Virginia Cavalier vs Texas Tech Red Raiders sarà la finale del campionato NCAA maschile di basket 2019. Questa sera all’US Bank Stadium di Minneapolis alle 21.20 ora locale, le 14.30 in Italia. Per entrambe è la prima volta in finale dunque per entrambe sarà la prima vittoria nella storia del torneo giunto quest’anno all’edizione numero 81 (la prima nel 1939.)
I Virginia Cavaliers hanno battuto nella loro semifinale sabato scorso, Auburn 63-62 grazie ai tre tiri liberi di Kyle Guy a 0,6 secondi dalla fine.
I Texas Tech Red Raiders hanno superato i favoriti Michigan Spartans, 61-51 e questo dopo che proprio gli Spartani avevano eliminato i favoriti numero uno del torneo in Duke lo scorso fine settimana. Ma proprio come nella vittoria su Gonzaga nell’Elite Eight, la difesa di Texas Tech è stata troppo forte per gli avversari e l’attacco sufficiente.
Il titolo della finale di oggi potrebbe essere :” Una battaglia difensiva di proporzioni epiche”. Perchè tanto Virginia quanto Texas Tech si vantano di soffocare gli avversari.
Perché possono vincere i Cavaliers.
La difesa di Virginia (limitando gli avversari a 55 punti a partita) è subordinata al fatto che le altre squadre giochino lontano dall’area e perdano tempo. Ma ora incontra una squadra in Texas Tech che a differenza delle altre il tempo lo controlla. I Red Raiders hanno un attacco capace di segnare a sprazzi molti punti, quindi la disciplina e la concentrazione difensiva saranno ancora più importanti. L’allenatore Tony Bennett ritiene che la sua squadra abbia commesso degli errori in difesa contro Auburn e ha lasciato intendere che dettare un ritmo offensivo sarà un fattore determinante.
Altro: la bravura di Kyle Guy può aiutare Virginia a raggiungere il titolo : in stagione 15.2 punti di media a partita col 42 per cento da tre e l’82,5 ai liberi, con 188 centimetri di altezza.
Un’altra chiave per i Cav sarà evitare i le palle perse e giocare in modo intelligente contro una difesa che rivaleggia con la sua.
Perchè possono vincere i Red Raiders.
La squadra di coach Chris Beard guida la classifica nazionale per efficienza difensiva, secondo KenPom, e ha messo insieme una delle più impressionanti dimostrazioni difensive nella storia dei tornei NCAA. Texas Tech fa girare la palla in modo molto efficare e per questo ha un ritmo offensivo molto elevato. I Red Raiders rendono difficile respirare con la loro lunghezza e la pressione della palla al punto che questo influisce chiaramente sulla emotività di un avversario come ha fatto con Michigan State.
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Altro: Chris Beard è ottimista sulle chance del titolo NCAA di Texas Tech dopo la vittoria nella semifinale.
Anche l’improvviso accendersi nel corso delle partite del prospetto NBA della TTU, Jarrett Culver, potrebbe essere decisivo Culver aveva solo 10 punti nella vittoria contro MSU, ma il suo tiro da 3 a 58 secondi dalla fine ha chiuso la gara. Se riesce a trovare un ritmo offensivo, e Davide Moretti la mette da fuori, potrebbero essere soluzioni sufficienti per “sconvolgere” Virginia.
Giocatori chiave per UVA: Ty Jerome. Mentre Guy è stato l’eroe contro Auburn per i suoi tiri liberi all’ultimo minuto ed i 3 punti per il break, Jerome è stato ancora una volta la stella oscurata – finendo con 21 punti, nove rimbalzi e sei assist. Difficile dimenticare l’impatto della prestazione di Jerome contro Purdue: 24 punti, sette assist. Jerome ha gli artigli per agguantare la partita che potrebbero decidere il gioco contro i Red Raiders, e il modo in cui gestisce la squadra sarà vitale. Forse non è una coincidenza che quando è andato in panchina dopo il suo quarto fallo con 4:32 rimasti, Auburn ha iniziato il suo recupero da un deficit di nove punti.
Giocatore chiave per TTU: Matt Mooney. Mentre Culver, il grande giocatore dell’anno, ha attirato la maggior parte dei titoli di Texas Tech e Moretti è stato un grande produttore di shot-maker, Mooney ha continuato ad avere i riìflettori puntati addosso per tutta la stagione. Il 23enne dal South Dakota è salito sul grande palcoscenico sabato, facendo coincidere il suo massimo stagionale con 22 punti. I suoi tre 3-pointers nell’arco di tre minuti hanno aiutato i Red Raiders a costruire un vantaggio di 13 punti a metà del secondo tempo. È importante contro la Virginia perché può accendersi offensivamente quando necessario e il suo atteggiamento da veterano aiuta la squadra a non sembrare agitata quando le altre squadre iniziano a dare slancio al gioco.
Chi potrebbe vincere? Virginia. La difesa sarà il tema principale. Ma ciò che ha portato i Cavaliers a questa posizione non è nella scheda tecnica. Il programma ha alimentato il dolore della sconfitta con UMBC dello scorso anno. Mentre le ultime due vittorie di Virginia sono arrivate all’ultimo secondo e, straordinario, i giocatori credono che la loro fortuna sarà determinata da qualcosa fuori dalle righe.
“Forse è un destino, forse è il destino“, ha detto Jerome. “Quella sconfitta che abbiamo avuto l’anno scorso (a UMBC) ci ha portato in un posto dove non siamo mai stati prima. Eravamo in palestra tutti i giorni. Se tu fossi con noi, non ci crederesti. “