Gara d’andata per questi sedicesimi di finale di Eurocup e trasferta in Polonia per la Reyer forte della qualificazione ottenuta domenica per le F4 di Coppa Italia vincendo contro Brixia
La squadra polacca si è dimostrata una formazione di tutto rispetto mettendo in difficoltà una distratta Reyer in più frangenti. Parecchi sono stati i punti segnati dalle padrone di casa in contropiede, sia primario che secondario, cogliendo la difesa orogranata sbilanciata o colpendo i cattivi rientri difensivi delle lunghe con ottime azioni in transizione
Venezia però è squadra troppo solida per sciogliersi di fronte a qualche contropiede concesso e ha risposto da par suo, attaccando la difesa polacca con tutte le armi a propria disposizione.
Quindi sfruttando in primis Shepard, oggi immarcabile, ma anche mettendo in ritmo Pan per le sue triple e dando la palla a Berkani che lei in ritmo ci si mette da sola. Mi preme sottolineare che tutte le ragazze di Mazzon hanno portato mattoni alla causa: da una Villa oggi altalenante nelle conclusioni, a Gorini, a Cubaj, a Fassina.
Mazzon non sarà, scommetto, contento al 100% per l’attenzione difensiva e la concentrazione generale ma deve esserlo per tutto il resto, perché vincere di 9 in trasferta nonostante quel che ho appena scritto vuol dire che migliorando ancora per le contender sarà dura passare contro questa Reyer.
Ma non mettiamo il carro davanti ai buoi perché 9 punti di vantaggio non possono far dormire sonni tranquilli alle ragazze di Venezia che settimana prossima la qualificazione deve sudarsela lo stesso, le polacche non verranno in gita premio.
IL TABELLINO : Fbw Arka Gdynia 68 – Umana Reyer Venezia 77
LE PAGELLE
Lorela Cubaj 7: ormai una imprescindibile colonna della costruzione orogranata, anche oggi solida e concreta in ambedue le metà campo come ci ha abituati Lorela
Francesca Pan 8: 5 siluri dritti nel petto delle avversarie ma non solo. Anche buona presenza difensiva e tante giocate d’esperienza come i falli per interrompere una penetrazione destinata ai due punti comodi.
Martina Fassina 6,5: molto bene nel primo tempo, si vede meno nella ripresa
Awak Kuier 6: non è ancora l’Awak devastante che conosciamo, in attacco fa fatica a fare le sue cose ma nell’ultimo quarto ci mette due zampate delle sue
Matilde Villa 6,5: qualche tiro da dentro l’area sbagliato di troppo, capita. In compenso grande gestione del ritmo e ottimi penetra e scarica per far tirare piedi per terra le varie Pan e Fassina.
Lisa Berkani 7: classica partita alla Berkani, fatta da triplone in step back e perse banali. Ma il peso specifico delle prime supera notevolmente quello delle seconde.
Anna Makurat 6,5: discreta prestazione, per carità. Continuo però a sostenere che la vera Makurat sia un altra
Gaia Gorini 6,5: 10 minuti di maturità cestistica, non forza nulla, passa la palla alle compagne con buona qualità 83 assist per lei)
Jessica Shepard 8: immarcabile da chicchessia. Si fa spazio a suo modo e segna canestri pesanti, in difesa più pimpante del solito