Primo obiettivo stagionale raggiunto per l’Alma Pallacanestro Trieste che conquista la Supercoppa LNP Old Wild West battendo per 88-78 la Dé Longhi Treviso in una gara che mette in vetrina due protagoniste annunciate del campionato di A2 ormai ai nastri di partenza. Cittadini (Mvp della finale), Cavaliero e Green in testa per segnature – sul fronte opposto grande prova di Sabatini e Brown – ma il vero protagonista in maglia biancorossa è Baldasso che, nel finale di partita, segna 11 punti decisivi dopo l’uscita di scena forzata di Fernandez e Cavaliero.
Trieste conferma quintetto di partenza e look “All Black”. Cavaliero apre le danze con due triple e Cittadini conferma il buon momento di forma allo start: il primo parziale recita 10-2 per l’Alma. Treviso si affida a Brown per rispondere e a Musso per rientrare in un amen sul -2. I biancorossi poi guadagnano e segnano 5 liberi in fila e con la penetrazione di Fernandez toccano il 19-10. Qualche conclusione errata di troppo dalla distanza permette, però, a Treviso di tornare in parità con le incursioni a canestro di Sabatini e Imbrò (19-19). Il primo quarto va in archivio sul 28-27 per Trieste dopo la terza tripla di Cavaliero e il gioco da tre punti finale firmato Prandin.
Nel secondo quarto sale l’intensità del match: Green risponde al momentaneo vantaggio trevigiano con un coast to coast da applausi e una palla rubata che frutta due liberi di Cittadini (35-29). I ragazzi di Pillastrini si affidano ancora a Brown e Sabatini e alla difesa a zona per tornare in parità, in un primo momento, e poi mettere la freccia del sorpasso a metà gara: 40-44.
Janelidze riaccende l’energia dell’Alma Arena con un gioco da tre punti seguito da un’appoggiata al vetro del “Citta” che riporta l’Alma in vantaggio nella ripresa. Ci pensano poi Cavaliero e Green a rimpolpare il vantaggio (52-47), ma un fallo tecnico a Fernandez (già gravato di 4 falli) esclude il playmaker italo-argentino dalla partita tra le proteste del pubblico. È il totem Cittadini a tenere il timone della partita, mentre i luogotenenti Prandin e Janelidze trovano canestri importanti in una gara aspramente fisica. I biancorossi conquistano 10 lunghezze di vantaggio grazie al supporto degli uomini della panchina e al risveglio di Baldasso dalla lunga distanza.
Al 30esimo l’Alma conduce per 68-60. La De Longhi inizia meglio l’ultimo quarto riportandosi sul -2 in un paio di minuti, sfruttando alcune forzature dei padroni di casa. Brown colpisce a ripetizione mentre un’altra tegola si abbatte sulla partita di Trieste: Cavaliero si infortuna alla caviglia sinistra e viene accompagnato dai compagni in panchina. A 6 minuti dal termine la gara è in perfetta parità a quota 68. È un Baldasso tutto cuore a segnare 8 punti consecutivi fondamentali per ridare fiato ai ragazzi di Dalmasson, ma Sabatini e Brown non mollano di una virgola. Tutto si decide negli ultimi 2 minuti: la precisione dalla lunetta permette all’Alma di tornare in vantaggio e un’altra tripla da incorniciare di “Lollo” Baldasso incanala il match a favore dei biancorossi (82-74). Cittadini e Prandin chiudono la pratica dalla lunetta e l’Alma Arena festeggia la vittoria della Supercoppa.
Una vittoria conquistata grazie al risultato dello scorso campionato e da condividere con tutti i giocatori che componevano il roster che ci ha portato alla finale promozione con la Virtus Bologna” ha spiegato coach Eugenio Dalmasson al termine della gara.
“Una partita conquistata grazie a sofferenza e abnegazione anche nelle difficoltà di infortuni e precarietà che abbiamo patito in questa preseason. Trieste, alla vigilia dell’inizio del campionato di A2, non può certo nascondersi per qualità dei giocatori e per il grande supporto del pubblico all’Alma Arena: siamo fra quelle 4 o 5 squadre che dovranno lottare per qualcosa di importante. Tutto, però, si deciderà nei futuri play-off con formazioni che potrebbero cambiare anche radicalmente fisionomia a seguito del mercato”.
“Grande soddisfazione ed entusiasmo per la conquista della Supercoppa” ha aggiunto Il presidente di Alma Pallacanestro Trieste, Gianluca Mauro. “Abbiamo costruito una squadra per un campionato di vertice e siamo riusciti a portare a casa un titolo grazie alle seconde linee, visti gli infortuni e i problemi di falli sorti durante la finale. Ci siamo confrontati con squadre al top della categoria ed è stato un banco di prova importante in vista della stagione al via. Siamo a 2700 abbonati ed è un traguardo importante, così come la conquista del primo trofeo da parte della società in 17 anni di vita”.
Alma Pallacanestro Trieste-Dé Longhi Treviso 88-78
Parziali: 28-27; 12-17; 28-16; 20-18
Alma Pallacanestro Trieste: Coronica, Fernandez 5, Green 16, Giustolisi, Schina, Baldasso 14, Deangeli, Janelidze 7, Prandin 10, Cavaliero 16, Loschi 2, Cittadini 18. All. Dalmasson.
De Longhi Treviso: Brown 28, Sabatini 21, De Zardo 2, Rota, Musso 9, Antonutti 9, Barbante, Poser, Imbrò 7, Fantinelli 2, Negri, Leardini. All. Pillastrini.