Il roboante successo sulla Grissin Bon di domenica scorsa ha ridato ossigeno alla Pompea Bologna – oltre alla qualificazione alle F8 di Coppa Italia – ed ora la formazione di coach Martino si appresta ad iniziare il girone di ritorno con un’altra partita casalinga: sabato sera, 20.30, al PalaDozza sarà di scena la Carpegna Fortitudo Pesaro.
Una sfida che alla fine degli anni ’90 ed agli inizi degli anni 2000 valeva un quarto di finale playoff ed una semifinale e che è sempre stata molto sentita dalle due tifoserie. Oggi non è proprio un testacoda ma poco ci manca: la F bolognese è sesta con 18 punti, la Victoria Libertas Pesaro Basket è ultima con 0 punti ed una vista sulla salvezza molto grigia. Per Pesaro vincere sarebbe una doppia impresa: la prima in campionato ed al PalaDozza dove fino ad oggi in otto gare è passata una sola squadra, la Germani Brescia il 3 novembre scorso.
Ecco come ha presentato la partita l’allenatore di Pesaro, Giancarlo Sacco:
“Sentiamo il peso delle tante sconfitte subìte finora; vogliamo regalare una soddisfazione a tutti i nostri tifosi e a tutti coloro che lavorano in società e attorno a questa squadra. Sappiamo che domani ci saranno pesaresi a Bologna per una sfida sempre molto sentita. Dobbiamo iniziare a vincere, finché siamo vivi è necessario non mollare e per uscire da questa difficile situazione serve migliorare la qualità del gioco corale. Il gruppo è la base di partenza, poi viene tutto il resto. Mi piacerebbe vedere uno spirito diverso rispetto a quello che c’è stato finora. Chapman non sarà del match anche se le sue condizioni stanno migliorando.
Questa è una grande sfida e ora abbiamo il dovere di provarci; domani affronteremo la Fortitudo che in casa ha perso solo contro Brescia. Noi davanti al nostro pubblico sentiamo troppa pressione mentre nei match esterni di solito facciamo meglio. La Pompea ha grande esperienza e gioca sempre con un ritmo molto alto. Dovremo limitare i loro punti di riferimento e per farlo sarà necessario avere l’inerzia in mano senza andare in difficoltà contro giocatori come Sims puntando su una difesa più intensa e prendendoci anche delle iniziative importanti su entrambi i lati.
Sarebbe molto bello poter raggiungere la salvezza al termine di una stagione difficile anche se al momento siamo un po’ inferiori alle altre squadre: nonostante questo però chiedo ai miei ragazzi maggiore energia, intensità e impegno. Tutti dobbiamo lavorare con ancora più disciplina, questo è l’aspetto su cui dobbiamo puntare maggiormente. Io ho una grande motivazione ed è la ragione per cui ho accettato questa sfida“.