Istanbul (TUR), 03 marzo 2023 – Sei minuti e undici secondi, tanto è durata la partita della Segafredo questa sera alla Ulker Sports And Event Hall, addirittura meno della sfida casalinga contro il Barcellona, che almeno un quarto di partita ce lo aveva regalato, sì, perchè gli ultimi tre minuti e quarantanove secondi hanno visto il Fenerbache piazzare un parzialino di di 18-0 con un mostruoso 6/7 da 3 punti che ha di fatto chiuso il match. Questa fiammata turca ha di fatto annichilito gli uomini di coach Scariolo che non hanno avuto neanche la forza di accennare una reazione, ma anzi, si sono sciolti come neve al sole, come già era successo loro ad Atene contro l’Olimpiakos ed ancora prima a Belgrado contro il Partizan.
Del resto della partita c’è ben poco da dire, dopo l’indirizzo preciso che hanno dato alla gara i canestri di Guduric e Wilbekin da registrare ci sono le partite di Pierre e Belinelli, che però ha trovato la via del canestro a buoi abbondantemente scappati, ma soprattutto l’infortunio di Alessandro Pajola che è stato portato a braccia negli spogliatoi.
All’Arcoveggio sarà il caso che Scariolo ed il suo staff provino a capire le ragioni di queste debacle repentine, che non possono essere imputabili solamente alla superiorità avversaria, anche perchè a prescindere dal raggiungimento dei play off la Virtus ha una nomea europea da difendere e certe figuracce non credo piacciano a nessuno, a cominciare dalla Società e dal pubblico.
In casa gialloblu le notizie sono ottime, gli uomini di coach Itoudis avevano già dato prova di aver superato la crisi di metà stagione, e stasera hanno anche da festeggiare il rientro di Bjelica, all’esordio stagionale e la firma di Tyler Dorsey che fanno della compagine del Bosforo una serissima candidata alla vittoria finale.
Spogliatoi
Sergio Scariolo al termine della gara con il Fenerbahce:
“C’è poco da dire, il Fenerbahce è stato molto meglio di noi e voglio fare loro le mie congratulazioni, a coach Itoudis e a tutti loro. Hanno tirato in maniera incredibile e hanno mostrato che sono legittimamente un team da Final Four. Noi non siamo riusciti a fare quanto necessario per rallentarli ma credo che in serate come queste pochissime squadre ci sarebbero riuscite. Meglio dimenticare in fretta questa partita perché ci aspetta una serie di partite molto impegnative tra campionato ed Eurolega, bisogna imparare dagli errori, andare avanti e pensare alla prossima.”
Highlights:
Fenerbahce Beko Istanbul vs Virtus Segafredo Bologna 104-72
Parziali: 31-14; 27-15; 27-23; 19-20
Pagelle
Johnathan Mothley 7: senza dominare come all’andata, sovrasta qualunque avversario.
Metecan Birsen 6,5: gioca gli scampoli, ma li gioca bene.
Scottie Wilbekin 7,5: gioca poco più di 16 minuti, apre a metà la difesa bianconera, e si rimette a sedere godendosi il meritato riposo.
Carsen Edwards 5: prova a farsi vedere, godendosi gli ultimi momenti di campo, visto l’arrivo di Dorsey, e forza troppo.
Nemanja Bjelica 8: 11 minuti dopo 6 mesi ai box, tutto il resto è noia.
Melih Mahmutoglu 5,5: gioca il garbage time, ma non ha la stessa mira dei compagni.
Nigel Hayes-Davis 7: esplosivo, controlla i tabelloni e sporca una marea di palloni.
Diyshawn Pierre 8,5: partita totale, annichilisce chiunque, stoppa, e fa sempre canestro, complimenti a chi lo ha fatto andare via dall’Italia.
Tonye Jekiri 6: altri chili ed altri centimetri utili a macellare la Segafredo.
Marko Guduric 8,5: segna meno di Pierre, ma è il suo ingresso che cambia la partita, fra canestri ed assist il parziale del primo quarto lo vede come assoluto protagonista.
Devin Booker 6,5: è in campo anche lui durante la grande fuga, mette anche lui una bomba e sotto il suo canestro intimidisce anche i compagni.
Nick Calathes 7,5: ispira i compagni, fa canestro, ed anche lui mette una bomba, seratona.
Niccolò Mannion s.v.: entra a partita morta, sepolta, riesumata e ridotta, gli 8 punti incidono poco.
Marco Belinelli 5: nel secondo tempo mette tutti i suoi, ma quando gli avversari scappavano è riuscito a prendersi un solo tiro, sbagliandolo. I punti non si contano solo, ma si pesano.
Alessandro Pajola 4: male come gli altri compagni, si fa pure male ad inizio ultimo quarto, speriamo non sia nulla di serio.
Ismael Bako 4: non ci capisce nulla, e si è visto.
Mouhammadou Jaiteh 4: inizia benino, fa subito due falli e scompare dal match.
Tornike Shengelia 4: prova ad ispirare come sempre i compagni, ma forza anche troppo e perde palloni sanguinosi: testardo.
Daniel Hackett 6: non fa nulla di eccezionale, ma almeno prova a metterci il fisico e la cattiveria, cosa che i compagni si hanno lasciato a Bologna.
Jordan Mickey 4: entra in campo concentrato come sempre e come esordio fa fallo in attacco, in continua e sempre peggiore confusione.
Kyle Weems 4: impalpabile, sfiduciato, resta corto nelle bombe, sbaglia un lay up da minibasket e viene mangiato vivo da Bjelica…
Milos Teodosic 4: due o tre magie le mette sempre assieme, ma queste imbarcate non sono tollerabili e anche se non ha colpe specifiche, da leader quale è ci si aspettava altra reazione.
Awudu Abass n.g.: entra a partita abbondantemente finita e non batte neanche un colpo, ma almeno ha messo benzina nel motore.
tromba