Anche se non vi è quest’anno la retrocessione diretta questa partita tra Milano e Faenza non si può che definire scontro salvezza. In realtà mette in palio due punti importanti per il piazzamento finale e quindi la possibilità di giocare in casa nel playout anche il primo turno.
All’andata finì con una vittoria di Faenza che già mise a nudo le pecche delle milanesi, acuite poi nel corso della stagione e di fronte alle quali la dirigenza Sanga ha cercato di mettere una pezza facendo ricorso al mercato.
Dal canto suo anche le romagnole hanno cambiato pelle, tagliando Booker mai inseritasi nei meccanismi di Seletti e prendendo Niemojewska, play vecchio stampo che ha dato più ritmo ed ordine alla manovra.
Manovra che in questa sfida è stata un po’ imbrigliata dal basso pace (ritmo) imposto dalle ragazze di arancio vestite nel primo tempo; nella ripresa invece ha prevalso la miglior vena offensiva faentina con Sanga che si è disunito sempre più man mano che lo svantaggio aumentava.
Lo scarto finale non riassume l’andamento della partita ed è severo con le milanesi che per 20 minuti hanno disputato una discreta gara, attenendosi piuttosto bene al piano partita. Ma in Serie A non basta, bisogna essere sul pezzo per tutti i 40 minuti e la squadra di Pinotti ha dimostrato di essere un gradino sotto quella di Seletti
Ed è un particolare importante perché le due formazioni potrebbero ritrovarsi tra qualche mese nei playout. Dovesse accadere bisognerà poi tenere conto della capacità delle due squadre di giocare sotto pressione e con le spalle al muro, particolare che potrebbe incidere tantissimo.
L’impressione comunque è che Sanga sconti il fatto di avere poco talento offensivo e di conseguenza pochi punti nelle mani perché se Vintsilaiou e/o Madonna non producono partite da fromboliere è dura portare a casa il referto rosa.
Sotto canestro Turmel e Diallo non sono un fattore tale da poter cambiare gli equilibri di un match, almeno finora non lo hanno fatto vedere. I miei dubbi nascono dal fatto che comunque entrambe non sono delle scorer e quindi il problema dei punti segnati rimane in prima pagina.
Faenza invece si gode il secondo successo in fila e guarda al futuro con maggior fiducia. La squadra sembra più unita di qualche settimana fa ed in campo si vede.
Se poi Tagliamento gioca partite di questo livello, segnando un ventello ma comunque coinvolgendo anche le compagne allora per le romagnole il panorama si fa più sereno, potendo contare anche su una Peresson che sta traendo beneficio dall’arrivo della play della nazionale polacca
E con una Martina Spinelli in più nel motore, che si sta togliendo di dosso la tanta ruggine accumulata in queste sfortunate stagioni. La squadra di Seletti può legittimamente ambire in questo girone di ritorno ad attaccare le posizioni di Brescia e Roma specie se dovessero, come sta accadendo alle capitoline, performare al di sotto delle loro possibilità.
IL TABELLINO: E-Work Faenza – Sanga Milano 77 – 58
LE PAGELLE
PERESSON Antonia 7,5: parte tranquilla, ad un certo punto mette il turbo e spacca la partita in 2 con le sue triplone. Pure sei assist, per gradire…
CVIJANOVIC Tina 5: non entra mai in partita, fortuna per lei che le sue compagne di reparto hanno sopperito alla grande
TAGLIAMENTO Marzia 7,5: altra partita di grande sostanza e maturità, dalla sconfitta contro Brescia in avanti stiamo ammirando un altra Marzia, la miglior Marzia degli ultimi tempi. E coach Seletti gongola.
BROSSMANN Patty 7:dopo almeno 10 volte che nei pezzi invocavo un suo maggior coinvolgimento in attacco Patty mi ascolta e gioca un ottima partita attaccando con convinzione il ferro e tirando da fuori quando doveva farlo. Deve continuare così anche domenica prossima quando avrà di fronte tutt’altro tipo di avversarie
DIXON Liz 7: all’inizio molto cercata, risponde presente. Alla fine addirittura panchinata non per demeriti ma per ottimo rendimento altrui.
NIEMOJEWSKA Julia 6,5: i due falli consecutivi all’inizio la tolgono dal match, ma non la spezzano. Rientra nella ripresa e pian piano incide parecchio
FRANCESCHELLI Federica 6: 12 minuti di gregariato, oggi la partita richiedeva questo e Federica ha eseguito senza fiatare
SPINELLI Martina 6,5: inizia con qualche errore di troppo anche grossolano, finisce che sembra la Martina del 2019 a Costa. Speriamo sia davvero così.
TOFFALI Susanna 5,5: qualche sgasata delle sue ma complessivamente incide poco.
TULONEN Helmi 5,5: potrebbe fare meglio anche se non fa poco. Le sei perse però sono troppe.
MADONNA Tay 5: oggi non le riesce di far pentole e coperchi risollevando l’attacco e subisce in difesa Peresson.
PENZ Elisabetta 5: mano fredda da dietro l’arco, i suoi punti sono fondamentali e quando non arrivano facile che Sanga perda.
DIALLO Umi 6: segna praticamente solo con appoggi dopo giochi a due o dopo un alto basso con l’altra lunga. Se deve fare qualcosa di più complesso sbaglia….nonostante ciò rimane fondamentale per Sanga utilizzarla bene per quel che riesce a dare.
BERETTA Arianna 5,5: una tripla e tanto rincorrere dietro alle avversarie.
GUARNERI Stefania 6: forse qualche minutino in più avrebbe dovuto giocarlo…contro Brossman poi, per rinverdire la finale di A2 dell’anno scorso.
VINTSILAIOU Angeliki 4,5: solo 4 punti con 5 perse ed il tecnico che, per quanto immeritato, chiude emotivamente il match. Da lei ci si aspetta ben altro.
BONOMI Benedetta 6,5: buon contributo realizzativo, anche lei avrebbe dovuto giocare qualcosina di più.
TURMEL Angelina 6: quando viene messa in condizione di far male non si tira indietro, ma non si può pensare di darle la palla e dirle pensaci te.
SALA STAMPA
Cristiano Garbin
@garbo75
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