L’anno scorso fu 2 a zero per i ciociari, ma l’anno scorso era tutto molto diverso. Perché Ferentino era una squadra diversa da quella di adesso per cinque decimi, perché all’andata aveva un allenatore ed al ritorno aveva Luca Ansaloni – che è quello attuale. Perché Roma aveva un allenatore, ed al ritorno ne aveva un altro. Ed oggi ha solo due superstiti di quella squadra, Maresca e Benetti.
E perché, soprattutto l’Unicusano Virtus Roma sta andando molto meglio in questa stagione. Le due formazioni arrivano a questa partita a quota 14 ma Roma deve recuperare oltre alla gara con la FMC che si gioca al Ponte Grande alle 20.30 il 2 gennaio, anche la partita interna con Scafati al Palazzetto dello sport.
Nell’ultimo turno di campionato la squadra di coach Ansaloni ha perso, ed è stata una mezza sorpresa a Casale Monferrato per 61 a 54, mentre Roma ha avuto ragione della MSB 1871 Siena per 84 a 75.
Ed il coach di Ferentino è tutt’altro che soddisfatto della prestazione in Piemonte dei suoi:”Sono arrabbiato dopo la partita contro Casale in cui siamo stati troppo superficiali, contro Roma mi aspetto sicuramente qualcosa in più. Sarà una partita molto diversa perché l’avversario avrà caratteristiche differenti: la Virtus gioca sì con una difesa aggressiva ma può contare su un attacco talentuoso che cerca spesso soluzioni rapide. Dalla mia squadra mi aspetto più attenzione al piano partita e maggiore dedizione alla causa, dovremo cercarci l’un l’altro e distribuire le responsabilità senza pensare di affidarci a un unico terminale. Roma è una squadra che gioca tanti possessi, prova a tenere il ritmo alto per attaccare con fluidità, bisognerà cercare di controllare il gioco, capendo quando accelerare e quando rallentare a seconda delle necessità“.
Fabio Corbani, allenatore della Virtus Roma, è fiducioso sulla attitudine della sua squadra in trasferta :Abbiamo già dimostrato di poter fare anche in trasferta una partita intensa e consistente per 40’ come con Siena, penso ad esempio alla gara a Legnano. Ma in realtà anche a Rieti abbiamo saputo dare il giusto piglio alla partita nei primi minuti, prima di buttare tutto via con delle cattive scelte offensive. Quindi abbiamo nella testa e nelle nostre capacità questo tipo di gara, il discorso è che in trasferta dobbiamo gestire meglio le situazioni offensive e stare attenti a non prendere break che ci capita di concedere anche in casa, perché poi diventa molto più difficile riuscire a riprendere il filo della partita più volte come ci è accaduto ad esempio con Siena. Ferentino ha un giorno in più di riposo ma non credo cambi molto, devo però ripetermi e far notare l’estrema anomalia di un campionato che ci porta a giocare partite così ravvicinate contro avversari che non avranno avuto i nostri stessi impegni e che ci fa disputare, a noi come ad altre squadre, l’ultima partita utile per la qualificazione alla Coppa Italia dopo aver già giocato la prima del girone di ritorno. Ferentino è una squadra costruita per obiettivi importanti, con giocatori di grande qualità e molto esperti, insomma una squadra costruita per vincere. Ciò non toglie che, pur con un progetto di costruzione di squadra diverso, anche noi vogliamo scendere in campo tutte le volte per portare a casa i due punti, con tutto il rispetto delle nostre avversarie, e lunedì non sarà diverso“.