Roma, 12 novembre 2017 – Finalmente una vittoria per la Leonis Eurobasket Roma! In un palazzetto stracolmo di sana passione sportiva il team romano scaccia via la crisi di risultati e di gioco battendo, dopo ben 5 L consecutive, una Benacquista Latina che al suono della quarta sirena avrà maledetto quell’avvio scellerato a dir poco della gara, uscendo battuta nel punteggio per 85-79 ma avendo credutoci sino alla fine, rientrando in un match che dopo quasi 25’ di gioco la vedeva sotto di ben 23 punti.
Una gara incredibile per diversi aspetti. Prima di tutto, incredibile la partenza romana, quasi alla Mike Tyson di diversi anni fa: al suono del gong la Leonis si catapultava quasi sull’arco avversario e, con un ottimo giro-palla, sfruttava tutta la rabbia e la frustrazione accumulata in queste 5 sconfitte consecutive e sotterrava Latina, incapace d’arginare sia la velocità che la potenza di Poletti (12 p.ti e 7 rimbalzi alla fine), e di un Sims finalmente più vicino all’area (18 p.ti con una gara finalmente solida come può far lui).
Dall’altro lato del campo la Benacquista balbettava in maniera quasi inopinata. Ovvio che con le rotazione ridotte a soli 7 uomini e con il play titolare Ricky Tavernelli non disponibile anche stasera, i primi possessi dei pontini erano a dir poco farraginosi, complice anche una buonissima difesa biancoblu, attenta e scrupolosa stasera come non mai in questa stagione. Solo Benjamin Raymond teneva botta per gli ospiti (che prova a fine gara: 36 p.ti e 7 rimbalzi!!), suoi i primi 7 p.ti della gara di Latina e considerando che il primo periodo si chiudeva sul 28-9, è facile intuire come abbia tirato male ed attaccato peggio il team di Franco Gramenzi, desolato e sconfortato nel vedere i suoi brancolare nel buio, assieme al fido Giuseppe Di Manno accanto a lui.
Sulla falsariga dei primi 10 minuti anche il secondo tempo, coach Andrea Turchetto sereno come pochi e con la Leonis che però allentava un po’ la presa, con un ottimo Alessandro Piazza a fare quasi tutto in campo per i suoi compagni (il migliore dei suoi il piccolo play bolognese, 19 p.ti, 7 rimbalzi e ben 6 assist!!), ma con Latina che lentamente entrava in gioco, aggrappandosi ora anche a Marco Laganà in versione anche play (14 p.ti, 7 rimbalzi e 7 assist per lui), ed al suo Marine, al secolo Andrea Pastore mentre dall’altro lato del campo Moe Deloach imperversava anche dalla lunga (21 p.ti per lui stasera con un buon 50% dalla lunga). Match e controllo in mano dei biancoblu romani, senza dubbio, punteggio sul 49-35 e popolo targato Eurobasket in totale allegria.
E quando al nuovo via del terzo periodo, la Leonis riprendeva da dove aveva iniziato con Deloach ancora caldo e Sims a dargli una mano, pigiando sull’accelleratore e portandosi addirittura sul +21 (66-45 al 25’), eludendo le alchimie difensive sempre intelligenti di Gramenzi (ora zona, ora uomo, ora zona), e difendendo anche discretamente sul perimetro per evitare il bombardamento del duo Raymond-Pastore, ecco la gara che non ti attendi. Latina aveva finalmente qualcosa anche da Josh Hairston (solo 7 p.ti per lui, da rivedere), Laganà e Pastore lavoravano ai fianchi la difesa romana che iniziava a perder colpi, troppo attenta a chiudere l’area su di un Giovanni Allodi non pervenuto (solo 5 p.ti anche per lui, quindi playbook romano perfettamente riuscito), ma “dimenticandosi” appunto i bombardieri pontini sul perimetro. Iniziava così una rimonta lenta ma inesorabile mentre la Leonis re-indossava i panni della squadra lenta in attacco, prevedibile nelle conclusioni e distratta in difesa. Morale della favola, nerazzurri cattivi come non mai che sgusciavano da ogni-dove e break da chiudere il parziale da 2-15 nei 5 minuti finali, per un totale da 68-60.
Ad inizio quarto periodo l’onda pontina non si arginava, il quintetto alto di Gramenzi creava non pochi problemi alla Leonis che reagiva poco e male: Deloach ne combinava di cotte e di crude in senso negativo, Sims e Poletti non riuscivano più a trovare la via del ferro ed anche Frassineti dalla lunga si vedeva beffare come Brkic dal ferro. Ospiti invece gagliardi e reattivi come se si fosse al 2’ minuto di gioco, e con Saccaggi che al 35’ siglava il 72-70 (13 p.ti per l’ex-treviso), con relativo silenzio da parte romana che faceva da contraltare alla gioia ritrovata dei numerosi e chiassosissimi tifosi pontini. Andrea Turchetto chiamava subito tempo e, al rientro in campo, come per incanto ecco quel satanasso di Moe Deloach a siglare 5 punti di fila ed a servire un assist al bacio per Sims in contropiede dopo aver rubato una palla incredibile a Pastore, 79-70 e di fatto proprio su questo contro-break da 7-0, la gara finiva chiudendosi poi sull’85-79 nei 4’ di gioco restanti, duranti i quali la Benacquista ci provava eccome ma stavolta mancava i tiri del potenziale riaggancio.
Una classica gara da due volti dunque per i biancoblù, i primi 25’ con una Leonis al meglio del suo grande potenziale con un disegno di gioco ben preciso in attacco, con Poletti e Sims molto più vicini al ferro rispetto ad un recente passato, con Piazza e Deloach a martellare da fuori e con Capitan Bonessio a sgobbare dietro ma anche pronto a regalare qualche zampata dall’angolo o nel cuore dell’area, 7 p.ti oggi decisivi nell’incedere del match. Gerarchie quindi ben precise e minuti distribuiti in modo differente con Frassineti e Brkic pronti a dare una mano e Casale e Fanti sempre disposti al sacrificio ma impiegati molto di meno. Vittoria dunque ma attenzione, una Leonis Eurobasket ancora convalescente, la pausa mentale di questa sera poteva costar cara, ci si augura che venga presa con la dovuta esultanza questa prova anche scacciacrisi ma con la consapevolezza che non si sia usciti dal tunnel. Confortante infine l’apporto di tutti in difesa, una squadra che adesso inizia a difendere da squadra, bruciando ossigeno su ogni lato della propria difesa e correndo anche come forse non te l’aspetti, ottimo oggi DeShawn Sims su almeno un paio di contropiedi ma soprattutto grandissimo nell’evitare, stoppandolo, un canestro quasi fatto da Allodi al ferro nel momento della massima difficoltà romana. E prima vittoria di coach Andrea Turchetto da capo allenatore, un evento che poi il minuto coach veneto festeggerà dedicando questa vittoria ad un caro amico in difficoltà di salute. Non posso ancora esprimere un giudizio su di lui ma a giudicarlo da oggi, il carattere e la grinta sembra proprio non mancargli.
Latina invece esce sconfitta ma non battuta. Certo, inizio da incubo ma poi grande ritorno in gara, peccato aver preso quello scarto nel primo periodo ma, oggettivamente e come rimarcato prima, senza Tavernelli è follia sperare di reggere così bene in attacco. Deludente però l’approccio difensivo, a parziale discolpa è giusto ammettere che questa sera la Leonis è stata quasi perfetta all’inizio. Ma è chiaro che non appena Capitan Ricky Tavernelli si riprenderà e quando Josh Hairston capirà il contesto in cui si è calato, con questo Marco Laganà in crescita (che bello vederlo finalmente in efficienza e deciso in campo!!), e questo strabiliante Benjamin Raymond quasi impeccabile, Latina potrà e darà filo da torcere a tutti come sempre ha fatto, la garanzia si chiama Franco Gramenzi, potete starne certi!!
Sala Stampa
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Leonis Eurobasket Roma-Benacquista Latina 85-79
Parziali: 28-9; 21-26; 19-25; 17-19
Progressione: 28-9; 49-35; 68-60; 85-79
MVP: che giocatore Benjamin Raymond, tiene a galla la nave pontina da solo quasi nel primo tempo, poi affonda quando vuole nella difesa romana nel tentativo di riprendere una gara quasi persa e, tra l’altro, avendo un fisico più asciutto rispetto agli anni di Ferentino: 36 p.ti ed 8 rimbalzi, applausi scroscianti per lui!! I vincitori invece vedono (finalmente), un grande Alessandro Piazza, da 25 p.ti, ben 7 rimbalzi e 6 assist e 19 di valutazione.
WVP: forse non ci si può attendere molto da Alfonso Di Ianni ma questa sera la giovane ala pontina buca la prova, si rifarà dall’alto della sua giovane età…
Fabrizio Noto/FRED