Mestre (VE), 17 novembre 2024 – In una gara dai connotati tecnico-tattici molto scadenti la spunta l’UnaHotels Reggio Emilia per 59-62 in casa di una brutta, opaca ed oscenamente imprecisa Umana Reyer Venezia, capace di collezionare un 2/27 da tre (7%), che ne fotografa duramente tutti i limiti offensivi odierni.
Eppure la Reyer Venezia dopo il KO di Milano arrivava a questo match dopo una vittoria non bella ma convincente, sia di nervi che di carattere, messa in campo vs il Turk Telekom Ankara in BKT EuroCup 2024-25 e da parte del folto pubblico accorso oggi al Taliercio ci si attendeva quantomeno un bis. Invece, niente di tutto questo, anzi, quasi l’esatto contrario.
Reggio Emilia, a sua volta bella carica, si presentava a questa sfida mentalmente e moralmente forte di due vittorie consecutive vs Derthona per 86-82 ed in BasketballCL 2024-25 vs lo WKS Slask Wroclaw per 74-70 e con la voglia di confermare quanto di buono fatto vedere in queste due partite.
Inoltre, nella scorsa stagione, Reyer Venezia e Reggio Emilia avevano dato spettacolo nel 1° turno delle Finali Scudetto 2024 con la Reyer vincente in #Gara5, in una sfida sportivamente avvincente e senza esclusione di colpi tecnici e tattici. Invece niente di tutto questo oggi, con molta approssimazione, tanta confusione ed errori oggettivamente rari da vedere a questi livelli.
Ma almeno l’UnaHotels Reggio Emilia, che non vinceva a Venezia dal lontano 9 Dicembre 2017 (66-68), ha avuto il merito di combattere e di crederci adattandosi all’andazzo di una gara brutta, sporca e cattiva, fattore che la Reyer Venezia ha fatto vedere solo nell’ultimo periodo, dopo 30′ di gioco nei quali era riuscita a mettere a segno appena 39 p.ti.
Sarebbe però ingeneroso non sottolineare come la Reyer Venezia stia cercando di superare la bufera chiamata “infortuni” che la vede al momento senza un vero playmaker. Alle assenze di Tyler Ennis e Xavier Munford, in Coppa 3 giorni fa s’è fatto male anche Juan Fernandez portando così coach Spahija a giocarsi la carta Davide Casarin portatore di palla, con un conseguente e prevedibile stato di disagio offensivo apparso oggi in tutta la sua crudezza.
A poco servono le prove dei soliti Rodney McGruder, terminale offensivo principale oggi e di quel Jordan Parks che, ripetiamo, se sta bene fisicamente può davvero fare cose egregie come il solito Mfiondu Kabengele, doppia doppia fallita per lui ma comunque una presenza certa. Tutto il resto meglio cancellarlo.
Vince dunque Reggio Emilia dalla quale però, viste le assenze con le quali la Reyer Venezia scendeva in campo, avrebbe potuto (e dovuto), fare di più. I meriti comunque rimangono perchè sia Cassius Winston, non pervenuto nel primo tempo ma riscattatosi ampiamente nel periodo finale, sia Kwan Cheatham che Stéphane Gombault, hanno veramente lottato senza mai fare passi indietro, proprio come Mouhamed Faye e Jaylen Barford, poco appariscente ma utilissimo alla causa.
Sala Stampa
Umana Reyer Venezia – UnaHotels Reggio Emilia 59-62
Parziali: 13-15; 15-16; 11-15; 20-16.
Progressione: 13-15; 28-31; 39-46; 59-62.
Le pagelle
Umana Reyer Venezia
#00 Amedeo Tessitori 5,5: lo sa molto bene che deve dar fondo al suo meglio per contrastare Gombauld e Faye ma dopo 5′ di gioco, nemmeno così malaccio, si siede in panchina e non rivede più il campo, infortunio?
#2 Rodney McGruder 6,5: Hot Rod parte nel quintetto iniziale e fa vedere subito di essere connesso con il match procedendo benino ma segnando poco. Beh, si sa che, come recita il vecchio proverbio, “Nella terra dei ciechi, chi ha un occhio solo è un re!”. Comunque sia, nella serata nera del tiro della Reyer risulta il meno impreciso ed il top scorer di squadra con 14 p.ti, 3 rimbalzi e 3 assist però si distrae sull’ultimo assalto di Winston che gli prende il rimbalzo in attacco e di fatto chiude il match…Ma se non ci fosse stato lui oggi…?
#4 Alessandro Lever n.e.
#7 Davide Casarin 6: deve fare il play stasera nello startin’ five per le ben note problematiche fisiche dei suoi compagnai acciaccati e l’inizio del match è bruttino, parecchio. Ci mette sempre tanto slancio ed impeto, attacca bene il ferro quando può ma i risultati sono decisamente scadenti, salva la sua gara con i 6 rimbalzi presi.
#9 Davide Moretti 5,5: silente ma presente, senza essere sfavillante ma efficace almeno nella prima parte del match. Nel secondo non riesce però ad alzarsi dalla mediocrità generalizzata della Reyer, chiude con 5 p.ti e 2 rimbalzi.
#11 Tyler Ennis n.e
#14 Giga Janelidze n.e
#21 Mfiondu Kabengele 6,5: c’era grande attesa per la sfida del miglior rimbalzista della LBA 2024-25 vs la coppia di Reggio Emilia, Faye e Gombauld e nel primo tempo va molto bene, come sempre, vicino al ferro a raccattare quanto c’è da raccattare (6 rimbalzi), peccato che metta solo 2 punticini in 20′ di gioco osservando che i suoi compagni lo cercano poco. Nella seconda parte del match la sua presenza incide parecchio nei pressi del proprio ferro (la Reyer vince 47-41 la sfida a rimbalzo), collezionando alla fine 8 p.ti con una gran tripla (la 2ª della stagione), e 12 dei 47 rimbalzi di squadra, insieme a McGruder uno dei migliori.
#22 Jordan Parks 6+: è quello che sembra avere più testa e gambe in campo per questa Reyer un pò troppo sonnolenta perchè al 20′ ha già messo insieme 8 p.ti e 6 rimbalzi. Purtroppo viene quasi ignorato dai compagni che lo cercano poco, esattamente come Kabengele ed alla fine lui, con un tap-in, impatta la sfida sul 59-59 che gratifica il pubblico per qualche secondo, chiude con 13 p.ti, 9 rimbalzi, 3 recuperi e 3 assist ma non può andare oltre la sufficienza piena a causa di un pessimo 0/8 da tre…
#24 Carl Wheatle 6: uno dei più affidabili nel clima quasi letargico del primo tempo, difende molto bene e cattura 4 rimbalzi segnando anche 2 punti ma anche lui perde 2 possessi, avventurandosi in azioni in palleggio che non è certo il suo terreno di campo preferito. Nel secondo tempo mantiene alta la tensione ma i numeri sono poco confortanti…
#25 Aamir Simms 5,5: due lampi nel secondo periodo per lui avvolto nel solito buio di certe sue serate che in questo anno e mezzo che lo vediamo in Italia abbiamo imparato a vedere. Il suo storico limite è che non riesce mai a elevare il suo livello di gioco quando ce ne sarebbe bisogno come oggi, specie in attacco…
#33 Kyle Wiltjer 5: gara negativa, sbaglia troppo per uno come lui che di solito si sobbarca un discreto peso offensivo quando esce dalla panchina, poco altro da dire se non che mette a segno 4 p.ti…
UnaHotels Reggio Emilia
#0 Jaylen Barford 7: ottimo inizio del match anche se non sembra brillare come potrebbe offensivamente, poi vedi i suoi numeri e scopri che ha 13 p.ti al 40′ di gioco, segno che sebbene in un gara a bassissimo punteggio, lui sia riuscito a ritagliarsi il suo spazio.
#3 Filippo Gallo n.e
#5 Cassius Winston 7,5: il neo-papà sciorina un primo tempo da dimenticare, zero punti ma anche 3 perse almeno bilanciate da 3 assist nel primo tempo stitico di questo match. Però nel secondo tempo sale in cattedra, specialmente nel quarto periodo dalla lunetta però (2/8 da due), e regala delle buone sensazioni, 10 p.ti e 6 rimbalzi e 5 assist come le perse però…
#11 Mouhamed Faye 6,5: entra a gara iniziata non essendo al massimo fisicamente ma, appena lo fa per dare il cambio a Gombauld, si segnala subito per un deciso 3/3 al ferro. Si vede però che non sia al meglio e, comunque sia, fa bene con 6 rimbalzi.
#13 Stéphane Gombauld 7: parte lui nello startin’ five alternando belle cose ad errori in attacco, tutto sommato una gara molto concreta perchè combatte vs un certo Kabengele…7 punti e 7 rimbalzi in 26′ di gioco e metteteci anche 2 stoppate.
#15 Jamar Smith 6,5: la sua esperienza ed il suo valore pesa tantissimo in un gara così sporca e dal punteggio molto basso, mette dentro solo 2 triple di cui una pesantissima, il +7 nel quarto periodo, che sembra indirizzare la gara…Alla fine 8 p.ti e 4 assist.
#16 Lorenzo Uglietti 5: primo tempo per lui da dimenticare, 3 possessi persi bilanciato da un 1 assist ma non lascia nemmeno quell’impronta che in difesa lo aveva fatto apprezzare sempre. Nel secondo tempo meno peggio ma sempre livelli di peggio…Succede…
#25 Elhadji Fainke n.e.
#31 Michele Vitali 6: molto lavoro oscuro, pochi punti, appena due in fuga uno vs nessuno, gioca da bilanciatore in attacco ed in difesa si sbatte sempre tanto.
#44 Sasha Grant n.e.
#51 Matteo Chillo 6: coch Priftis lo mette dall’inizio contando sulla verve dell’ex e lui esegue alla perfezione quanto gli viene detto, specialmente in difesa. Prova anche qualche avventura in attacco ma senza fare granché, sufficienza per lui.
#55 Kwan Cheatham 7: dopo un primo periodo nel quale nessuno si accorge di lui, tira fuori dal cilindro 8 p.ti di fila (2/3 da tre), l’ex Pesaro si dimostra giocatore interessante quando è piedi a terra, molto meno oggi quando c’è da difendere perchè non sembra proprio dannarsi l’anima, diciamo. Una gara molto concreta con 12 p.ti e 5 rimbalzi.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto