Tel Aviv (ISR), 1 novembre 2022 – Nel #Round4 della 7DAYS Eurocup 2022-23 niente da fare per la Dolomiti Energia Trentino che colleziona un’altro pesante KO, questa volta in terra d’Israele per mano dell’Hapoel Tel Aviv per 93-63, finale che evidenzia un dominio netto dei padroni di casa e che purtroppo ripresenta dei fortissimi dubbi circa la consistenza del roster bianconero per questa competizione.
Dopo la buona vittoria in LBA vs Scafati ci si attendeva dalla Dolomiti Energia Trentino una prova di orgoglio e tenacia per sbloccare lo zero nella caselle “vittorie” (al netto delle 3 sconfitte nelle 3 gare precedenti vs (Patrasso, Lions e Paris), contro un team fisico e decisamente atletico che ha fatto valere in tutto e per tutto le sue doti giocando un basket assolutamente fuori dai canoni che oggi amiamo definire tale in Europa.
Un solo dato mette sotto la luce dei riflettori questo aspetto: 14 tiri da tre e ben 49 tiri da due (31/49), per gli israeliani, con la prima tripla scagliata verso il canestro trentino appena al 18′ di gioco e con un 14,3% finale (2/14) che forse neanche nelle minors oggi si vede!
La Dolomiti Energia Trentino di contro ha provato ad opporsi. Poco e male all’inizio e quando poi ci ha messo un pò più di convinzione, ha collezionato falli a raffica andando sempre in bonus per impedire ai vari Jaylen Hoard (MVP), Jordan McRae, Xavier Munford ed a JP Tokoto di fare canestro ma inutilmente, sia per difficoltà di fermare questi TIR in azione per limiti di tonnellaggio ma anche per mancanza di applicazione tecnica. E non appena l’attacco ha iniziato a far cilecca, i rossi di coach Danny Franco hanno letteralmente dilagato annichilendo i bianconeri.
Poco, veramente poco d’aggiungere se non che alla fine il migliore a referto per Trento è Diego Flaccadori, che in 23’ sul parquet chiude con 11 punti.
Dal primo periodo arrivano molte brutte notizie per Trento perchè l’Hapoel Tel Aviv, confermando di essere il miglior 6° attacco della manifestazione (85 p.ti/gara), attacca il ferro bianconero senza soluzione di continuità e trovando la vita facile, troppo facile e, udite udite, senza mai tirare da tre! La difesa della Dolomiti Energia più che una difesa somiglia ad un telepass ed il 28-18 al 10′ di gioco (break decisivo dal 18-18) è lo specchio fedele del match, tra l’altro con bonus per falli arrivato comunque contro. Le buone notizie? Trento riesce a tenersi in gara grazie al 50% da tre, con Trent Lockett sugli scudi (7 p.ti e 4 rimbalzi).
Secondo periodo e la musica non cambia, anzi: l’Hapoel Tel Aviv sprizza vigorìa fisica da ogni poro, vola sul +22 (42-20 al 15′), grazie ad un parziale da 14-2 raggiungendo il massimo vantaggio nel match ma purtroppo dominando in modo quasi imbarazzante la Dolomiti Energia Trento che, al cospetto, sembra la formazione juniores! Poi arriva (meno male), una reazione in chiave bianconera, Matteo Spagnolo si ricorda che qualche volta si può anche attaccare il ferro, 44-31 al 19′ imitato poi da ma è un fuoco di paglia, si chiude al 20′ sul 48-33.
Terzo periodo, sempre rock’n’roll nell’area trentina. L’Hapoel Tel Aviv continua a folleggiare nel pitturato avversario con due “and one” e si va sul 58-37 al 23‘. Lele Molin chiama tempo ma all’uscita dal time-out anche in attacco, dopo il buonissimo avvio di gara, Trento sembra remare contro vento. Hapoel sul +28 al 26′ (67-39), ed ormai sembra una mattanza, Il Flacca dalla lunetta tampona ma i rossi di casa (giustamente), non ne vogliono sapere di rallentare, +35 al suono della terza sirena 79-44 e gara finita perchè il quarto periodo è un lungo garbage time, come nella più classica delle gare di questo tipo chiudendosi sul 93-63.
Sala Stampa
Hapoel Tel Aviv – Dolomiti Energia Trentino 93-63.
Parziali: 28-18; 20-13; 31-20; 14-19
Progressione: 28-18; 48-33; 79-44; 93-63.