Questo post è il primo che da oggi, giovedì 14 marzo, accompagnerà le vicende della Mens Sana Basket Siena, fino alla conclusione, quale che sia, della situazione nella quale l’ha sprofondata l’attuale proprietà, rappresentata nella maggioranza da Massimo e Filippo Maria Macchi, padre e figlio, tramite la Siena Sport Network, il cui Amministratore Unico è l’ing. Pietro Mele
Tutto per quel che mi riguarda, parte da questa nota congiunta della Fip e della LNP:
In data odierna, il Presidente Federale, accompagnato odal Segretario Gener ale e il Presidente di Lega Nazionale Pallacanestro, si sono incontrati a Bologna, assieme ai rispettivi consulenti, per valutare con la massima attenzione la posizione della Mens Sana Basket 1871 Siena e gli eventuali successivi provvedimenti di competenza.
Si è convenuto che il Presidente della LNP inviti la proprietà del Club, nel più breve tempo possibile, per un confronto circa la grave situazione economica e sportiva del sodalizio
La data odierna è quella di mercoledì 13 marzo quando a Bologna all’incontro, Fip e LNP (che sapevano della situazione difficile se non impossibile di Siena già a luglio ribadisco), si sono trovate davanti Filippo Maria Macchi, dimissionario AD del consiglio d’amministrazione del club toscano.
Prima riflessione: Fip e LNP si muovono oggi quando l’operazione di salvataggio è praticamente impossibile per poter dire “…Ci abbiamo provato, guardate…Abbiamo fatto di tutto…Ma quando abbiamo visto lo stato delle cose…No, non c’era più niente da fare purtroppo…” con la faccia contrita di chi fa finta di essere sinceramente dispiaciuto.
Seconda riflessione: all’incontro richiesto da Fip e LNP per salvare la loro immagine di bravi ragazzi, chi si presenta? Un AD dimissionario che dunque non può rappresentare nessuno, tanto meno i soci di minoranza. E viene anche ascoltato!!!
Terza riflessione: forse è il caso di fare un pò di cronistoria dell’allunaggio della famiglia Macchi a Siena.
Giunsero nella città del Palio chiamati dall’ing. Pietro Mele per risollevare le sorti della Robur Siena di calcio. Ma andò male e furono dirottati sul basket che non viveva momenti allegri neanche allora. Alla fine della stagione 2016/17 la loro presenza nella Mens Sana Basket si manifesta attraverso la presenza dello sponsor Soundreef, che compare solo all’ultima partita di quella stagione.
In quell’estate attraverso la Siena Sport Network (non cercate il sito su internet, non c’è, o almeno io non l’ho trovato), Massimo e Filippo Macchi acquisiscono il 34% della società senese di basket (con l’ing. Mele AD della Siena Sport). L’AD è Francesco Bertoletti poi il Consorzio Basket e Sport a Siena – uno dei soci proprietari della MSSB – propone Guido Bagatta originario di Siena per parte di mamma.
Tutto dura qualche mese, quando Guido Bagatta dà le dimissioni e Bartoletti, oltre alla carica di AD, riassume quella di presidente. Ma ad inizio 2018 lo stesso Bartoletti per motivi ancora sconosciuti (tranne quelli addotti da Massimo Macchi) decide di lasciare tutte le cariche e scompare dalla vita della società. In questo momento la situazione quote è cambiata. Gli altri soci Consorzio Basket e Sport a Siena, Polisportiva Mens Sana e l’Associazione dei Tifosi “Io Tifo Mens Sana“, cede sempre più quote del proprio pacchetto ed i Macchi arrivano intorno al 60%, padroni assoluti. Questo dell’inizio del 2018 è anche il momento in cui Massimo Macchi assume la carica di presidente della Mens Sana Basket 1871.
Siamo all’estate del 2018 ed a Siena arrivano tanti buoni giocatori ed un allenatore nuovo, Paolo Moretti tanto da far pensare che questa volta si fa sul serio e la squadra possa concorrere sul serio alla promozione. Non solo, viene annunciata pubblicamente un aumento di capitale della società fino a quel momento fermo a 10.000 Euro. Arriva un nuovo sponsor, OnSharing, che si occupa di mobilità sostenibile attraverso l’utilizzo di veicoli green. Società molto seria come vedremo dopo.
E comincia l’inverno…Agosto, settembre, ottobre tutto pare che funzioni. Gli scricchiolii ci sono ma che volete siamo all’inizio di una nuova gestione…Poi dalla Slovenia cominciano i guai perché qualcuno reclama in maniera molto forte il pagamento di una certa percentuale sul trasferimento di un giocatore. Viene proposto un accordo respinto al mittente con frasi poco lusinghiere sulla famiglia Macchi e parte il primo casino. E come sempre in questi casi viene giù tutto. Gli stipendi di dipendenti sportivi e dipendenti della società si interrompono; i fornitori si accalcano alla porta dell’AD, Filippo Macchi che per un pò riesce ad ammansirli con le sue maniere da “incantatore di serpenti”. Ma poi, proprietari di appartamenti, fornitori di trasporti ed anche chi deve garantire l’apertura del PalaEstra per le partite casalinghe per la sicurezza, comincia ad innervosirsi.
Qualcuno dei creditori racconta di aver ricevuto un bonifico…Immediatamente revocato. E non una, ma due, tre volte. Insomma la tensione cresce. Ed in Fip e LNP sanno tutto. Perché come ho scritto già altre volte a costo di essere noioso, a luglio 2018 esistevano forti dubbi sulla possibilità sostanziale di iscrivere la Mens Sana al campionato: dubbi sostanziali che hanno fermato anche le verifiche della Com.Te.c. per regolamento.
A gennaio 2018, durante un’assemblea dei soci, il bilancio ha 135.000 euro di perdite ma dal nulla compaiono circa 800 mila euro di credito che vengono messi a bilancio. Si scoprirà che questi soldi non sono mai arrivati nelle casse della Società: nella votazione Siena Sport Network ovviamente vota a favore, due soci si astengono, uno non era presente. Nel frattempo, nello stesso mese, viene liquidato il mese di novembre 2018. Sono gli ultimi soldi che un dipendente della Mens Sana ha visto.
Sempre durante l’inverno i soci di maggioranza piantano una storia con la OnSharing, accusandola di non aver pagato quanto pattuito per la sponsorizzazione. Senza battere ciglio l’azienda romana dimostra con le fatture e tutte le carte del caso, di aver pienamente assolto agli impegni assunti e la cosa si sgonfia. O meglio si sgonfierebbe se non ci fosse un gossip che riguarda un conto per le vacanze di Natale pagato con una carta di credito che…Ma appunto è un gossip non c’è spazio qui.
A novembre intanto – piccolo salto indietro – veniva nuovamente annunciato – un “…Aumento di capitale divisibile fino a 500.000 euro“. Un esperto mi ha detto che è fuffa, perché fino a quella cifra può essere anche un euro. Se ho capito e riportato male chiedo di essere smentito. Circa un mese fa però – e questo forse conta di più – una visura presso la Camera di Commercio non ha fatto registrare nessun aumento di capitale che è ancora fermo a 10.000 euro.
Il Settore Giovanile va avanti quotidianamente con il contributo dei genitori: dai palloni alle trasferte ed a quant’altro serve per mandare avanti i ragazzi.
Durante l’anno è successo questo: l’allenamento dei ragazzi era dalle 18:00 alle 20:00 – per fare un esempio – e quello della serie A dalle 20:00 alle 22:00? Alle 20:00 la Polisportiva Mens Sana, gestore del Pala Estra, staccava luce e riscaldamento perché non erano stati versati i soldi delle bollette. La prima squadra si è dovuta allenare negli impianti della provincia od a non allenarsi a volte. E questo per tre, quattro, cinque volte. Poi qualcosa veniva pagata ed allora tutto rifunzionava per un pò.
Oggi, giovedì 14 marzo siamo a questo. I giocatori senior rimasti, Ranuzzi, Radonic e Sanguinetti hanno dato mandato ai loro avvocati per liberarsi dagli obblighi con la società; i dipendenti tesserati con la Fip potrebbero già aver avviato i lodi; gli altri dovrebbero aver contattato un legale.
Per andare in campo domenica 17 in casa con Biella servirebbero almeno 8 Under 20 con tesseramento Nazionale.
La cifra congrua stimata per chiudere la stagione è tra 1,2 ed 1,5 milioni di euro. Venerdì 15 marzo è prevista l’assemblea dei soci.
Fin qui la mia, di Eduardo Lubrano, ricostruzione dei fatti, per i quali attendo smentite o conferme, precisazioni e quant’altro. Di seguito quel che scrive oggi Spicchi d’Arancia sulle questioni normative.
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Siena sarà penalizzata di 3 punti per il ritardo di oltre 7 giorni del pagamento della quinta rata FIP scaduta il 5 marzo, portando a 6 i punti da togliere rispetto a quelli acquisiti sul campo. La sanzione si aggiungerà ai 3 punti per il ritardo della sesta rata 2017-18, più eventuali punti per la consegna di documentazione incompleta per liberatorie (2 o 3 a seconda della relazione Com.Te.C. al Consiglio Federale del 22 marzo) e altri ancora se la fidejussione – escussa per 14.000 euro – non sarà reintegrata nei tempi previsti dalle DOA (prima escussione ai primi di marzo, tempo 20 giorni per reintegrare dopo i quali c’è una prima multa da 7500 euro e 2 punti di penalizzazione più 12.500 euro ogni 15 giorni di ulteriore ritardo). In ogni caso la Mens Sana non sarà esclusa dal campionato per somma di penalizzazioni: il Regolamento di Giustizia prevede la casistica per l’esclusione solo se nella stagione sportiva abbia raggiunto o superato i 7 punti di penalizzazione a seguito di più sanzioni dovute a ritardati versamenti delle varie rate. E l’eventuale ritardo della sesta rata a maggio sarà sanzionato con punti di penalizzazione sulla stagione 2019-20.
La FIP ha allertato la Procura Federale per indagare sui comportamenti di Siena in relazione alla rinuncia alla trasferta di Legnano. L’ipotesi al vaglio è che la Mens Sana non abbia ottemperato alla regola di schierare la miglior formazione possibile che comporterebbe una possibile violazione dell’obbligo di lealtà e correttezza previsto dall’articolo 2 del Regolamento di Giustizia, con conseguenze che potrebbero determinare l’esclusione dal campionato del club toscano. I vertici di FIP e LNP, incontratisi con i rispettivi consulenti per stabilire il da farsi, hanno concordato che il presidente Basciano chiederà un incontro urgente al club toscano per inquadrare la situazione. Giovedì scorso il d.g. dimissionario Filippo Macchi aveva chiesto udienza al massimo dirigente di LNP garantendo il pagamento della quinta rata FIP, nei fatti ancora non avvenuto; bisognerà verosimilmente attendere gli esiti dell’assemblea ordinaria dei soci della Mens Sana che si terrà venerdì con la nomina del nuovo a.d. per stabilire chi dovrà effettivamente incontrare Pietro Basciano in nome e per conto di Siena.