Casalecchio di Reno, 9 novembre 2024 – In una serata iniziata all’insegna della tensione, visti i fatti di Amsterdam, la Virtus Bologna riesce a strappare la prima vittoria casalinga di questa Eurolega.
L’avversario di stasera era uno di quelli che nella Bologna cestistica non passano inosservati, visto che ambedue le compagini felsinee sono state sconfitte in finale di Coppa Campioni/Euroleague dai gialli israeliani.
La Segafredo Virtus Bologna ha iniziato la gara perdendo una marea di palloni, soprattutto con Shengelia, ma calmati gli animi e messo a riposare il fuoriclasse georgiano, la squadra si è ripresa, grazie anche ad un Clyburn da 4 assist che ha coinvolto i compagni e che grazie a tre bombe consecutive è riuscita a chiudere il primo parziale con 8 lunghezze di vantaggio.
Un quarto difficoltoso la Segafredo deve averlo, e l’inizio del secondo sembrava proprio uno di quei parziali, ma superati i primi quattro minuti e mezzo, con soli 3 punti all’attivo, i bianconeri si sono ripresi e grazie ad una bomba di uno Shengelia più tranquillo e hanno ripreso il discorso con il canestro andando al riposo sul +6.
Dopo il viaggio negli spogliatoi la gara è continuata sull’orlo dell’equilibrio con Bologna sempre in vantaggio, ma col Maccabi che non si faceva mai distanziare approfittando anche dell’uscita di Pajola gravato di 4 falli, con un Randolph che spesso si metteva in proprio per sopperire alla regia non sempre sopraffina di Jokubaitis.
L’ultimo parziale si può dire che sia un inno alla volontà: di Pajola che, con 4 falli sul groppone, gestiva la squadra da grandissimo regista, di Zizic che metteva la sua impronta sia in attacco, che in difesa, con ben 4 palloni recuperati, e del vecchio Capitan Belinelli, che nel momento topico infilava un paio di bombe molto pesanti.
Purtroppo, però, non tutte le ciambelle riescono col buco e nel momento più favorevole, dopo l’ espulsione di coach Kattash, la Virtus Bologna si complicava la vita, prima sbagliando i tiri liberi, poi con un fallo antisportivo di Belinelli ed infine con una dormita di Clyburn che su una rimessa dal fondo perdeva il proprio uomo commettendo fallo e concedendo il 2+1. A questo punto chi ha risolto la partita è stato ancora una volta Pajola che con la bomba del +6 dava respiro ai padroni di casa con Cordinier che col libero del +7 chiudeva definitivamente la partita.
Fra problemi logistici, pratici e psicologici il Maccabi non può essere sicuramente in un buon momento, soprattutto col la perdita dei migliori giocatori che c’è stata questa estate, ma l’impressione è che il gruppo ci sia, come dimostra l’ultimo turno, e magari inserire un centro potrebbe servire.
Partita interessante di questa Virtus che a tratti ha fatto vedere, come contro la Bertram, alcuni sprazzi del gioco d’insieme che tanti successi diede la scorsa stagione. Interessante le modifiche portate da coach Banchi sulla difesa bianconera quando in campo c’è stato Zizic, proteggendolo dagli show lontano dall’area ed estremizzando i cambi difensivi.
Molto buona anche la gestione di Shengelia che dopo un inizio disastroso, dopo un bel riposo in panchina, è rientrato in partita completamente connesso. Altro ottima notizia, dopo un primo quarto da 7 palle perse, sono le 11 totali, segno di una esecuzione ritrovata come testimoniano i 23 assist ed i cinque uomini in doppia cifra.
Altra nota, non scontata dopo le ultime prove, è il coinvolgimento di Will Clyburn, non sempre lucidissimo, ma sempre dentro la partita, e con un n°8 in doppia cifra molte delle gare perse di questo inizio di Eurolega avrebbero potuto avere un altro esito. Per Pajola io non ho più parole, partita di una maturità totale, esplicitata nel non protestare dopo un quarto fallo assegnatogli erroneamente e nel gestirsi nell’ultimo parziale senza neanche correre il rischio di farsi fischiare una quinta penalità.
Highlights
Sala Stampa
Parziali: 25-17; 20-22; 15-16; 24-22
Pagelle
#3 Marco Belinelli 6+: mette punti pesanti, difende duro e se non fosse stato per quel fallo antisportivo avrebbe meritato anche mezzo voto in più.
#6 Alessandro Pajola 8: partita di una maturità incredibile, gestisce la squadra e sè stesso in modo mirabile, se poi segna come stasera allora diventa fondamentale.
#8 Will Clyburn 7: un primo quarto sontuoso, con assist e tiro, ma soprattutto è stato sempre coinvolto, non si è mai estraniato, e da lui ci si attende questo, magari qualche forzatura, ma non l’assenza mentale.
#21 Tornike Shengelia 6,5: dopo un inizio disastroso si riposa, si riprende, e dà il suo solito enorme contributo.
#24 Andrejs Grazulis n.e.
Matt Morgan 5,5: un piccolo passo indietro, soprattutto nelle percentuali, però il suo +/- recita +11, forse non è un caso.
#33 Achille Polonara 6,5: meno attivo di altre partite, ha il grande merito di sopperire all’inizio disastroso di Shengelia e mette un paio di bombe importanti.
#35 Mouhamet Rassoui Diouf 6: partita meno scintillante delle ultime prove, ma il suo lo fa, e con lui in campo gli show profondi si possono fare, altroché se si possono fare.
#41 Ante Zizic 7,5: partitona, non c’è che dire. Dopo un inizio difficoltoso in difesa, Banchi cambia qualcosa e lui ne trae enorme giovamento, recupera ben 4 palloni e sfiora la doppia doppia. Vedremo se una rondine farà primavera.
#45 Nicola Akele n.g.
#59 Rajon Tucker 5: continua a non convincere e a fare confusione, deve capire che non è più la prima punta di Venezia e deve maturare nella comprensione del gioco.
#00 Isaia Cordinier 7: se connesso la sua fisicità strabordante fa spesso la differenza.
#1 Jalen Hoard 6+: non sembra avere gran talento, ma è un uomo ovunque, soprattutto a rimbalzo. Soffre a trovare le sue conclusioni sotto le plance.
#5 Saben Lee 5: non replica le ultime grandi prestazioni, grazie anche alle cure che gli riserva Alessandro Pajola.
#8 Rafi Menco n.e.
#9 Roman Sorkin 6,5: si batte come suo solito, soprattutto in difesa, stoppa anche, di più non gli si può chiedere.
#11 William Rayman 5: non replica la partitona contro il Real Madrid, anzi, ed ha il colpo di genio di commettere il 5° fallo, macroscopico, dopo 2.28 di inizio terzo quarto, male.
#12 John Dibartolomeo 6,5: evidentemente ha un conto aperto con i bianconeri, anche stasera triplica le sue medie.
#14 Jasel Riviero 6: con i mezzi tecnici e fisici che ha potrebbe spaccare il mondo, ma anche stasera mostra amnesie importanti, si infortuna e non riesce a chiudere la partita.
#15 Jake Cohen n.e.
#20 Levi Randolhp 7,5: è il giocatore più continuo dei gialli israeliani, a tratti è un rebus insolubile, ma nel finale riceve pochi palloni.
#31 Rokas Jukubaitis 5,5: ha un talento che è tutto lì da vedere, ma poi spesso sembra la mucca di Bosnja Herzegovina rovesciando il secchio di latte pieno, peccato, ma le grandi aspettative che si nutrivano per lui stanno andando scemando partita dopo partita.
#32 Wenyen Gabriel 5,5: grande fisico, comprensione del gioco, diciamo, rivedibile.
#55 David De Julius 5,5: voto combattuto, perché quando ha preso iniziative non è sembrato malaccio, ma in soli 9 minuti fa fatica.