Partita fondamentale quella che si disputerà mercoledì 28 ottobre al Taliercio di Mestre con palla a due ore 20:30, tra l’Umana Reyer Venezia ed i turchi del Bahcesehir Koleji Istanbul, valido per il #Round5 del Gruppo A della 7Days EuroCup.
L’Umana Reyer Venezia ha un record negativo di 1 vinta (Unics Kazan) e 2 perse (Partizan e Badalona). I turchi del Bahcesehir Koleji Istanbul invece sono ancora alla ricerca della loro prima vittoria in assoluto nella stagione europea, con un passivo in classifica di 0-4.
Bisogna però ricordare che gli orogranata hanno una partita in meno, dovendo recuperare il match casalingo con i francesi del JL Bourg.
Sul fronte giocatori, la compagine di Walter De Raffaele ha avuto fino ad ora come migliori realizzatori Mitchell Watt che viaggia a 14 punti a gara, Michael Bramos con 13 e con 10,6 l’ottimo Stefano Tonut.
Dalla parte opposta del Bahcesehir Koleji Istanbul c’è Erick Green con i suoi 18 ad allacciata di scarpe, che guida la squadra turca come miglior realizzatore, seguito dal messicano Alex Perez 17,7 e Jamal Jones 11,5.
Inutile ribadire che entrambe le squadre hanno bisogno di una vittoria per cambiare le sorti della classifica che in caso di sconfitta diventerebbe quasi irrimediabilmente complicata.
Le due sfidanti si affrontano per la prima volta in una competizione ufficiale.
La Reyer Venezia è imbattuta in casa contro squadre turche nelle competizioni europee, con tre vittorie contro il Pinar Karsiyaka, una con il Banvit Bandirma ed un’altra contro il Tofas Bursa nell’ultima edizione di EuroCup.
Capitan Bramos potrebbe essere una delle chiavi decisive del match, visto le percentuali da oltre l’arco ottenute dal grecoamericano (11/17 ossia il 64,7%), ma è anche un giocatore totale in difesa ed userà la sua enorme esperienza, sempre un fattore nei match che contano.
Bahcesehir Koleji Istanbul ha bisogno anch’essa soprattutto di migliorare la propria difesa, che concede in media addirittura 90,3 punti agli avversari.
Una curiosità nel roster allenato dal coach Aktas Zafer e cioè quella della presenza di ben quattro giocatori americani che hanno giocato nel nostro campionato.
Il primo è Josh Owen peraltro ex di turno, ma protagonista anche con la maglia di Trento e l’anno scorso con quella di Reggio Emilia.
Peyton Aldridge visto a Cremona due anni orsono ma senza incantare (anzi…), Jamal Jones nella stagione 2017-18 alla Scaligera Verona ed infine Erick Green nel lontano 2013-14 con la canotta della Mens Sana Siena.
L’Umana Reyer Venezia ha ancora l’infermeria piena e conseguentemente saranno da valutare le condizioni di Austin Daye, Gasper Vidmar, Mitchell Watt, Julyan Stone ed Andrea De Nicolao: solo all’ultimo lo staff orogranata deciderà chi e se impiegarli nella sfida del Taliercio.
Infine, come al solito coach Gianluca Tucci presenta la sfida:
“La squadra turca del Bahçeşehir ha una classifica secondo me leggermente bugiarda, perché le quattro sconfitte non descrivono appieno il modo in cui loro hanno giocato. Hanno fatto soffrire sia il Partizan che il Kazan, arrivando a un soffio dalla vittoria. Sicuramente è una formazione che ha in due giocatori di grandissima esperienza e grandissimo talento come Green e Jones gli elementi di spicco. Green ha giocato sempre in Eurolega fino all’anno scorso e ha un talento infinito: gioca si può dire anche il 40 per cento dei palloni, perché dalle sue mani vengono fuori tantissime soluzioni, sia personali, che per i lunghi, che per gli altri esterni, che sono tutti buoni tiratori dalla distanza piedi a terra, a partire da Perez. Jones è invece un giocatore che preferisce l’uno contro uno per finalizzare. Poi hanno recuperato da pochi giorni Owens, che è una vecchia nostra conoscenza e dà sicuramente molto atletismo spalle a canestro. E hanno in Aldridge un “4”, che abbiamo incontrato a Cremona nelle scorse stagioni, che fino adesso non è ancora venuto fuori, ma sappiamo essere un grande tiratore dalla distanza. Fra i giocatori turchi, sicuramente la nota di merito maggiore va a Yildizli, che è un “4” che può tirare da fuori, ma anche giocare da numero “5” e aprire il campo: un giocatore sicuramente da tenere d’occhio. E poi, in generale, è una formazione molto aggressiva sulla palla, sulle linee di passaggio, abbastanza dura nei contatti sotto canestro. Quindi automaticamente sappiamo che sarà una partita contro avversari grintosi e probabilmente molto motivati a strappare la prima vittoria. Dovremo avere un impatto fondamentalmente fisico importante nei primi minuti di ogni quarto”.
Giuseppe Pep Malaguti