Assago (MI), 21 novembre 2024 – Vincere per crederci. A cosa? Alla squadra! Perché i buchi neri nelle prestazioni vengano otturati, perché le difficoltà si devono superare insieme, perché la squadra è migliore di quanto si è visto finora.
Ovviamente gli avversari, talentuosi ma incostanti, hanno aiutato. Ma hanno aiutato anche le triple entrate con continuità in un momento topica a cavallo dell’intervallo lungo che hanno tracciato un solco mai colmato, come le penetrazioni al momento giusto e la voglia di Milano di crederci sempre. Così, con voglia e concentrazione, si è arrivati alla quarta vittoria nelle ultime 5 in Eurolega e se si bloccano subito, come stasera, le emorragie tipo Zalgiris, Berlino o Cremona la stagione può cambiare.
Sala Stampa
Ettore Messina
“E’ stata una buonissima vittoria, tutti i giocatori che sono andati in campo hanno aiutato, si sono sacrificati, hanno mosso la palla, hanno corso e hanno battuto una squadra buona, ben allenata, che ha giocatori atletici che ti possono far male a rimbalzi, tirando, passando la palla. Non era facile. C’è di buono che a dispetto degli assetti che cambiano staio continuando a migliorare. Ci conosciamo sempre di più, sempre meglio, comunichiamo meglio. E’ chiaro che in difesa facciamo ancora fatica, ma come a Belgrado nel quarto periodo abbiamo concesso 16 punti e questo è stato determinante. Oggi sono stati 27 nel terzo. Anche concederne 22 piuttosto che 27 è una cosa diversa. Significa che siamo sulla strada giusta, che stiamo crescendo.
Se guardiamo alle statistiche del campionato italiano di Brooks sono mostruose, ma anche n EuroLeague sta salendo di tono. Tutti sanno che è un tiratore, con un range un passo dietro la linea del tiro da tre NBA, ma sta imparando a giocare contro i contatti, a stare in campo difensivamente. Quindi sta crescendo e speriamo che continui così.
“Avevamo detto che con il tipo di squadra che avevamo avremmo cercato di correre di più e lo stiamo facendo. Naturalmente, correre dopo un canestro subito è una cosa e correre dopo aver forzato un errore è un’altra. Assecondiamo le caratteristiche di Dimitrijevic, Mannion, lo stesso Bolmaro. Ma siamo anche bravi a giocare dentro-fuori con LeDay e Mirotic. Non è facile quando uno una volta lo trovi sotto e una volta lo trovi fuori. Questo lo stiamo facendo sempre meglio.
Freddie Gillespie dovunque sia stato è stato un grande stoppatore, veloce, quindi uno che in difesa può dare tanto e in attacco gioca sui roll, sui rimbalzi offensivi, sui blocchi per i compagni. Non è il tipo cui dai la palla spalle a canestro da fermo, che peraltro è una tipologia di giocatore che ormai si è estinta. Vedremo cosa potrà darci e dipenderà molto anche da quanto presto potrà rientrare Josh Nebo”.
EA7 Emporio Armani Milano – Maccabi Playtika Tel Aviv 98-86
Parziali: 20-22; 30-21; 29-27; 19-16.
Progressione: 20-22; 50-43; 79-70; 98-86.
Le pagelle
Maccabi Playtika Tel Aviv
Jaylen Hoard 7: sostanzialmente il capo del Maccabi ed infatti è l’ultimo ad arrendersi.
Levi Randolph 6: quantità e qualità, costante e importante.
Rokas Jokubaitis 6,5: a un punto dalla doppia doppia. Assist importanti e prestazione comunque positiva.
John Dibartolomeo 6: energia e voglia nel mini-break.
Wenyen Gabriel 6: discreto inizio ma si è un pò perso senza comunque uscire dal match.
Roman Sorkin 6,5: punti e gioco, forse meritava più spazio…?
Marial Shayok 6: la squadra corsara passa anche da lui, con gli alti e bassi però.
David DeJiulius 6,5: mette a disposizione della squadra fisico e voglia per provare a rientrare nel match.
Jake Cohen 6: pochi minuti, pochi spunti.
William Rayman 5: fa un pò di casino, a volte a favore ma raramente, decisamente fuori livello, almeno oggi.
Saben Lee N.E.
Rafi Menco N.E.
Coach Oded Kattash 6,5: fa giocare il suo Maccabi con spensieratezza. Probabilmente l’unica soluzione.
Olimpia Milano
Zach LeDay 7: è l’anima della squadra, fa canestri importanti, strani, imprevedibili e rendendoli semplici anche quando non lo sono. Poi esulta.
Nikola Mirotić 7,5: forza, lotta, vincerai…Segna difende e fa assist, cosa volere di più? Alla fine esausto.
Armoni Brooks 7,5: quando è in una serata delle sue, pensi: ma quanto è forte ‘sto ragazzo?
Nico Mannion 7,5: bene. Sfodera personalità e ha gamba. Ma anche intelligenza di gioco. C’è!
Shavon Shields 6,5: molta più forza di quanto ci si aspettasse, recupero importante.
Fabien Causeur 6,5: sapiente, con esperienza e grinta. Un altro su cui fare affidamento.
Neno Dimitrijević 6,5: undici punti, importanti, in 11 minuti. Poteva giocare di più forse, ma si fa trovare pronto.
Ousmane Diop 6: più quantità, fisica, che qualità. Però utile.
Pippo Ricci 6: al servizio della squadra, ma ha anche il vizietto della tripla ogni tanto.
Stefano Tonut 5,5: Pochi minuti, non sembra in forma.
Willy Caruso 6: comparsata, ma con grinta..beh, facciamo grintina…
Flaccadori N.E.
Coach Messina 6,5: prende sottobraccio Brooks al quarto fallo commesso. Consola e non sgrida. Vuoi vedere che questa è la via?
by Fabio Conte