Manila (PHI), 05 settembre 2023 – Il sogno di una semifinale si è andato repentinamente ad infrangere contro la realtà dei fatti, in questo caso un Team USA reduce dalla sculacciata presa contro la Lituania e quindi non propenso a fare regali o a prendere sottogamba nessuno.
La partita è durata praticamente un quarto, ma quando coach Steve Kerr ha messo a sedere Jaren Jackson Jr. e sono entrate le secondo linee come Reaves o Haliburton la nazionale stelle e strisce ci ha semplicemente spazzato via. Troppo fisici, troppo concentrati loro e troppo tremebondi noi.
Una squadra che vuole provare a giocarsela non tira con poco più del 18% da tre punti o non regala 18 rimbalzi in più agli avversari. Ecco, la cosa che mi ha dato fastidio di questa sconfitta annunciata è stata la mancanza di reazione da parte dei 12 ragazzi in campo che non hanno avuto un sussulto nè dopo il trash talking di Bridges, nè dopo l’alley up di Bakero e neanche dopo la mazzata presa da Melli: è passato tutto sotto traccia, come se fosse tutto normale, con una squadra da encefalogramma piatto, mi sono sentito molto Simone Pianigiani quando chiedeva ai suoi giocatori: facciamo a cazzotti almeno.
Molto altro da dire non trovo, soprattutto se hai viaggiato gli ultimi 15 minuti con uno svantaggio sempre intorno a 30/40 punti, senza mai far vedere qualcosa.
Ora ci aspettano ancora due partite per provare ad agganciare un quinto posto che fa sempre comodo in prospettiva ranking.
Highlights:
Sala Stampa
Gianmarco Pozzecco:
“Ora siamo amareggiati e dispiaciuti. La sfortuna ha voluto che da primi nel girone abbiamo incrociato subito gli Stati Uniti ai quarti di finale. Rimane però che siamo entrati nelle prime otto del Mondo e che questi ragazzi sono stati fantastici. Dobbiamo essere orgogliosi di questa squadra, che farà di tutto per chiudere al meglio il Mondiale nelle prossime due partite. Lo voglio ripetere: questa squadra ha un presente e un futuro”.
Nicolò Melli:
“Abbiamo fatto tutto il possibile fino a qui. Meritavamo qualcosa in più ma questo è lo sport e torneremo la prossima estate, e quella dopo, e quella dopo ancora. Sono molto orgoglioso di far parte di questo gruppo e già la prossima estate torneremo per provare a qualificarci per i Giochi Olimpici. Sono felice per Matteo Spagnolo, Gabriele Procida e Momo Diouf, che hanno giocato poco ma hanno contribuito eccome alla costruzione di questo gruppo. Senza di loro non saremo qui. Se lavoreranno sodo potranno togliersi delle belle soddisfazioni perchè hanno talento e sono ragazzi d’oro”.
Gigi Datome:
“Gli Usa hanno atletismo e fisicità incredibile. Se poi non riesce a fare canestro da fuori allora non te la puoi neanche giocare. Non eravamo favoriti ma fa comunque male e la mia opinione su questo gruppo non cambia: orgoglioso e felice di fare parte di questo gruppo”.
Parziali: 14-24; 10-22; 20-37; 19-17

Pagelle
#0 Marco Spissu 5: travolto da un insolito destino, non ha mai lo spazio per una giocata semplice, patisce la fisicità avversaria, come era prevedibile, ma non ha mai un sussulto.
#7 Stefano Tonut 6,5: inizia molto bene e sembra l’unico in grado di reggere l’ esuberanza fisica degli avversari, ma è troppo solo.
#9 Nicolò Melli 7: lancia il cuore oltre l’ostacolo e ci lascia pure un pezzo di faccia, battaglia con tutti, tocca una marea di palloni e arriva quasi in doppia cifra nei rimbalzi, troppo solo.
#13 Simone Fontecchio 5,5: serviva il giocatore visto contro la Serbia, ma stavolta non si è presentato. Non male i numeri, ma fatti a partita abbondantemente finita.
#17 Giampaolo Ricci 5: prova a fare le sue giocate sotto canestro, ma l’astuzia e la garra non bastano, respinto al mittente più volte.
#18 Matteo Spagnolo 5: entra e, come al solito, tira tutto quello che gli capita tra le mani.
#33 Achille Polonara 4: sempre peggio, ogni partita incastona una figuraccia peggiore di quella prima, è dentro una buca e anziché risalire sembra stia scavando con una trivella.
#35 Mouhamet Diouf 6: pochi minuti, ma li gioca senza timidezza, magari il tiro da 3 è meglio metterlo a riposo per il momento.
#40 Luca Severini 6: ci prova e non sfigura più di tanto, magari farlo partire al posto di Polonara le prossime partite potrebbe essere un’idea.
#50 Gabriele Procida 6: l’atletismo non gli manca, il ball handling ancora sì, soffre i raddoppi dei piccoli avversari, ma è lesto a trovare le corsie del contropiede.
#54 Alessandro Pajola 5,5: solita partita di abnegazione e difesa, altri tre palloni rubati, anche stasera ma, figlio mio, questo giuoco si chiama pallacanestro quindi ogni tanto guardare il canestro, e non solo per rimarlo, potrebbe aiutare.
#70 Luigi Datome 5: non era la sua partita e si è visto subito, non ha mai dato l’impressione di poter dare la scossa che tanto bene fa a questa squadra.
tromba