Ragusa, 04/02/2024 – La Passalacqua Ragusa, reduce da due sconfitte consecutive, supera in scioltezza una Molisana Magnolia Campobasso, al secondo ko di fila.
La squadra di coach Mimmo Sabatelli si presentava al PalaMinardi da quarta in classifica, da seconda miglior difesa, ma da terzo peggior attacco del campionato.
Questa sterilità offensiva delle ospiti si è manifestata in maniera piuttosto clamorosa nella partita di ieri. Basti pensare che la sola Oderah Chidom, nei primi 10 minuti di gioco, ha realizzato lo stesso numero di punti (11) di tutte le avversarie messe assieme e che nel primo tempo, eccezion fatta per gli 11 punti di Nina Dedic, la squadra molisana ha messo a segno la miseria di 6 punti.
Nell’ultima settimana la Molisana Magnolia Campobasso “ha sporcato” un paio di dati. Se domenica scorsa contro il Famila Wuber Schio, infatti, aveva perso la prima partita punto a punto (con uno o due possessi di scarto), ieri per la prima volta in stagione è stata battuta in campionato da una squadra che la segue in classifica.
Se quella di andata, in cui non ci fu partita dalla palla a due (48-22 all’intervallo lungo), fu la miglior partita disputata dalla squadra di coach Mimmo Sabatelli e la peggiore per le siciliane, in questo caso, anche se in modo meno accentuato (solo +16 all’intervallo lungo), si sono un po’ invertiti i ruoli.
C’erano due derby in campo, quello americano in cabina di regia tra Jasmine Thomas e Que Morrison, vinto per distacco dalla playmaker delle siciliane, e quello nigeriano sotto le plance tra Oderah Chidom e Pallas Kunaiyi-Akpanah, andato più a folate.
La squadra di coach Lino Lardo, oltre ad aver azzeccato l’approccio, è riuscita a gestire la situazione falli personali, che nel terzo periodo si stava complicando, e a rispondere per le rime, con ulteriori strappi, quando le avversarie si riavvicinavano alla singola cifra di svantaggio. Il fatto di aver perso pochi palloni, solo 10, e di averne recuperati tanti, ben 9, ha permesso alle siciliane di attaccare maggiormente in transizione.
Le ospiti, se non tutte, ne hanno provate tante, specie in difesa (il problema vero, ad onor del vero, era nell’altra metà campo), ma senza “trovare la quadra”.
Se la Passalacqua Ragusa, dopo la sosta per le nazionali, si prepara ad affrontare il Famila Wuber Schio in semifinale di Coppa Italia, la Molisana Magnolia Campobasso, che osserverà il turno di riposo, tornerà in campo solo fra un mese, ospitando quell’Allianz Geas Sesto San Giovanni che, dopo averla estromessa dalla final four della già citata Coppa Italia, in programma a Torino dal 16 al 18 febbraio, l’ha affiancata al quarto posto in classifica.
IL TABELLINO: Passalacqua Ragusa – La Molisana Magnolia Campobasso 63–49
LE PAGELLE
THOMAS Jasmine 8: è stata una macchina dal perimetro, 4/4, ed un buon metronomo in campo. Il 26 di valutazione, il migliore della serata, è figlio anche dei 5 rimbalzi, dei 4 assist e dell’unica palla persa.
SPREAFICO Laura 7: come i suoi punti e, soprattutto, come i suoi assist. Ha dato un bell’apporto anche in fase difensiva.
JUSKAITE Laura 6: è stata più utile che divertente, producendo una doppia cifra, senza essere troppo sotto i riflettori.
MICCOLI Maria 6: ha sofferto in fase difensiva, anche perché doveva marcare un’avversaria “in palla”. Da lunga, è riuscita a centrare il fondo della retina in ben 2 circostanze su 3 tentativi.
CHIDOM Oderah 6,5: dopo un primo periodo in cui trasformava in oro tutto ciò che toccava, è diventata un po’ troppo “fallosa” al tiro (in totale solo 6/15).
MILAZZO Ilaria 6: in attacco sa fare molto meglio, ma in difesa ha fatto bene, subendo pure un fallo di sfondamento da Blanca Quinonez Mina.
PASTRELLO Silvia 7,5: il suo spirito di sacrificio a volte è stato commovente. Al di là degli ottimi 7 rimbalzi catturati, ha recuperato ben 4 palloni, perdendone solo 2. È stato suo, +14, il miglior plus/minus di serata.
NIKOLIC Matea 6: ha tenuto, nei pochi minuti di utilizzo, dignitosamente il campo anche quando c’era partita o, quantomeno, quando la si poteva ancora recuperare (mancando tanto tempo alla fine).
SALICE Elisabetta s.v.
MORRISON QUE 4: è una giocatrice più difensiva che offensiva, quasi tattica oserei dire, ma un’americana che, al di là del -4 di valutazione, si limita a portare palla, mentre la sua squadra sprofonda…
TRIMBOLI Stefania 6,5: ha perso ben 5 palloni, ma si è visto di peggio nella sua squadra. 7 punti, 8, rimbalzi e 6 assist sono un contributo più che apprezzabile.
MISTINOVA Miroslava 6: ha messo a posto i propri numeri, soprattutto, nell’ultimo minuto e mezzo. Nel resto del match non è stata proprio trascendentale.
KUNAIYI-AKPANAH Pallas 6: ha fatto “virgola” nel primo tempo e ha fatto molto male all’inizio in difesa su Oderah Chidom. Nel secondo tempo è stata molto più un partita. I 13 rimbalzi catturati non stupiscono affatto, date le sue capacità sotto canestro e le sue medie.
DEDIC Nina 7: per lunghi tratti, troppo lunghi, è stata quasi l’unica realizzatrice della propria squadra, anche dal perimetro.
KACERIK Martina 5: da “ministro della difesa” il suo lo ha fatto. Certo è che in una serata del genere, in cui anche le compagne hanno avuto difficoltà, sarebbe servito qualcosa di meglio di uno 0/5 dal perimetro.
QUINONEZ MINA Blanca 5: è una classe 2006, ma è anche una “giocatrice vera”. Ha giocato poco, ma si è fatta notare ancora meno.
MOFFA Giorgia Rossana s.v.
NARVICIUTE Gabriele s.v.
GIACCHETTI Emma s.v.
SROT Zala s.v.
LE VOCI DAL CAMPO (dalla pagina YT di Cristiano Garbin):
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco