BOLOGNA – Sta diventando con il tempo una delle classiche del nostro basket: le due Virtus a confronto.
Accadrà domani per la 84esima volta con le V Nere in netto vantaggio in casa vantando ben 36 vittorie contro le appena 7 di Roma, un dominio assoluto che domani Lino Lardo dovrà far pesare costi quel che costi. Sabatini ha sempre dichiarato in tempi non sospetti, che la Coppa Italia è un Trofeo al quale puntare mentre in casa Giallorossoblù forse si fa l’antico discorso della volpe e dell’uva che secoli fa il genio di Fedro tradusse in scritto, ma è strategia o sarà vero che in Viale Tiziano importa poco della Coppa Italia ?
CANADIAN SOLAR BOLOGNA
E pensare che la sera di Santo Stefano, non giocando propriamente un basket scintillante, si era piegata la resistenza della vera sorpresa di questa prima fase del campionato denominata Vanoli Braga Cremona non giocando un grande basket (anzi..), ma interpretando quella lotta belluina dopo 3 tempi supplementari come un evidente segnale del destino in chiave positiva. Dopo quella gara, il nuovo anno ha portato solo due sconfitte in altrettante trasferte (a Siena, dove si è perso con onore ed a Biella, dove si è perso tutto sommato male), e con esse la possibilità concreta di non poter accedere al tabellone delle Final Eight di Torino, cosa disdicevole e quasi inaccettabile in Via Arcoveggio. Bologna è la storia del basket italiano e chi indossa la Maglia bianconera della Virtus deve sempre e solo giocare per vincere, sia essa la Coppa Italia od un qualunque torneo al quale ci si iscrive. Intervistato Beppe Poeta da Francesco Carotti, conduttore nella nota emittente romana Retesport di una famosa trasmissione che ogni martedì e venerdì dalle ore 20 alle ore 21 si occupa delle sorti del basket dell’Urbe, oltre ad aver fatto presente che i suoi problemi fisici al polpaccio permangono ma che sono in via di risoluzione, ha proprio rimarcato come sia sentita questa partecipazione alle Final Eight da parte loro e nello spogliatoio e come lui stesso ed i suoi compagni daranno il massimo per battere la Lottomatica. Sì, la Coppa Italia a Torino…..ma battere Roma significa anche qualcosa di significativo in proiezione Play-Offs perchè mettersi la Lottomatica alle spalle domani sera avrebbe doppia valenza, la classica situazione da due piccioni con una fava e Lino Lardo lo sa bene. Ma sa anche bene che di certezze per domani ce ne sono poche. Sono solo due al momento, si chiamano Petteri Koponen e Kennedy Winston. Il play finladese sta facendo un ottimo campionato, sempre finora a referto con una media di 13,8 p.ti/gara con un ottimo 48,1% da due ed uno stupefacente 41,5% da 3 in 29, 2 minuti/gara, condito da anche 2,3 assists/gara ma soprattutto con un cipiglio ed una personalità talmente forte, definita, precisa e sicura da far mordere ormai la lingua ai soloni che ne avevano accolto l’arrivo a Bologna con tanto d’ironia e risolini di scherno. E dopo c’è un ex, uno dei tanti disseminati nel mondo cestistico terracqueo dalla Virtus Roma, quel Kennedy Winston che sta letteralmente facendo pentole e coperchi con i suoi 16,8 p.ti/gara (con anche 4,5 rimb./gara), primo marcatore assoluto della squadra in assenza ormai definitiva di quel Marcellus Kemp in rotta con la società. Proprio quel leader offensivo che adesso Roma stenta ad avere, strano ma vero (anche se non sarebbe la prima volta in casa capitolina). Kennedy si dice stia aspettando da molto tempo questa sfida per dimostrare ai suoi ex-estimatori che lui ci sa giocare a basket, un carburante prezioso per il motore motivazionale di domani. Per il resto Lardo s’aggrapperà a Jared Homan (10,9 p.ti/gara con 47% da due), l’ex Maroussi Atene che sta specializzandosi nello spazzare i tabelloni dai palloni che scheggiano i ferri, esattamente ben 8,2 a partita, ed al gruppo italico Poeta-Amoroso-Moraschini-Martinoni.
Mentre del primo abbiamo già parlato in chiave fisica e senza dimenticare i suoi 9,5 p.ti/gara, il suo compagno anche in maglia teramana conferma la sua tendenza all’ottovolante: una volta su, una volta giù con numeri però discreti con 9,9 p.ti/gara con un buon 50,9% da due ed un sufficiente 33% da 3 e 5,6 rimbalzi, purtroppo Valerio non sta garantendo continuità di rendimento e la cosa francamente ha deluso, e non poco, le alte sfere virtussine ma c’è ancora tutta una stagione da giocare per tirare le somme. Poi Riccardo Moraschini (auguri per il suo 20simo compleanno proprio oggi, 8 gennaio 2011), forse troppo tenero ancora a questi livelli, ha fatto parlare di sè solo contro Cremona, difendendo alla grande contro Rowland nei bollenti minuti dei tempi supplementari con tanto di palla strappata all’avversario e contropiede in solitaria a canestro. Infine Nicolò Martinoni, che sta ritagliandosi minuti importanti dopo l’arrivo da Varese (2,6 p.ti/gara in 11,6 minuti a gara, con 50% da 2 ), ma come Moraschini, al momento utile soprattutto per le rotazioni ed un pò meno nei momenti cruciali delle gare. Ma non va dimenticato il lituano Gailius, altra scommessa di Sabatini e del GM Terrieri, che al momento non sta affatto deludendo con il suo impegno e la sua voglia di farsi avanti, i numeri sono ancora poco densi (4,2 p.ti/gara in 16,6 minuti/gara, con 2 rimb./gara), ma ci si crede molto in lui come all’epoca si fece con Koponen.
Certezze poche quindi, se non fosse che domani alla Futureshow Station ci sarà il solito, grande pubblico che sospingerà i ragazzi in casacca bianconera come sempre alla vittoria.
LOTTOMATICA VIRTUS ROMA
Boniciolli sa di essere ad un bivio della stagione. Lo ha fatto notare subito dopo la vittoria dell’Epifania contro Montegranaro, parlando e soffermandosi su questa trasferta forse un pò più del solito rispetto alle passate conferenze stampa post-gara. Ed ha ragione, poco ma sicuro.
La Lottomatica, giunta a questo punto della stagione seppur tra le mille peripezie che tutti sanno (vedasi specie alla voce “infortuni”), deve però adesso dare un segnale forte al campionato, alle avversarie, a se stessa perchè non può continuare a navigare, o meglio ad alternare partite vinte in modo sufficientemente discreto a prestazioni infarcite di orrori tecnico-tattico come quella, ad esempio, di Caserta nel Basket-Day del 2 gennaio scorso. Ma la vittoria contro Montegranaro ha regalato al pubblico romano ed alla crew di Boniciolli più di qualche cenno assolutamente confortante con una gestione della partita lineare, senza cioè quei fastidiosi picchi in basso che ne hanno caratterizzato le performances soprattutto a cavallo tra il secondo ed il terzo periodo di gioco. Una Virtus Roma quindi più costante nello sviluppo delle sue trame di gioco, meno schizofrenica del solito con la palla in mano e sempre più attenta in difesa con un insolito Charlie Smith che sta facendosi apprezzare più in fase di contenimento che in fase offensiva. E la chiave di domani sarà assolutamente per la Virtus in Giallorosso bloccare le “punte” Koponen e Winston, soprattutto quest’ultimo in fuga da Roma in giugno dopo un rapporto con Matteo Boniciolli probabilmente mai sbocciato seriamente. Le sorti della gara saranno affidate alle mani ed al controllo dei soliti Washington (benino, non benissimo contro la Sutor), e Djedovic (in reale e costante ascesa, sarà lui il vero leader di questa squadra ?), assente forzato il bolognese Luca Vitali bloccato dall’influenza stagionale a Roma. Forse ci sarà il debutto di Nemaja Gordic, ultimo arrivato a surrogare l’assenza di Iacopo Giachetti ma si saprà all’ultimo perchè la sua presenza obbliga uno straniero (Smith o Heytvelt ? Noi “quotiamo” il secondo alla pari, Smith lo diamo a 3), a non iscriversi a referto ma ci si attende parecchio dal duo Dasic-Datome perchè finora, esattamente come il loro “dirimpettaio” di fatto anche se non di ruolo Amoroso, le loro prove sono andate dall’ottimo al non-pervenuto in maniera sistematica. L’attenzione si sposterà anche sul settore dei lunghi dove Crosariol e Traore dovrebbero avere la meglio considerando anche la defezione di Viktor Sanikidze, specialmente se il nazionale francese ex-Asvel potrà puntare il suo avversario di turno nell’uno contro uno.
Forse converrà gestire il ritmo all’Urbe, correre di meno per non gasare gli avversari che hanno una gran voglia di scappare nel punteggio per gestire poi la partita a proprio piacimento. Sarà, come ammesso in mattinata in conferenza stampa dal coach capitolino, forse una gara nervosa, ad alta intensità perchè come capita alle V Nere, se Roma vincesse domani non solo il futuro apparirebbe di colpo meno oscuro in chiave F8 ma soprattutto si sorriderebbe in ottica campionato, vero target dichiarato ad inizio stagione.
Precedenti: come anticipato prima, la prevalenza di vittorie bolognesi è schiacciante in casa, 36-7 mentre nel computo globale siamo 55-29 a loro favore.
Si gioca a: Futurshow Station di Casalecchio, ore 18.15 di domenica 9 gennaio, diretta televisiva SKY Sport 2.
Arbitri: Sabetta, Mattioli e Weidmann
Fabrizio Noto/FRED