Brescia, 10 marzo 2024 – Al PalaLeonessa c’è forse più equilibrio di quanto ci si sarebbe aspettato alla vigilia, ma i pronostici alla fine vengono rispettati: Brescia ha la meglio su una tenace Scafati e rimane in vetta alla classifica a +2 dalla Virtus Bologna, allungando a +4 su Milano e Venezia. La Givova se la gioca alla pari per 35 minuti e arriva anche sul +8 nel secondo tempo, pur con l’assenza di Alessandro Gentile: un super Amedeo Della Valle regala però il successo alla Germani per 89-78.
Brescia riesce a venire a capo di una partita che stava diventando abbastanza complicata: la difesa del primo tempo non è stata conforme agli standard della Leonessa di questa stagione, con 48 punti concessi in 20 minuti e il pitturato lasciato nelle mani di Scafati. Ha sicuramente inciso anche l’assenza di Cobbins, che potrebbe rimanere out per diverse settimane per un problema al bicipite femorale: ma la Germani ha dato dimostrazione di maturità ed è uscita da una situazione complicata.
Dal -8 del terzo quarto ha ripreso bene il controllo fino al +6, poi ha incassato il rientro di Scafati per poi riprendere a sua volta l’inerzia guidata da un superlativo ADV fino al +11 finale. Come dice Magro in conferenza stampa, la squadra “non è ancora del tutto guarita” e c’è ancora un po’ di ruggine da togliere dopo la sosta delle Final Eight: ma la strada intrapresa nel secondo tempo è stata quella giusta. Con la Givova a chiudere bene l’area e a lasciare tiri aperti dall’angolo, Brescia è stata in grado di crearsi buone conclusioni: le ha convertite a fasi alterne (13/34 da 3 punti) ma si è dimostrata più solida e più profonda degli avversari. E allora ecco che arriva una vittoria preziosa, in attesa magari di vedere qualche ulteriore passo avanti contro Sassari per continuità nei 40 minuti.
Dall’altra parte Scafati non ha molto da rimproverarsi: i campani hanno tenuto bene il campo per almeno 35 minuti contro la capolista, pur contando su una rotazione ridotta. Boniciolli fa bene a sottolineare il peso dell’assenza di Gentile: nei momenti pesanti, forse, è mancato un leader che prendesse in mano la situazione. Lo ha fatto a tratti Pinkins e anche Nunge, ma quando nell’ultimo quarto l’attacco ha sbandato la partita pian piano è scivolata via. E’ stato letale il 14-3 subito negli ultimi 4 minuti, con la Givova costretta a sparare a salve dall’arco senza più trovare buoni conclusioni da dentro l’area. Peccato per i buoni 35 minuti, ma questa sconfitta a Brescia è molto diversa rispetto alla debacle contro la Reyer.
La cronaca
Buon avvio di Scafati: Nunge tiene bene il confronto sotto canestro con Bilan e i campani trovano fin da subito un ottimo Pinkins. Della Valle firma da solo il +4 di Brescia (8-4), ma è la Givova a riprendersi il controllo sull’8-11 e poi sul 11-15. La partita è divertente e ad alto ritmo finora: copione preferito dai campani. Brescia riesce a raffreddare gli spiriti degli ospiti con i primi squilli di Bilan e la tripla di Cournooh (20-18). Un libero di Gamble chiude un primo quarto equilibrato sul 22-22.
Ad inizio secondo quarto la sfida tra i secondi quintetti continua a non avere un padrone: si procede punto a punto fino al 31-31 del 14′. Scafati prova a farsi forte con i rimbalzi offensivi (Brescia non può schierare Cobbins per infortunio nella second unit), ma la Germani ringhia in difesa con l’asse Burnell-Petrucelli: 38-35 al 16′. Il punteggio rimane alto, con Brescia che cavalca Petrucelli ma non riesce a trovare continuità in difesa: Rossato e Blakes puniscono con continuità. C’è il sorpasso al 20′ sul 47-48.
Brescia tira praticamente solo da 3 ma non prende ritmo: Scafati si fa forza con il gioco interno e va sul 49-57 (23′). La difesa della Germani prova ad entrare in partita, ma Blakes tira fuori un altro coniglio dal cilindro (53-60). Risponde Massinburg (56-60), poi Della Valle fa 1/2 (57-60): Brescia ora sta creando grossi problemi all’attacco degli ospiti e ADV punisce da 3 punti per due volte di fila, 63-60 con parziale aperto di 10-0 per i padroni di casa. Scafati allora cavalca saggiamente il mismatch Nunge-Akele: 4 punti di fila per il centro numero 24 (66-64). Rivers firma il pareggio sul 66-66.
Inizio di quarto che sorride ancora a Scafati: Pinkins firma il 66-71. Risponde Petrucelli, poi Bilan (70-71): Brescia alza i giri della difesa e la Givova ora fa un po’ di confusione, schiantandosi contro il muro bresciano in area (75-75 al 35′). A scavare il solco ci pensa un onnipresente Della Valle: il gioco da 4 punti a 3 minuti dalla fine vale il +8 (83-75). Scafati prova a crearsi dei buoni tiri sul perimetro, ma ora il canestro è stregato: chiude i conti Christon con il +11. Finisce 89-78.
Germani Brescia 89 – Givova Scafati 78
Parziali: 22-22; 25-26; 19-18; 17-9
Progressione: 22-22; 47-48; 66-66
Le pagelle
Germani Brescia
Semaj Christon 6,5: quando si mette in proprio non fa affatto male (6/11 dal campo per 14 punti totali). Sforna anche 3 assist con 2 perse, buono anche il lavoro difensivo (non facile star dietro tutto il tempo ai vari Blakes e Robinson): buona partita, senza incantare.
Amedeo Della Valle 9: il capitano risponde subito presente dopo una partita anonima in quel di Pesaro. Come spesso accade, è lui ad aprire la serata di Brescia nel primo quarto: è anche colui che la chiude, con canestri fondamentali nel secondo tempo. Per lui 25 punti, 4 rimbalzi, 5 assist, 6 falli subiti e 6/8 da 3: da menzionare anche una tripla da 9 metri e un incredibile gioco da 4 punti. MVP.
David Cournooh 6,5: 13 minuti di qualità in cui si sbatte in difesa e riesce pure a ritagliarsi un ruolo importante in attacco. 3/4 al tiro 3 e 8 punti: un buon contributo.
C.J. Massinburg 6,5: buonissimo sforzo difensivo, che gli frutta anche due consecutive e pirotecniche stoppate nel momento più importante della partita. In attacco non è protagonista, ma oggi non è un problema.
John Petrucelli 7,5: il solito ottimo lavoro nella metà campo senza palla e alcune conclusioni pazzesche e in acrobazia sotto il canestro avversario. La sua prestazione è sicuramente più che positiva: manca solo un po’ più di precisione nei catch and shoot dall’angolo (2/8 da 3 punti).
Jason Burnell 6,5: nel primo tempo è forse il più produttivo tra le fila di Brescia nella metà campo difensivo (si potrebbe pure dire “il meno negativo”). Lotta sotto canestro e pesca anche un paio di jolly in attacco: nel secondo tempo si smarrisce un po’ e alla fine Brescia gioca diversi minuti con Petrucelli nel ruolo di 4.
Kenny Gabriel 5,5: 14 minuti abbastanza impalpabili, senza un gran contributo nelle due metà campo. Nel secondo tempo resta quasi sempre in panchina.
Nicola Akele 6: manca un po’ di precisione o forse anche un po’ di cattiveria in attacco, mentre in difesa prova a sbattersi e a fare un buon lavoro anche quando i compagni non hanno un livello sufficiente.
Miro Bilan 7: inizio quasi “da horror” con alcuni errori, poi il croato prende un po’ le misure alla partita e si fa sentire. Le caratteristiche da centro atipico di Nunge gli creano qualche problema, ma lui ne esce con 12 punti e 10 rimbalzi. Servito forse un po’ poco, ma con Scafati che chiude l’area ci sta cavalcare di più gli esterni.
Givova Scafati
Gerry Blakes 6,5: buono l’impatto nel primo tempo con un paio di invenzioni che valgono punti importanti, poi perde di efficacia e perde anche alcuni palloni (3). Chiude con 12 punti.
Kruize Pinkins 7,5: è il giocatore migliore tra le fila di Scafati e non è un caso che chiuda con +10 di plus minus in una partita persa di 11. Attacca bene il pitturato lasciato sovente non protetto da parte di Brescia: bene anche a rimbalzo (7) e a procurarsi seconde possibilità. Manca solo un po’ di precisione ai liberi, ma con un 17+7 gli si può dire poco.
Alessandro Gentile NE
Riccardo Rossato 5,5: ha una gravity dall’arco che crea sempre preoccupazione alle difese avversarie, ma non prende mai ritmo e si innervosisce pure quando non arriva un paio di chiamate arbitrali. Chiude con 1/5 da oltre l’arco.
Gerald Robinson 7: va un po’ a strappi ma riesce quasi sempre a creare problemi a Brescia, soprattutto quando è marcato da Della Valle. Per lui 10 punti, 5 rimbalzi e 7 assist: è mancato un po’ alla fine, quando Scafati aveva bisogno di un attaccante che togliesse le castagne dal fuoco.
Demetre Rivers 5,5: non è facile giocare una partita con Petrucelli sulle proprie tracce e Rivers viene a conoscenza di ciò proprio al PalaLeonessa. Bene i 4 rimbalzi, ma troppi errori in attacco e in difesa patisce i quintetti più dinamici di Brescia.
Aristide Mouaha sv
John Nunge 7,5: crea parecchi problemi a Bilan con il suo gioco e la capacità di crearsi un tiro da oltre i 4 metri. Manda 2 triple a bersaglio, lotta bene sotto canestro e ad inizio quarto quarto prende in mano l’attacco di Scafati prendendosi diversi tiri liberi (7/10 alla fine). 19+5 rimbalzi.
Giovanni Pini 6: viene mandato nella mischia da “4” per obblighi di rotazione. Subisce le due maggiori sfuriate di Brescia, non a caso il plus minus dice -18: ma non ha grosse colpe.
Julian Gamble 5: buono il primissimo impatto sulla partita, quando il suo ingresso prolunga la supremazia di Scafati in area. Poi perde di efficacia e alla fine scompare: con 11 minuti in campo è il meno utilizzato della Givova e più di tanto non si sente la mancanza.