Sassari, 17 novembre 2018 – Non sarà certo una gara facile come in molti potrebbero pensare quella che domani, domenica 18 novembre alle ore 18:00, inizierà al PalaSerradimigni di Sassari tra i biancoazzurri sardi e la OriOra Pistoia, mestamente ultima in classifica a 0 punti dopo 6 gare.
E’ la classica partita che potrebbe essere presa un pò sottogamba dalla Dinamo Banco di Sardegna questo match valido per il 7° turno di andata della Legabasket, perchè è evidente che il tema toscano di coach Alessandro Ramagli abbia delle difficoltà ma è anche vero che stante queste difficoltà, la voglia ed il desiderio da parte dei biancorossi è quella di superarle.
Partiamo quindi dalle prime parole che questa mattina coach Vincenzo Esposito ha usato per presentare la sfida che attende i suoi ragazzi, una sfida che porrà il coach campano davanti al suo recente passato e dopo che la Dinamo non abbia certo impressionato (anzi…), in quel di Szolnok, perdendo malamente più come atteggiamento che come recita il parziale finale:
“Dopo periodo molto positivo tra precampionato, inizio campionato e FIBA Europe Cup arriviamo a un paio di settimane in cui siamo un po’ rallentati. Nulla di preoccupante ma nelle ultime due settimane stiamo facendo più fatica: dobbiamo cercare di ripartire il prima possibile, già dalla sfida di domani. Affrontiamo una squadra che è in difficoltà di classifica, che arriverà qui con qualche assenza importante nel roster. Noi dobbiamo ritrovare fluidità soprattutto nei momenti difficili della gara, come abbiamo già fatto in alcune sfide. Non sono preoccupato, la nostra è una squadra nuova, ci stanno i periodi di alti e i bassi; nel quotidiano io vedo che il gruppo è unito e sta lavorando bene e questo per me è fondamentale, la squadra sa in che cosa dobbiamo migliorare e speriamo di metterlo in pratica il prima possibile per ripartire trovando la vittoria. Le sconfitte sono arrivate contro squadre di primi posti in campionato e di buon livello in Coppa: ma noi possiamo e dobbiamo fare meglio. Domani mi aspetto risposte importanti dal punto di vista dell’impegno e dell’atteggiamento oltre che del discorso tecnico in campo”.
Pertanto secondo Lei coach quale sarà la chiave per superare questo momento?
“Credo che la chiave sia restare uniti affrontando una gara alla volta senza fasciarci la testa e senza stressarci, cercando di migliorarci e crescere. La squadra è compatta, a me interessa più come giochiamo noi che contro chi. Mi interessa la nostra crescita e siamo consapevoli che la nostra corsa è sui noi stessi quindi continuiamo a lavorare”.
Domani affronta per la prima volta da avversario la sua ex squadra…
“A Pistoia ho vissuto tre anni stupendi e ho bellissimi ricordi con la città, la società e i tifosi. Domani sicuramente sarà bello ritrovarli come avversari: ci sarà emozione prima della partita e il piacere poi di ritrovarsi alla fine ma per due ore saremo avversari sul campo e il mio obiettivo è vincere. In questo momento per me è importante vedere una reazione da parte della squadra, dopo l’ultima partita persa in Coppa, senza guardare chi ho di fronte e le eventuali difficoltà di Pistoia”.
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Da Pistoia invece si cerca di rimanere freddi e con i nervi saldi. Coach Alessandro Ramagli sotto questo punto di vista sta svolgendo un ruolo encomiabile, non solo da allenatore come è uso fare bensì anche come collante per compattare uno spogliatoio che potrebbe evidenziare delle logiche crepe dopo ben 6 gare senza vittorie, e soprattutto senza grandi soddisfazioni in termini di gioco.
Ecco il pensiero del coach livornese a presentazione della gara di domenica 18 novembre, al PalaSerradimigni:
“Inutile rimarcare come domani si giochi contro una squadra profonda e ricca di talento. Proprio il termine “talento” credo che racchiuda bene le caratteristiche di Sassari, una formazione che ha anche una capacità importante di andare a rimbalzo su entrambi i lati del campo e quindi che la partita si giocherà molto sulla bravura nel controllare il nostro tabellone ed evitare che loro possano dominare il loro. Penso che la statistica dei rimbalzi possa anche determinare il ritmo della partita, e conseguentemente essere competitivi in questo dettaglio sarà fondamentale. E’ stata per noi una settimana sicuramente particolare ma purtroppo non è la prima, visto che non abbiamo ancora portato a casa una vittoria e questo, ovviamente, appesantisce l’ambiente in generale, ma devo dire che non stiamo insieme e non ci alleniamo come una squadra che è 0/6, nel senso che il lavoro è intenso e l’atteggiamento è quello di una squadra che ci crede, che vuole andare oltre questo bruttissimo momento e secondo me, al di là del brutto epilogo, anche la partita di domenica scorsa contro Cremona ha detto questo. Contro la terza forza del campionato ho visto una squadra che ci ha creduto e che ha spremuto tutte le proprie energie, mollando in quei tre minuti finali che hanno determinato uno scarto ingeneroso rispetto a quanto visto sul campo, ma lo sport è così: quando sei in difficoltà, giustamente, non è che gli altri ti fanno sconti e quindi noi dobbiamo prima di tutto trovare negli assetti tecnici quelli che sono gli elementi indispensabili per uscire dalle difficoltà e questo, parlando di domani, vuol dire ad esempio che la nostra combattività a rimbalzo sarà probabilmente l’elemento decisivo in termini di equilibri di partita”.
Intanto le voci di mercato si fanno sempre più insistenti. Dover rinunciare a Kerron Johnson non sarà semplice domani vs Sassari ma il coach prova a caricare i suoi, senza mai arrendersi:
“Kerron ha riportato una distorsione alla caviglia nell’allenamento di giovedì, in una situazione peraltro di grande lotta a rimbalzo. Dovremo valutare sulla base dei riscontri clinici quelli che saranno i tempi di recupero, ma sicuramente a Sassari non ci sarà. Sicuramente non è una bella notizia perché in questo clima, Kerron dal punto di vista dell’atteggiamento e della combattività è sempre stato in prima linea, ma noi dobbiamo essere bravi nel trasformare le difficoltà in opportunità: chiederemo un impatto importante a Gianluca e Riccardo, sapendo che le vicissitudini di una squadra non passano mai dalle mani di un solo giocatore. Di fronte alle assenze, soprattutto se pesanti, tutti devono saper fare un passo in più e credo che sia quello che noi domenica sera faremo”.
Intanto, come anche ufficializzato da “Spicchi d’Arancia”, in questo momento si sta valutando la posizione di Dominique Johnson ma non prima della finestra di gennaio 2019 di mercato. Sicuramente si attende l’arrivo del nuovo centro come annunciato in settimana, Mickel Gladness per impattare meglio sotto canestro ma domani è obbligatorio dare tutto, al 100%
Redazione All-Around – Ufficio Stampa Dinamo e Pistoia Basket 2000