[b]VARESE[/b] – si è dovuto attendere la terza gara casalinga, ma ecco finalmente arrivare un bel pienone al PalaWhirlpool di Masnago, gremito in ogni settore per sostenere la Cimberio nella sfida che vale la permanenza in cima alla classifica.
A far visita ai varesini è una Pepsi Caserta ancora imbattuta e guidata da quel satanasso di Sacripanti, uno che a Varese ha dato parecchi dispiaceri in passato.
Caserta indossa la consueta divisa nera bordata di bianco, Varese quella rossa che solitamente utilizza per le trasferte; prima dell’inizio del match si osserva un sentito minuto di silenzio per le vittime e i disastri causati dalle alluvioni.
Recalcati decide di iniziare con Rannikko-Hurtt-Diawara-Kangur-Garri, mentre Sacripanti sceglie Collins-Maresca-Righetti-Smith-Fletcher.
Il primo canestro lo mette a segno Justin Hurtt ed è il [i]ciuffo[/i] che da il via ad un primo quarto pimpante, spettacolare e molto combattuto; Varese spara a raffica dall’arco dei 6.75 (5/7 in questa frazione) e tenta in tutti i modi di scrollarsi di dosso una Caserta che è però brava a poggiare il gioco sull’asse Collins/Fletcher.
I due americani…ops, [i]il bulgaro ed il macedone[/i]…fanno a fette la difesa varesina perlopiù sfruttando il penetra e scarica, oppure lucrando al meglio sui viaggi in lunetta; Varese regge il colpo con un ispirato Diawara e grazie all’ingresso di Rok Stipcevic, subito calatosi nel clima della partita.
Proprio il play croato segna la tripla che fissa il punteggio sul 27-25 di fine periodo.
Caserta riparte con Collins-Maresca-Doornekamp-Smith-Stipanovic, Varese la affronta schierando Stipcevic-Reati-Ganeto-Diawara-Talts ed andando subito a colpire con la tripla Davide Reati, che subito dopo mette un altro canestro e porta la sua squadra sul 32-27.
A poco a poco entrambe le formazioni cominciano ad incontrare qualche difficoltà in più nell’andare a canestro e, tra una palla persa ed un tiro sul ferro, va un po’ scemando l’aggressività che aveva caratterizzato la primissima parte di gara.
Varese, sfruttando un quintetto piccolo e rapido (Stipcevic-Rannikko-Hurtt-Diawara-Kangur) riesce a velocizzare la circolazione di palla, trovando risorse nuovamente nel tiro da 3 punti (4/5 nel quarto, 9/12 nei primi 20 minuti) ed allungando sul 40-33 con la realizzazione di Stipcevic.
Caserta è più confusionaria e senza i suoi due lunghi (l’ottimo Fletcher e Stipanovic, infortunatosi al ginocchio sinistro) subisce troppo la maggiore aggressività dei padroni di casa; l’emblema sono gli sguardi persi lanciati da Smith e Righetti verso la propria panchina, non riuscendo in alcun modo ad arginare il gioco degli uomini di Recalcati.
Il parziale sale a 13-0, dal 35-33 del 14° punto di Fletcher al 48-33 firmato da Diawara; il secondo quarto si chiude 50-37 col canestro di Rannikko e la gara sembra saldamente nelle mani di Varese.
Dopo 20 minuti (50-37)
[b]Varese:[/b] Hurtt 5, Stipcevic 10, Rannikko 2, Diawara 13, Reati 5, Garri 4, Kangur 9, Ganeto 2
[b]Pepsi Caserta:[/b] Maresca 4, Righetti 2, Collins 7, Smith 6, Stipanovic 4, Fletcher 14
Al rientro dagli spogliatoi Kevin Fletcher è letteralmente incontenibile e segna 7 punti in un amen, dando animo anche al resto della truppa casertana che poco alla volta comincia a prendere convinzione e credere alla rimonta.
Hurtt prova a ristabilire le distanze ma Caserta da fondo alle proprie energie e risale la china con le triple di Smith e Collins (57-53); Recalcati chiama finalmente time-out per tentare di arginare la rimonta ma è ormai tardi, 59 pari firmato da Doornelamp e gara totalmente riaperta anche grazie ad un metro arbitrale parecchio discutibile…non che voglia trovare una scusante alla formazione di casa, ma in un match dove da ambo le parti non si disdegna di mettere le mani addosso all’avversario, mi suona un po’ strano che la squadra in rimonta non commetta nemmeno un fallo per ben 8 minuti e mezzo, visto che la prima sanzione contro Caserta è stata fischiata con 1’38” da giocare a fine terzo quarto…fischio che è stato accolto con un applauso di scherno da buona parte del pubblico di casa.
Il terzo periodo finisce 64-63 tra le vibranti proteste del pubblico di casa nei confronti della terna arbitrale.
Varese risulta un po’ imballata in fase offensiva ed ormai possiamo dire che l’inerzia del match è nelle mani degli ospiti; Diawara e Kangur affrettano le conclusioni ed il duo Collins-Smith è bravo ad approfittarne, portando in vantaggio Caserta sul 69-71 con un parziale di 8-0 (da 69-63).
Rannikko prova ad infondere sicurezza ai compagni con la tripla del 72-71, ma è una Varese poco tranquilla che tira con frenesia dopo un solo passaggio, senza imbastire le azioni con la circolazione di palla che tanto avevamo apprezzato nei primi 20 minuti.
Garri porta punti alla causa varesina, poi Smith accorcia le distanze (76-73) poco prima che il tabellone si azzeri e costringa le squadre ad una pausa in attesa che gli addetti risistemino il cronometro.
Diawara segna il 78-73 tra le proteste del pubblico, che si lamenta nuovamente con il trio di arbitri (nella stessa azione uno fischia passi e l’altro annulla la decisione, dando buono il canestro del francese dopo una breve discussione col collega).
Fletcher segna ancora e Smith sigla il 78-77, Stipcevic e Maresca portano il punteggio sull’80 pari giusto prima che il duo estone Talts-Kangur metta a segno quella che probabilmente è la giocata decisiva per le sorti del match; Janar si tuffa sulla palla in uscita e la devia verso Kristjan, che a sua volta si lancia nel recupero e l’affida alle sapienti mani di Rannikko.
Stipcevic mette i liberi, prende il rimbalzo in difesa e torna in lunetta per l’84-80 a 6” dalla fine; Caserta segna e manda in lunetta Ganeto a 1” e 74 centesimi al termine, Gabriele fa 1/2 e Caserta ha la palla buona per andare al supplementare.
Rimessa di Doornekamp e buon tiro preso da Smith, che però sbaglia, finisce 85-82.
Dagli spalti si alza un vecchio coro, che da qualche anno non risuonava tra le volte del PalaWhirlpool, [i]”salutate la capolista”[/i]…senza pretese, senza illusioni e senza montarsi la testa…ma siamo in testa al campionato al pari delle costose Siena, Milano ed all’ottima Avellino…godiamocela finché dura e facciamo il pieno di autostima, che non fa mai male.
Varese ha giocato nel complesso un buona gara, ottima nella prima metà e un po’ troppo sofferta nella seconda, ma ha saputo nuovamente trovare risorse da tutto il gruppo e per la seconda gara consecutiva ha sopperito all’assenza di Diego Fajardo (per lui visite alla coscia martedì mattina).
Quel che più conta, oltre ai 2 punti, è il fatto di essere riusciti a imporre il proprio gioco per buona parte del match, decidendo quando abbassare od alzare il quintetto e costringendo l’avversario ad adeguarsi.
Per Caserta è stata la prima sconfitta stagionale ma la squadra di Sacripanti non deve certo demoralizzarsi per una partita che in fondo ha ben giocato; facendo disastri nel secondo quarto ma recuperando con grande volontà nei successivi 20 minuti.
Purtroppo l’assenza di Rose e l’infortunio di Stipanovic hanno pesato moltissimo su un bilancio di squadra che su 82 punti ne conta solo 12 messi a segno dalla panchina (contando anche i 2 soli liberi realizzati da uno spento Righetti).
La squadra campana ha dimostrato di saper reagire, di avere talento, forza fisica ed il giusto atteggiamento per giocarsela sempre sui 40 minuti; è una formazione che ha cuore, come hanno giustamente riconosciuto i suoi tifosi venuti fino a Varese cantando [i]“vi vogliamo così”[/i] a fine gara.
[b]Sala stampa:[/b]
[b]Cimberio Varese – Pepsi Caserta 85-82[/b]
[b]Parziali dei quarti:[/b] 27-23, 23-14, 14-26, 21-19
[b]Progressione:[/b] 12-13, 27-23, 35-29, 50-37, 57-53, 64-63, 72-71, 85-82
[b]Cimberio Varese:[/b] Demartini ne, Hurtt 10 (2/3 2/4), Stipcevic 16 (2/4 2/4) Rannikko 8 (1/5 2/3), Talts 4 (2/2 0/1), Diawara 20 (6/10 2/5), Reati 5 (1/1 1/1), Zattra ne, Garri 6 (3/6), Kangur 13 (1/1 3/5), Ganeto 3 (1/3), Bertoglio ne,
[b]Pepsi Caserta:[/b] Maresca 10 (4/4 0/5), Ciorciari 0 (0/1 0/1), Righetti 2 (0/1 0/1), Marzaioli ne, Collins 16 (0/4 4/8), Smith 15 (5/7 1/4), Stipanovic 4 (2/2), Di Monaco ne, Cefarelli ne, Doornekamp 8 (2/2 1/2), Fletcher 27 (10/12 1/2)
[b]Altre statistiche
Cimberio Varese:[/b] 19/35 54% da 2, 12/23 52% da 3, 11/12 92% ai liberi, 24 rimbalzi, 17 perse, 15 recuperate, 16 assist, 1 stoppate, 91 di valutazione, 1.04 oer, 57 punti del quintetto, 28 della panchina, 34 punti in area.
[b]Pepsi Caserta[/b] 23/33 70% da 2, 7/23 30% da 3, 15/19 79% ai liberi, 30 rimbalzi, 18 perse, 16 recuperate, 13 assist, 0 stoppate, 97 di valutazione, 0.96 oer, 70 punti del quintetto, 12 della panchina, 38 punti in area.
[b]Quintetti iniziali:[/b]
Rannikko-Hurtt-Diawara-Kangur-Garri
Collins-Maresca-Righetti-Smith-Fletcher
[b]Mvp:[/b] Rok Stipcevic e Kevin Fletcher, il primo gioca con sapienza e furbizia, portando a casa il match con giocate da veterano; il secondo non la vince da solo ma ci va parecchio vicino, avendo il merito indiscusso di aver retto da solo le sorti della propria squadra per gran parte del match.
[b]Wvp:[/b] Alex Righetti, l’ex di turno non ha fatto nulla per farsi rimpiangere; spento, in costante ritardo sul diretto avversario, a tratti è sembrato persino svogliato…una brutta impressione, spero sia stata solo una giornata negativa.
[b]Arbitri:[/b]
Cerebuch-Begnis-Terreni
Stefano Pozzi