Sfida tra due delle squadre più falcidiate degli infortuni in questa stagione ma che vengono da due prestazioni opposte nella settimana di coppa. Grande vittoria milanese sul Real Madrid e pesante sconfitta veneziana control l’Hapoel Gerusalemme di quasi 30 punti.
.La coppia Dimitrijević Bolmaro in regia pare un inizio consolidato, che accoglie anche Mannion nella fase centrale della partita e, anche grazie all’energia del onnipresente LeDay, chiude con un comodo +17 il terzo quarto.
Ed ecco il solito psico-dramma che si ripresenta con la squadra svogliata e distratta a inizio quarto quarto, che cerca di gestire il vantaggio senza saperlo fare, e in un attimo Venezia si fa sotto. Il ritorno in campo di Dimitrijević evita il peggio per un po’ ma la squadra di Spahija spinge fino alla palla in mano per il tiro decisivo di Parks: finisce con Mirotić che, a palla fuori cerchio, si fa il segno della croce.
Nei primi tre quarti la partita che ci si aspettava con Milano pian piano a prendere il largo usando tanto la panchina, sfruttando la buona vena di Dimitrijevic e Bolmaro e non soffrendo troppo Kabengele da sotto.
Nell’ultimo quarto il ribaltone, con la Reyer indemoniata e l’Olimpia praticamente bloccata, sulla falsariga di quanto accaduto con lo Zalgiris. Il tempo che scorre lentamente, il vantaggio che si riduce velocemente.
Se il tiro di Parks fosse entrato, ne avremmo sentite di ogni da spalti e conferenza stampa, invece con questo brodino Milano si appresta ad affrontare due trasferte in fila in Eurolega con una spinta emotiva, ma anche tanti problemi che la vittoria contro il Real e l’ingaggio di Mannion, oggi fuori partita, non ha certo risolto
LE PAGELLE
Davide Casarin 5: difende come al suo solito su Mannion, ma Dimitrijevic non lo vede mai ed in attacco è il solito non fattore
Alessandro Lever 6: gioca solo 7 minuti ma nonostante l’alto livello degli avversari non sfigura
Juan Manuel Fernandez 5,5: il Lobito invece fatica ma mette un triplone nella rimonta
Davide Moretti 5: spadella da fuori l’ex di turno in una partita dal livello fisico un po’ sopra le sue abitudini
Rodney McGruder 7: l’ex si è fatto rimpiangere eccome. Triple e difesa, forse sarebbe stato ancora utile all’Olimpia, ma ora se lo gode la Reyer
Jordan Parks 7: in campo sa fare tutto e lo dimostra anche contro una squadra di Eurolega, torneo che si merita di disputare. Sbaglia comunque l’ultimo tiro di un nonnulla, cosa che gli costa mezzo voto
Mfiondu Kabengele 7: 18 e 10 per forse il miglior centro del campionato. Però nel finale avrebbe potuto essere ancor più coinvolto
Carl Wheatle 4: invisibile, un fantasma
Aamir Simms 4,5: idem come sopra (tranne la schiacciata nel finale), il che apre alla classica discussione: ma fate giocare gli italiani, almeno i tifosi sanno chi sono e poi tendenzialmente non se ne vanno a guadagnare qualche dollaro in più dopo pochi mesi….
Kyle Wiltjer 5: la sua esperienza e la sua classe potevano dare fastidio a Milano, invece dopo un buon inizio si perde
Amedeo Tessitori 5: non incide ed anzi subisce anche Caruso
Nico Mannion 6 – Sta integrandosi e ci vuole un po’, ma convince l’energia che ci mette.
Armoni Brooks 6 – Tre triple ma può, e deve, incidere di più
Neno Dimitrijevic 7,5 – Cresce nel gioco e nella personalità. Lo devono richiamare su parquet per fermare l’emorragia dell’ultimo quarto.
Stefano Tonut 5,5 – Pochi minuti, non in serata e gomito fasciato
Leandro Bolmaro 7 – Si trova bene con Neno ma prosegue anche da solo, distribuendo giocate e canestri. Anche lui in confusione nel finale
Zach Leday 7 – Protagonista, come sempre, in tutto, va un po’ in confusione anche lui nel finale. Qualche rotazione in più gli gioverebbe ma è difficile sostituirlo.
Pippo Ricci 6 – Mette il fisico a disposizione della squadra
Guglielmo Caruso 5, – Ce la mette tutta, con qualche ingenuità come il fallo da tre e antisportivo nel primo tempo. Sta crescendo però
Nikola Mirotic 6 – Non è nel suo momento migliore ma si sa, l’esperienza è importante. Come quando, al canestro sbagliato da Parks, si segna per ringraziare il cielo
David McCormack 6 – Non fa sfaceli al rientro ma fa vedere come in certi momenti manchi un centro alla manovra.
Diego Flaccadori sv: 3 minuti, 2 falli fatti ovviamente fuori partita e contesto. Sarebbe titolare in almeno l’80% delle altre squadre in LBA. Che spreco.
ETTORE MESSINA : Sembra più tranquillo: cazzia meno e incita di più, anche perché la squadra va bene..fino all’ultimo quarto, dove viene sorpreso dal ritorno di Venezia. Dovrà trovare una soluzione prima che diventi una costante come l’anno scorso.
SALA STAMPA
Fabio Conte