E’ finito un altro turno di campionato ed allora è giunta l’ora di tirare fuori la nostra lavagna, tirare una riga dall’alto verso il basso a metà e dividere le buone dalle cattive oggi in una maniera insolita, fateci sapere se vi piace. Partiamo
LE BUONE
SIAMO LA COPPIA PIU’ BELLA DEL MONDO – Per la precisione coppia di lunghe. Eh già perchè in questo turno hanno battagliato a distanza forse le migliori due coppie di lunghe dei due gironi. Conde e Cruz per Valdarno nel girone A e Gianolla e Fegue per Udine nel girone B.
Le prime nel big match casalingo contro Broni hanno avuto la meglio sulle competitor lombarde segnando 24 punti e prendendo 27 rimbalzi in due. Una bella prova di forza ed un plauso alla dirigenza toscana per essere riuscite a firmarle e portarle nel nostro campionato.
Le due di Udine invece le conoscevamo bene, Fegue è da quando che calca i nostri parquet che è una delle migliori e Gianolla è giocatrice ormai d’esperienza e per la catergoria è una top. Il loro fatturato è stato di 25+28 contro Rovigo.
Occhio però che in questa speciale classifica fanno in tempo ad iscriversi anche altre coppie, tipo Tibè-Zelnyte (o Nori) o Kaczmarczyk- Osazuwa che non hanno niente di meno delle sopracitate
TOFF……UNA DESINENZA, UNA GARANZIA – lo avevamo già capito il venerdì con la super prestazione in A1 di Sara Toffolo nel match tra Alpo e la sua Dinamo Sassari
Poi ecco che sono arrivate anche le ottime prove di Susanna Toffali nella sudata vittoria di Sanga a Livorno e di Francesca Toffolo nella sconfitta della sua Benevento in casa contro Torino.
La velocissima Susanna ha trascinato la squadra con 22 punti frutto di tante penetrazioni al ferro come suo solito, ma non ha mancato di mettere anche in ritmo le sue compagne smazzando 4 assist. Sta maturando molto tatticamente e si candida ad essere la vera leader di questo Sanga che pare essere ancora in rodaggio ma intanto vince anche partite complicate come questa Livorno – Milano (che ha sempre un suo fascino)
Francesca, che ha preso subito le misure alla categoria e appare in crescita vertiginosa, invece ha cercato con tutte le forze di regalare alla neopromossa Benevento il primo successo con 20 punti e ben 10 rimbalzi ma non cel’ha fatta, per poco. La squadra campana è l’unica ancora a quota zero ma non deve disperare, sia perché ha dimostrato di avere un gruppo coeso, sia perché ci sono squadre che appaiono ancora più in difficoltà
MATRICOLE TERRIBILI – Salerno e Civitanova, capaci di sbancare i campi di due squadre partite con l’obiettivo di stare nei piani alti. Per le campane, alla seconda vittoria in terra lombarda dopo Giussano, è una conferma della bontà della squadra che è riuscita a vincere anche senza quella che era la loro prima (e seconda….) bocca da fuoco, quella Rita Silvino Oliveira che ha fatto girare molte teste nelle prime partite. Intendiamoci, la piccola portoghese ha giocato ma non certo come le prime partite anche se è stata precisa ai liberi nel finale; ha tirato male anche perché ha avuto un piccolo infortunio e le polveri bagnate da fuori, ma ci hanno pensato le compagne, con Orchi e De Mitri su tutte a fare male alla difesa di Costa.
Civitanova invece ha vinto a Vicenza sputando sangue come deve fare una neopromossa e sfruttando intelligentemente il momento negativo della squadra di coach Zara. Sugli scudi l’esperta Veronica Perini, la lunga straniera Jaworska ma soprattutto Sofia Binci play tascabile del 2002 che ha messo a segno 16 punti senza nemmeno una tripla, merce rara oggidì…
ABBIAMO PERSO MA IL MIO L’HO FATTO – Come non sottolineare le prove di chi ha giocato tra il bene ed il benissimo ma è uscita dal campo sconfitta? Partirei da Beatrice Baldi che ne ha messi 23 (conditi da 9 rimbalzi) sui 48 totali di Umbertide giocando una partita da leader e mostrando tutto il proprio arsenale. La serie A l’ha già assaggiata in passato (due anni fa l’ultima apparizione a Faenza) ma non ho problemi a dire che ci starebbe alla grande, e visto il ruolo (lunghe italiane sono sempre poche) fossi un gm di A prenderei subito informazioni
Passiamo poi a Costanza Miccoli, trave portante della Futurosa Trieste, che ha messo a segno 20 punti e catturato 17 rimbalzi nella sconfitta in quel di Ragusa. Anche lei merita abbondantemente la A, ma a differenza della sorella ora di stanza a Venezia non vuole lasciare Trieste dove, a parte due anni a Ponzano, ha trascorso tutta la carriera, altro che nemo propheta in patria……
Per ultima citiamo Cristina Osazuwa, più per le cifre (10 punti e ben 20 rimbalzi) che per la prestazione perché ha sbagliato tanto ed ha manifestato quei problemi di concentrazione che ogni tanto l’attanagliano e che a mio modo di vedere le impediscono di essere la giocatrice più dominante del campionato. Vero che è pur sempre una classe 2005 ma il chilometraggio cestistico inizia ad essere consistente, eviterei quindi di tirare in ballo la gioventù…….
BOLZANO E MANTOVA – Due delle (forse le) sorprese del girone B. La squadra di Romano ha vinto una partita importante ed equilibrata contro una signora squadra come Matelica ed ora la classifica inizia a sorridere alle bolzanine (o bolzanesi?) con 3 vinte e 2 perse, ma soprattutto si vedono parecchi miglioramenti che potranno portare chissà dove Manzotti e compagne.
Mantova invece sta proseguendo a vincere con costanza, è una delle tre ancora a punteggio pieno e questa sembra essere la stagione della definitiva consacrazione di Marida Orazzo che infatti è stata premiata anche come giocatrice del mese. Gran lavoro dunque per coach Logallo di cui mi han parlato benissimo, ed i risultati per ora stanno confermando questa impressione
LE CATTIVE
BRIANZA AVVELENATA – Non voglio certo mancare di rispetto al compianto Lucio Battisti con la sua Brianza velenosa ma soltanto notare come sia Giussano che Costa non vivano un buon momento, con problematiche diverse.
Le Foxes sono quelle più in crisi ed è di oggi il rumour delle dimissioni di Monica Stazzonelli. Sarebbe un brutto colpo, perchè tutto il progetto messo in atto in estate rischia di affondare, d’altra parte una prestazione come quella di Cagliari è anche difficilmente giustificabile.
Il problema principale è che le giocatrici di esperienza arrivate per sostituire le partenti dell’anno scorso ( Niedzwiedzka, Manzotti, Gatti, Bonadeo) non stanno rendendo come sperato. Reani ad esempio sta faticando parecchio, Petronio sembra un corpo estraneo ed anche Szajtauer è alterna ed ogni tanto combina guai. Come se ne esce? Lavorando ovvio, il nuovo coach (o la stessa Stazzonelli se dovesse poi rimanere ) dovrà dare gerarchie chiare, accorciare le rotazioni anche sacrificando il minutaggio di qualche giovane e recuperare mentalmente le più esperte e talentuose.
Costa invece ha in primis il problema degli infortuni. Kaczmarczyk out ancora per 15 giorni almeno, Bonomi almeno 1 mese sono tegole pesanti per una squadra che aveva di proposito allestito un roster corto nelle senior per dare spazio alle giovani di casa. Ma se mancano due di quel peso, più Gorini che senior non è ma ha già un anno di esperienza allora diventa difficile perché poi Andreoli è costretto a lanciare le varie Motta, Lelli, Serra e Cibinetto senza paracadute.
In più Crowder sta vivendo un periodaccio, forse obnubilata dai troppi minuti in campo. Per me è la giocatrice chiave, se lei gioca da par suo anche le giovanissime poi le vanno dietro e diventa tutto più facile. Lo vedremo tra 10 giorni nella pericolosa trasferta a Moncalieri contro un altro nutrito gruppo di giovani e giovanissime.
SI CHIAMA PALLACANESTRO O PALLANONCANESTRO? – Ovviamente mi riferisco ai 27 punti segnati da Vigarano (con la straniera Paz tornata in madre patria) contro Roseto che non regalano una bella immagine non solo alle giocatrici emiliane ma a tutto il campionato. Come ho già avuto modi scrivere l’anno prossimo con l’allargamento a 16 squadre questi risultati potremmo vederli anche più spesso. Ha senso?
In più questo fine settimana si sono viste partite con punteggi simili, anche se equilibrate. Il 16-13 alla fine del primo tempo tra Cagliari e Giussano ad esempio, ma non è l’unico. Qualità troppo bassa, troppa attenzione alla tattica e poca alla tecnica fin dalle giovanili, in pochi giocano per farne uno in più etc etc..tutti motivi validi, di certo c’è che nonostante la doppia straniera la qualità del gioco a mio parere non si è alzata. A buon intenditor….
DOPPIA CIFRA? NO GRAZIE – Che a questo livello nessuna giocatrice vada in doppia cifra è una rarità. E’ successo a Vicenza nell’inaspettata sconfitta interna contro Civitanova. Cosa sta succedendo nella città di Palladio? La mia risposta è non lo so, da fuori si fa fatica a capire.
Zara sembrava essere partita con il piede giusto lo scorso anno, mentre ora pare non avere il completo controllo della situazione. La straniera non sta rendendo e forse la scelta di non prendere la seconda non sta pagando ma da giocatrici come Tava, Mattera, Cecili, Assentato etc è lecito aspettarsi qualcosa di meglio
L’ARTE DELLO SBAGLIARE UN LIBERO APPOSTA – lo avevamo già visto da Giachetti in nazionale U18 quest’estate. Sbagliare apposta un libero è un arte e bisogna farlo bene: certo, la play ora in forza alla Magnolia scagliò il pallone contro il tabellone forse ignorando la semplice regola che il ferro bisogna toccarlo per far partire il cronometro.
La colpa di Francesca D’Angelo in forza alla Cestistica Spezzina invece è stato di volerlo sbagliare ma di non esserci riuscita. A 1.1 sec dal termine con il punteggio in parità si conquista un fallo, mette il primo e tutti si aspettano l’errore sul secondo per lasciare ad Empoli un tiro da 25 metri come unica opzione.
Invece la palla beffardamente prende il primo ferro, si inerpica ed entra regalando il +2 a Spezia. Time out di Cioni, rimessa orchestrata bene, tiro di Colognesi, ciuff……pareggio e supplementare dove poi Spezia perderà. Ecco, scommetto che la povera D’Angelo lunedì farà una sessione di liberi….si ma sbagliati apposta…..
OGGI PROPRIO NON ENTRA – le giocatrici che in questo fine settimana hanno visto il canestro come la cruna di ago. In primis la coppia di Spezia Marta Granzotto e Lucia Missanelli con un agghiacciante 4/31 di coppia. La sopracitata D’Angelo si prenderà ora le colpe per quel libero, ma sarebbe bastato un 5/31 delle sue compagne….
Poi Samira Berrad che nella sconfitta di Selargius ha trovato il fondo della retina solo 1 volta su 12, vanificando la doppia doppia della compagna Thiam da 10 e15 rimbalzi.
Poi Nasraoui con un 3/13 contro le lunghe di Valdarno, Silvino con un 2/13 contro Costa e Nicole Leghissa con un 5/17 da due punti, tutti tiri presi in area. Vero che contro c’erano Fegue e Gianolla ad intimidire ma ne ha sbagliati anche di semplici. Ma è giovane ed ha voglia di imparare, per cui confidiamo (e speriamo) in un suo pronto riscatto
CRISTIANO GARBIN
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