Pesaro, 22 febbraio 2024 – Italia vs Turchia, prima sfida valida per le qualificazioni ad EuroBasket 2025, è stata vinta dalla formazione azzurra che è stata brava a non perdere la bussola nei momenti chiave della partita e a mantenere una certa solidità in fase difensiva. Non si poteva chiedere di più a Nik Melli che nella sua prima uscita da capitano dell’Italbasket segna 17 punti e raccoglie 7 rimbalzi.
Il quintetto iniziale azzurro scelto da Gianmarco Pozzecco è composto da Spissu, Tonut, Melli, Ricci e Procida. Risponde coach Ergin Ataman con Sanli, Biberovic, Tuncer, Osmani e Sipahi.
IL MATCH
Osmani rompe il ghiaccio e Melli risponde con una tripla. I primi 7 punti dell’Italbasket sono tutti ad opera del nuovo capitano azzurro. La fase offensiva azzurra non è cinica come quella di Biberovic che a 5′:30″ porta la sua squadra a +8. L’Italia interrompe il parziale ospite con due appoggi di Ricci e una bomba di Spissu che riduce drasticamente lo svantaggio a un solo punto di distanza obbligando la panchina turca a chiamare time-out. Dopo un scambio di colpi tra le due squadre, Polonara trova il vantaggio azzurro con una schiacciata a seguito di un contropiede. Ma uno scatenato Biberovic (14 punti segnati nei primi 10 minuti), rimette in parità il risultato con una tripla a fil di sirena di fine primo quarto. Italia-Turchia 24-24.
Due tiri liberi di Sanli, una tripla di Mannion e un contropiede azzurro coronato da un canestro in appoggio di Pajola aprono le marcature del secondo quarto. In questa prima parte di secondo quarto la Turchia soffre la difesa asfissiante dell’Italia che è brava a negare l’ingresso in area dei giocatori in maglia biancorossa. A 7’30” Polonara porta il vantaggio italiano a +8, risponde Sanli che ferma la foga dei beniamini di casa. A metà tempo Sipahi riduce il gap con una tripla, ma Melli non ci sta e segna una bomba spettacolare che riporta gli azzurri sul +6. Due liberi a segno di Biberovic. Poi Procida segna quattro punti preziosi dopo due minuti di inerzia delle due squadre. Dopo l’uno su due dalla lunetta di Kamaca, Melli trova un gioco da 2+1 che allontana l’Italia dalla Turchia, ora l’Italia è sopra di 10 punti. Ulubay mette un tiro libero poi Mannion entra in area turca e realizza il +11. 50-39 per gli Azzurri al termine del primo tempo.
Le squadre ritornano in campo dopo la pausa lunga e ad aprire le marcature è la Turchia con Sanli. Primi due minuti complicati per l’Italbasket che non trova il canestro, poi arrivano Procida e Tonut a rompere gli indugi con due triple. Ancora Sanli che si trova per l’ennesima volta libero sotto canestro portando punti alla sua squadra, poi Spissu fa esplodere l’Arena con una tripla dall’angolo. La difesa italiana si fa sentire con Ricci e Pajola che apre il varco a un altro contropiede servendo Tonut che ringrazia realizzando un canestro di sottomano.
Sulla sponda turca il solito Biberovic non vuole spegnere le speranze degli uomini di coach Ataman mietendo punti per il granaio turco. Il capitano Mahmutoglu segna una bomba spronando i suoi a reagire, Osmani risponde presente con un appoggio che riporta a 8 punti la distanza tra le due nazionali. Polonara trova un gioco da 2+1 ma non segna il tiro aggiuntivo. A 1’20” il tabellone segna 66-56 per l’Italia. Mannion allunga per il +12. Dopo 30 minuti di gioco Italia-Turchia 68-56.
Coach Ataman sfoga la sua rabbia contro gli arbitri procurandosi un inevitabile fallo tecnico che Mannion lo trasforma in un tiro libero segnato. Mahmutoglu non ci sta e, da buon capitano, si prende la squadra sulle spalle mettendo a segno una tripla e subendo fallo. Ma gli azzurri non stanno a guardare e Ricci risponde con la stessa moneta. Ricci e Sipahi muovono il punteggio delle due squadre. Pajola mette la bomba del +15 a 5′:55″ dalla sirena finale, ma l’energico Biberovic non si fa intimorire e mette pure lui tre punti.
La Turchia non si vuole arrendere e trova nuove energie realizzando un parziale pericoloso di 8-2, perlopiù dalle mani di Mahmutoglu, che avvicina inevitabilmente le due squadre. A 2′:31″ il risultato è di 79-73. Spissu prova a scacciare i fantasmi segnando la tripla che vale il +9 a 2 minuti dalla fine. Biberovic segna il canestro del -8 e Tonut schiaccia a canestro per riportare il +10 azzurro. Due tiri liberi a segno di Mahmutoglu e un canestro da due punti di Tonut non cambiano il divario. Infine Sipahi mette la tripla sul buzzer beater che vale il definitivo 87-80 a favore degli azzurri allenati da Gianmarco Pozzecco.
Sala Stampa
Parziali: 24-24; 26-15; 18-17; 19-24
Progressione: 24-24; 50-39; 68-56; 87-80
Le pagelle
Italbasket by Cristiano Garbin

Marco Spissu 7: in maglia Italbasket ci ha abituato troppo bene con partite come queste, dove fa quel che deve fare e lo fa bene, con qualità. Una certezza.
Nico Mannion 7: 10 e 4 assist in 12 minuti, senza nemmeno forzare troppo. Ha delle potenzialità infinite da scorer ed attenzione che la second unit con Pajola e Petrucelli rischia di essere un arma spezza partite molto spesso.
Alessandro Pajola 6,5: lo so, meriterebbe 7 per la qualità della sua difesa e per i 7 assist. Ma voglio togliergli mezzo punto perché in attacco fa fatica a punire raddoppi e sbaglia i tiri aperti che trova.
Diego Flaccadori s.v.: troppo poco in campo per esprimere un giudizio.
Stefano Tonut 7: primo tempo dove c’è ma non brilla come invece ha fatto nella ripresa. Fosse più cattivo come finisseur ed avesse un palleggio arresto e tiro di prim’ordine staremmo parlando di un top europeo, invece ci andiamo solo vicini, con buona pace di Messina.
John Petrucelli 6,5: una dinamo difensiva pazzesca che sa anche giocare in attacco, e che in questa squadra non riesce a dimostrarlo. Da sentinella difensiva è un lusso anche a questi livelli.
Gabriele Procida 7,5: mi è piaciuto parecchio, ala piccola moderna che sa fare tante cose bene , qualcuna benino qualcun altra (tipo saltare) benissimo. Il suo aiuto a rimbalzo unito al suo atletismo sono ideali per il tipo di difesa che gioca l’Italbasket.
Giampaolo Pippo Ricci 6,5: gioca 30 minuti, più o meno come tutto il mese di Febbraio all’Olimpia, non sfigura ma ha qualche passaggio a vuoto in difesa e tira qualche piccione viaggiatore di troppo in attacco. Ma recupera 3 rimbalzi offensivi e segna punti pesanti.
Achille Polonara 7,5: importante nel break del secondo quarto con il suo atletismo, e con una sua tripla che tanto era mancata ai Mondiali. Sta tornando il vero Achille!
Nicolò Melli 8: domina la partita fin dall’inizio per una volta più in attacco che in difesa, dove peraltro regala sempre dei clinic di livello celestiale. Cerchiamo da decenni l’erede di Meneghin, lui è quello che ci va più vicino soprattutto per l’imprinting morale.
Luca Severini n.e.
Amedeo Tessitori 6,5: solo 4 minuti ma un bel canestro. Anche lui può tornare utile, queste convocazioni credo sanciscano il suo ritorno nel gruppo a scapito di Biligha.
Alpan