Roma, 21 gennaio 2017 – E’ da rimandarsi la gara che sancisce ufficialmente la nobiltà in classifica della Roma Gas&Power. Nell’anticipo del sabato pomeriggio il team biancoblu deve cedere infatti in casa, e per la seconda volta in stagione dopo la gara dell’andata, alla Orsi Tortona che sbanca il Palazzetto dello Sport di Roma con pieno merito, regalando agli appassionati di pallacanestro anche sprazzi di autentico spettacolo cestistico.
Eppure la gara era iniziata con una Roma Gas&Power energica a dir poco, a tirare per ben 5 volte nell’arco dei primi 75” di gioco: tiro sbagliato, rimbalzo in attacco, nuovo tiro e nuovo rimbalzo e dopo ancora altro recupero e doppio errore di tiro al ferro, nuovo recupero ed ennesimo tiro non a bersaglio. Ma dopo questo inizio a dir poco inusuale, la prima volta che i Leoni bianconeri s’affacciavano nella metà campo avversaria, la palla arrivava sotto canestro a Luca Garri che la depositava nel cotone romano e 0-2 per Tortona!
E che il team piemontese fosse sceso in campo molto, ma molto concentrato, lo si poteva vedere subito, parziale da 0-8 e sul 4-12 Davide Bonora capiva quanto sarebbe stata duro battere Tortona (tecnico tra l’altro chiamatogli per una protesta vibrante, giusta a nostro avviso). Altro allungo piemontese e sull’8-19 al 7’ primo timeout del coach bolognese per rimette le cose a posto: Leoni a dirigere il gioco al massimo della brillantezza, Roma Gas&Power a capirci poco in difesa ed in attacco. Protagonisti sin da subito il trio Glenn Miller Cosey (MVP del match con 29 p.ti e 25 di valutazione), Luca Garri (15 p.ti, 3 assist con 12 di valutazione), e Philip Greene (19 p.ti, 4 assist e tiri importanti presi sempre), ma senza che il resto della squadra si defilasse o giocasse con meno impeto, chiedere ad un’ottimo Giampaolo Ricci (11 p.ti, 8 rimbalzi ma soprattutto 3/5 dalla lunga), od al giovane Massimiliano Sanna che si sacrificava ora su Alex Righetti ora su Matteo Malaventura, arginando il loro potenziale offensivo. Primo periodo quindi da 9 in pagella per gli ospiti, per fortuna di Roma un ancora spento Moe Deloach tamponava il distacco all’ultimo possesso, chiudendo sul 17-24.

Una fase del 1° periodo
Secondo periodo e biancoblu padroni di casa più decisi ad arginare l’attacco avversario, consapevole del fatto che raramente vince le gare su punteggi elevati. L’effetto della maggiore pressione si vedeva adesso, Leoni meno spavaldi e meno tranquilli nella selezione dei tiri più comodi od aperti perché finalmente la Roma Gas&Power risultava più lucida in difesa ma anche più concreta in attacco, dopo un primo periodo dai troppi errori al tiro oltre che mal selezionati. Una bella reazione quella della Roma Gas&Power, protagonisti Moe Deloach (doppia doppia sfiorata alla fine con 20 p.ti, 9 rimbalzi e ben 7 assist), e Tony Easley (doppia doppia ancora per il centro romano, 29 p.ti, 10 rimbalzi e 33 di valutazione!), erano proprio loro due che prima impattavano sul 29-29 al 16’ senza dimenticare una bella tripla aperta di Alex Righetti (16 p.ti per lui, con 5 assist e 3 rimbalzi), costringendo Cavina a chiamare un timeout, per poi regalare al proprio team il vantaggio sul 31-29 nel modo modo solito di far spettacolo, palla alzata di Deloach e bimane al volo di Easley nel canestro avversario. Ma l’improvvisa tripla di un Valerio Cucci molto presente ribaltava subito dopo il punteggio, segno tangibile che Tortona non avrebbe mai mollato. Comunque la Roma Gas&Power aveva reagito bene ai colpi iniziali ribattendo a modo suo, parziale da 20-11 ed intervallo lungo sul 37-35 nel quale era netto il dominio romano a rimbalzo (25-17).

Una fase del primo periodo
Al rientro in campo però le cose mutavano radicalmente. Gli ospiti in completo nero riprendevano decisamente le redini del proprio gioco al ritmo sincopato del primo, ottimo periodo, con spaziature perfette ed assist comodi per i tiratori da fuori. E pur dovendo rinunciare al proprio totem Luca Garri, costretto ad uscire per 4 falli al 24’, aumentava ritmo ed intensità sui due lati del campo rendendo sempre più difficile fare centro agli avversari. Anzi, proprio Valerio Cucci entrato a sostituire Garri, metteva dentro il vantaggio del 43-45, operando quel vantaggio che i bianconeri porteranno avanti per tutto il match incrementandolo sino al +13 di un ottimo Philip Greene ad inizio quarto periodo (52-65 al 31’ con una tripla da fuori).
Chiuso il terzo periodo con un rassicurante parziale da 15-27, Tortona insisteva nel proprio gioco mentre i biancoblu apparivano attoniti e storditi da questo incedere. Privi di un vero ritmo offensivo, complice anche la buona difesa bianconere, ci provava anche Andrea Iannilli (6 p.ti per lui, tanto cuore), ma detto di un Teo Malaventura in ambasce e di un Nick Petrucci anche lui da zero punti, mentre Eugenio Fanti non ripeteva la sua solita partita difensivamente corposa ed offensivamente da guastatore aggiunto, la reazione più di nervi che di cervello vedeva Roma comunque aggrappata alla gara grazie a qualche invenzione anche di Nicolas Stanic (12 p.ti, 5 assist e 3 rimbalzi), e del solito trio Deloach–Easley–Righetti. Ma la capacità di Tortona di gestire il possesso sempre nel miglior modo possibile stroncava le velleità romane di rimonta: Garri da dentro l’area, Mascherpa dalla lunga, Sanna con l’unica tripla della sua gara ed i soliti Cosey e Greene ad incendiare la retina avversaria anche frutto del loro talento individuale. Combatteva sino alla fine l’Eurobasket, accennando anche una zona sparuta e poco convinta, ma doveva arrendersi pur riducendo lo scarto al -4 finale che rendeva comunque merito allo spettacolo eseguito dal team bianconero.

L’ultimo tiro libero di Cosey
Sia chiaro, lo spettacolo cestistico sono anche le singole azioni di un ottimo Tony Easley che vola in cielo per schiacciare la palla, innescato sia da Nicolas Stanic che da Moe Deloach ma per spettacolo cestistico autentico intendesi, a nostro avviso, la pulizia del gioco di una squadra, i sincronismi in attacco studiati e ristudiati per consentire al giocatore di turno non solo di poter tirare ma anche di avere almeno due, se non tre opzioni di passaggio, per non parlare delle spaziature in attacco quasi perfette in certi frangenti che fanno dannare a lungo i difensori avversari, costretti a percorre metri e metri di spazio nel dover tappare questa o quella falla. La ciliegina sulla torta è poi una bella difesa, dura, concentrata, a volte anche un po’ più rude del solido ma alla luce di questa bella vittoria, e della stagione che i ragazzi di Demis Cavina stan portando a casa, ci si può lamentare di questo dettaglio? Complimenti dunque al team bianconero, in alcune parti di questo match perfetto quasi come un orologio svizzero!
Una gara che i Leoni del Derthona Basket han condotto in testa per ben 33’ di gioco, non dando mai la sensazione di arretrare nonostante si trovasse dinanzi una squadra con i controfiocchi come è la Roma Gas&Power, finanche reduce da una sonante W in Sicilia ai danni di una delle favorite del girone come Trapani. Una partita che potrà rilanciare i piemontesi nei quartieri alti della classifica (3^ W di fila), e che invece rispedisce indietro i biancoblu, apparsi anche questa sera non di grado di essere sempre presenti con la testa nella gara per tutti i 40’ di gioco.
Non è una bocciatura per la squadra di Davide Bonora la sconfitta di questa sera, in fin dei conti Tortona è probabilmente la miglior squadra vista ad oggi al Palazzetto dello sport ma contro una squadra molto quadrata come questa Orsi, si è visto ancor di più come l’assenza di Capitan Bonessio rechi non pochi danni alla fase d’attacco contro avversari così rocciosi e ben chiusi nell’area. Avere in campo Bonessio per la Roma Gas&Power significava poter consegnare diverse volte palla in post basso anche a lui oltre che a Tony Easleay, oggi invece l’unico che può portare questa insidia al ferro avversario è il centro ex-Venezia ed a tratti Alex Righetti: limitante, troppo limitante perché in questo modo le opzioni offensive di tiro pulito dall’arco, sullo scarico da post basso, si riducono drasticamente danneggiando le percentuali.
Ora per il team romano due trasferte consecutive, contro la capolista Legnano e dopo a Casale, non sappiamo se la società interverrà sul mercato ma più che un altro elemento che rafforzi il roster o che ne allunghi le rotazioni occorre maggiore stabilità e presenza in campo “mentale”, il difetto strutturale che attanaglia la squadra e che la fa rendere non come dovrebbe.
Sala Stampa
Roma Gas&Power – Orsi Tortona 85-89
Parziali: 17-24; 20-11; 15-27; 33-27
Progressione: 17-24; 37-35; 52-62; 85-89
MVP: Glenn Miller Cosey le suona per bene a tutta la Roma Gas&Power che prova a fermarlo in tutti i modi ma inutilmente. Applausi anche a Philip Greene e ad un maturo e solidissimo Luca Garri. Per i capitolini Tony Easley veleggia più volte in aria ed in area, fa pure 100% ai liberi e consente ai suoi di restare aggrappati al match.
WVP: Dopo la bella prova di Trapani la “maledizione” del Palazzetto dello sport colpisce ancora, costringendo Teo Malaventura ad un altro zero in pagella. Senza Bonessio servono come il pane i suoi punti…
Fabrizio Noto/FRED