Venezia-Mestre (VE), 9 novembre 2021 – Davanti ai 1341 spettatori del PalaTaliercio, l’Umana Reyer Venezia torna alla vittoria in 7 DAYS EuroCup battendo i montenegrini del Buducnost VOLI Podgorica, 72-67 il risultato finale.
Dopo le vittorie su Ulm, Valencia e Virtus Bologna è il primo ko europeo per il Buducnost di coach Aleksandar Dzikic fermata da una grandissima Reyer Venezia.
Un’Umana Reyer arcigna che ha venduto cara la pelle grazie a una splendida difesa con Julyan Stone, Victor Sanders e Bruno Cerella veramente decisivi. Mitchell Watt ottimo in attacco (25 punti), intensità e forza difensiva degli orogranata nel vincere un match, il secondo nel girone B dopo l’esordio vincente di Bourg.
Inizio della Reyer Venezia guidato da Mitchell Watt (10-2 dopo 2′), ma il Buducnost con break di 2-11 fa male grazie anche a errori veniali reyerini (su tutti un poco attento Tarik Phillip), è 12-13 dopo 5′, time-out TV. Gli orogranata si scuotono in difesa con tre stoppate e con un parziale di 6-0 guidato da Phillip e Tonut (18-13 dopo 8′), ma la formazione montenegrina con Atic e 3 liberi di Seeley chiude avanti un primo quarto equilibrato sul 18-19.
Il secondo quarto continua sulla falsariga del termine del primo con il Buducnost che punisce gli errori di costruzione della Reyer per il 18-24 dopo 12′, time-out di un furente De Raffaele. La Reyer Venezia cerca di farsi valere in un match intenso contro una squadra che punta tutto sulla fisicità, De Raffaele prova la carta invano di Watt affiancato a Echodas, ma Sanders lima lo svantaggio sul 22-24 al 14′, time-out Buducnost. Watt dimostra di essere in palla con una schiacciata su rimbalzo offensivo (26-26 al 15′), ma gli avversari con Popovic e il sottomano di Atic riallungano, 26-30 dopo 17′, time-out De Raffaele. La tripla di Tonut e Watt in semi-gancio ridanno ossigeno alla Reyer per il -1, ma gli errori di costruzione di gioco della Reyer (colpevole Phillip) spingono il Buducnost sul +7 di fine primo tempo, 33-40 all’intervallo.
Si rientra in campo e Watt con Sanders ritornano a fare male alla difesa montenegrina per il 40-40 dopo 23′. Tonut riporta il pareggio (42-42 al 25′), ma appena Cobbs ritorna a girare sono dolori per la Reyer che subisce un 0-7 di parziale sulla schiacciata di Wiley, 42-49 al 27′, time-out De Raffaele. L’Umana Reyer ha il merito di stare attaccata al match con caparbietà e durezza grazie anche a un fallo tecnico chiamato a Jagodic-Kuridza (47-49 al 29′), Daye, finalmente Phillip e Tonut sulla sirena con un break di 9-3 chiudono a una lunghezza di distacco il terzo quarto, 51-52.
Ultimo quarto, Brooks dai 6,75 impatta, la freccia è di Watt che piazza il 56-54 a 5’37” dalla fine per la Reyer Venezia (primo vantaggio nella ripresa) con Stone uomo chiave difensivo, Sanders porta il +4 a 4’25”, time-out Buducnost. Seeley con due triple riporta avanti i montenegrini (61-62 a 2’40” dalla fine), ma Stone è uomo ovunque, Watt e la tripla di Brooks fanno esultare il PalaTaliercio a 52″5 dalla fine, time-out Dzikic. Seeley fa venire i brividi al Taliercio con la sua terza tripla di serata (e del quarto) a 35″ dalla fine, Stone e l’affondata di Watt chiudono definitivamente il match, è 72-67.
Sala Stampa
Umana Reyer Venezia – Buducnost VOLI Podgorica 72-67
Parziali: 18-19; 15-21; 18-12;
Progressione: 18-19; 33-40; 51-52;
Le Pagelle
Umana Reyer Venezia
Julyan Stone 7,5: considerato che ha giocato infiltrato dopo i problemi alla spalla destra del match di domenica contro Reggio Emilia, gioca un match di intensità paurosa per spirito di abnegazione. Wiley con lui vede le streghe, “Giuliano” si spende benissimo anche in attacco.
Stefano Tonut 6,5: inizio altruista e attento, si accende con folate offensive niente male che fanno male alla difesa montenegrina, gioca con il cuore.
Austin Daye 6,5: gioca intelligentemente, solo 6 punti segnati ma tante cose positive.
Victor Sanders 7,5: si spende tantissimo in difesa (4 recuperi) su Cobbs giocando con ottimo playmaking a fare il “vice-De Nicolao” e facendo un match molto ordinato.
Tarik Phillip 5: parte in quintetto, il play-guardia britannico risulta essere la nota negativa in casa Reyer per troppi errori di regia e difensivi, oltre a perdere troppi palloni in fase di costruzione. Non ci siamo proprio.
Martynas Echodas s.v.: è ancora in fase di recupero dalla lombalgia, fatica nei movimenti in attacco ma piazza due stoppate monumentali. Solo sei minuti per recuperare la miglior condizione.
Valerio Mazzola 5,5: fa 0/4 da tre, in difesa gioca sportellando abbastanza.
Jeff Brooks 7: gli si incalca il dito dopo 6′, gioca “fasciato” sul dolore, è sua la tripla dall’angolo del 68-62 che vale la partita.
Bruno Cerella 7: indica la via ai compagni, energia a profusione in difesa sotto scroscianti incitamenti del pubblico del PalaTaliercio,
Michele Vitali 5,5: i falli lo limitano, tanto sacrificio ma solo 11 minuti in campo.
Mitchell Watt 8: perentorio e decisivo. Fin dal primo quarto la squadra lo cerca, gioca di testa anche se i falli lo penalizzano nel terzo quarto. Ultimo periodo e mette i canestri decisivi. 25 punti per 28 di valutazione, MVP del match.
Buducnost VOLI Podgorica
Justin Cobbs 6,5: bersagliato dalla difesa Reyer, ne segna 12 punti di gran qualità, Sanders in difesa lo limita abbastanza.
Edin Atic 6: ne segna 9 nel solo primo periodo, poi cala vistosamente.
Suad Sehovicn NE
Vladimir Micov 5: il “professore” che non c’è, 0/6 al tiro, la Reyer lo accerchia e lo batte nei suoi possessi.
Filip Barovic 3: spende tre falli in poco più di 2′ nel secondo tempo, partita finita.
Dennis Seeley 7,5: il migliore dei montenegrini, il più continuo per continui falli e tiri liberi guadagnati. Le sue triple finali fanno “tremare” la Reyer, alla fine deve alzare bandiera bianca per poca collaborazione.
Zoran Nikolic 6: gioca solo il primo tempo, esce per infortunio.
Marko Jagodic-Kuridza 6,5: data l’assenza di Reed gioca tanto sotto-canestro, costruttivo a rimbalzo, un fallo tecnico per flopping contro Daye lo manda in confusione e sotto-canestro la Reyer lo ferma.
Igor Drobnjak 5: non è proprio serata, 7′ di gioco senza eccedere e fare qualcosa di sostanzioso.
Jacob Wiley 6,5: poca difesa, cerca di metterci il fisico ma Stone sa come fermarlo e tenerlo a bada.
Petar Popovic 5,5: fatica in regia, cerca di dare aiuto dalla panchina senza troppo contributo.
Willie Reed s.v.: si infortuna all’inizio dopo 48″ sulla palla a due, non metterà più piede in campo chiedendo a coach Dzikic di non giocare.