L’Olimpia gioca contro una delle difese più ruvide d’Europa una partita offensivamente impeccabile, con tanti assist (Theodore in doppia cifra), i tiri aperti che tante volte hanno tradito questa volta sono stati la pietra angolare della vittoria (sei triple di Goudelock) su Malaga che vendica la sconfitta amarissima e probabilmente immeritata della gara di andata. Milano gioca bene, corre, fa contropiede, si protegge bene a rimbalzo contro una squadra pericolosissima, comanda praticamente per tutta la partita e risponde con forza all’unico momento di difficoltà, all’inizio del terzo periodo quando improvvisamente era andata sotto quasi senza sapere perché. 101-87.
L’Olimpia incassa quattro punti facili di Jeff Brooks, ma risponde con un parziale di 12-0 che contiene due triple di Goudelock. Nedovic ferma la corsa di Milano ma solo per un attimo perché poi Kuzminskas mette due liberi e Theodore traduce un rimbalzo di Tarczewski in un’entratona che vale il 16-6 e obbliga Coach Plaza a chiamare il time-out anticipando la sospensione televisiva prevista dopo cinque minuti di gioco. Nedovic, Augustine e una tripla di Suarez tengono Malaga in ritmo offensivo mentre l’Olimpia cavalca le penetrazioni di Theodore e le iniziative di Kuzminskas (nove punti nel primo periodo). Il vantaggio tocca i 12 punti, poi Milano chiude il primo quarto 31-22.
Una tripla di Bertans ripristina i 12 punti di margine ma precede la risposta da fuori di Soluade e un parziale di 5-0 per Malaga dopo i due liberi di Suarez. Malaga si riavvicina a meno sei su un’altra bomba di Nedovic, ma Jerrells replica con la stessa moneta e l’Olimpia riapre 10 punti di distacco sul 44-34. Qui un fallo in attacco di Bertans (scalcia su tiro da tre, il primo arbitro Belosevic sconfessa la chiamata originale decretando il fallo offensivo invece dei tre tiri) genera il 5-0 con cui Malaga si avvicina e spinge Coach Pianigiani a spendere il time-out. Due triple di Goudelock allungano ancora per Milano ma la sirena di fine primo tempo premia Malaga: la tripla di McCallum va dentro e il margine, sei punti, 50-44, è davvero bugiardo.
Malaga aggredisce il terzo quarto con una tripla di Nedovic e due canestri consecutivi di Augustine. Il 6-0 completa una striscia di nove punti con cui supera sul 51-50. L’Olimpia risponde con forza. La tripla di Micov le restituisce il vantaggio, un gioco da tre di Kuzminskas e poi un libero di Tarczewski aprono di nuovo sette punti di vantaggio. Brooks mette quattro tiri di fila poi Diez segna da sotto e malaga rientra ancora a meno uno. Theodore con due penetrazioni prima del terzo fallo scava una volta di più cinque punti di differenza. Micov e M’Baye segnano da tre rispondendo al rimbalzo offensivo di Shermadini. Alla fine del terzo, Milano ha di nuovo otto punti su cui contare, 79-71.
Jerrells allunga ancora dall’arco ma in un momento di difficoltà con un pizzico di nervosismo per un’infrazione di campo chiamata solo da una parte e due palle perse banali. Sull’84-79, Coach Pianigiani spende il time-out. L’Olimpia rientra bene dalla sospensione: Gudaitis non completa il gioco da tre ma segna e lo stesso fa poco dopo quando Theodore esegue una sequenza impressionante con palla rubata al contropiede avversario e assist per Arturas. I nove punti di distacco suggeriscono il time-out di Plaza. Lo specialista Waczynski rientra segnando da tre, ma Goudelock risponde con la sesta tripla, poi Kuzminskas attacca il ferro e mette i due liberi, Theodore ruba palla e apre 12 punti. Il finale per una volta è sereno e applaudito: 101-87.
Sala Stampa
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AX Exchange Olimpia Milano – Unicaja Malaga 101-87
Parziali: 31-22; 19-22; 29-27; 22-16