrà a Roma per poi andare in montagna, seguiranno interessanti test come quello del 9 settembre a Roma contro il Galatasaray, a finire i consueti tornei in Campania prima del via, sperando che quest’anno veramente ci si possa divertire.
Fabrizio Noto/FRED