IL COMMENTO
Al Pala Dozza va in scena il sesto turno di EuroLeague, dopo la pausa per gli impegni delle nazionali.
Coach Vincent si affida a Zandalasini, Pasa, Dojkic, con sotto canestro Rupert a fare da centro boa, risponde coach Hejkova, dando spazio alla francesce Vukosavljevic, e lasciando momentaneamente in panchina la stella della nazionale tedesca Nyara Sabally.
L’inizio è terrificante per le virtussine, break da 11-0, le ceche sono guidate da una Vukosavlyevic che segna da tre, arma le mani di Magbegor sotto le plance, e ruba palloni ad una Pasa apparsa inizialmente spaesata.
L’intensità delle 2 squadre è totalmente diversa, la Virtus passeggia in campo, non effettua nessuna transizione in attacco, ed inizia un continuo litigio col ferro che durerà per tutta la gara, l’unica che riesce a realizzare e ad essere pericolosa è Dojkic, l’atleta croata è brava nel riuscire a trovare lo spazio e le spaziature per bucare la retina.
E’ proprio qui la grande differenza fra le due squadre , una precisione al tiro per l’Usk Praga davvero devastante, con una cabina di regia affidata ad Oblak che illumina il gioco con dei passaggi fulminei e precisi, che mandano in bambola una Virtus che presenta stasera una Rupert inguardabile.
Anche Lauren Cox si iscrive alla saga dei passaggi sbagliati, a questo punto nel secondo periodo, coach Hejkova fa entrare Sabally, centro devastante e dalla tecnica importante, che inizia a spadroneggiare in area, mettendo in risalto l’assenza di Andre Olbis, e quindi la mancanza di una vera alternativa stasera ad una spenta Rupert.
Molto bello è da segnalare il canestro in giravolta di una tecnica Conde che seppur asfissiata dalla marcatura di Peters si libera ed illumina il Pala Dozza.
Il primo tempo finisce 25-50, con una partita che ha realmente oramai poco da dire.
Nel terzo periodo, non cambiano le dinamiche, sotto canestro Rupert viene sempre presa in mezzo da Magbegor e Conde, che la anticipano sistematicamente.
Francesca Pasa in questo secondo tempo si ravviva, inizia a puntare nell’1vs1 Oblak, e riesce cosi ad arrivare in doppia cifra(chiuderà con 14 punti), mostrando la sua vera forza, l’accelerazione e l’attacco al ferro.
Ma le percentuali di tiro da 3 fra le 2 squadre sono devastanti, la spagnola Conde infila 3 triple e conferma le percentuali della squadra ceca che chiuderà con il 47% da 3, mentre la Virtus Bologna concluderà con un misero 22%.
Nel quarto periodo il garbage time, quest’oggi oserei dire perenne, continua, mettendo in luce le abilità balistiche di Sabally, pivot atipico, brava anche in arresto e tiro dimostrando di avere una mano sensibile ed educata , assistiamo anche ad un bel canestro di Consolini, ma il risultato finale di 67-90, la dice lunga sulla differenza fra le 2 squadre.
Dopo 6 turni di EuroLeague, possiamo affermare che questa Virtus resta una buona squadra, ma sicuramente non competitiva per poter ambire alle final four, le partite contro Usk Praga e Cbk Mersin hanno evidenziato un passo gara ed un roster non all’altezza della situazione.
L’Usk Praga di Hejkova è apparsa una squadra forte e con un gioco corale mortifero per le avversarie, non vi sono individualità estreme, ma tante ottime giocatrici che si passano la palla rapidamente , su questo tema sicuramente si fanno preferire a squadre come il Mersin.
TABELLINO: VIRTUS BOLOGNA – USK PRAGA 69-90
LE PAGELLE
DEL PERO Beatrice s.v.
PASA Francesca 6,5: Nel primo tempo soffre la marcatura asfissiante di Oblak , perdendo innumerevoli palloni, nel secondo tempo si ricorda di essere un’attaccante di razza e realizza 14 punti.
PETERS Haley 5: Se giochi per 28 minuti e vieni continuamente anticipata ed umiliata da Conde, senza avere una minima reazione nella propria reattività, meglio sedersi in panchina.
COX Lauren 5,5: Realizza 7 punti, tenta 3 volte da 3 ma non è serata, troppo timida contro gente come Sabally e Magbegor.
RUPERT Iliana 4,5: La francese gioca davvero male, nulla in attacco, nulla in difesa, in una serata dove la Virtus ha bisogno di lei, non risponde alla chiamata, troppo timorosa per essere lei.
BARBERIS Beatrice 5: 10 minuti dove Vorackova gli insegna i fondamentali del gioco del basket.
DOJKIC Ivana 7: Grande partita di Ivana, combatte su ogni pallone, realizza 24 punti, segnando il 71% da 2, tenta di rivitalizzare Rupert in attacco, ma in quel settore è purtroppo sola insieme a Zandalasini, fa ammattire Vyoralova.
OLBIS Andre s.v.
ZANDALASINI Cecilia 6,5: Buona partita di Cecilia, all’inizio Vukosavljevic la infila alle spalle continuamente, ma Cecilia le prende le misure, alcuni suoi lay up sono fantastici, da l’impressione in qualsiasi momento di poter segnare, ma il deserto dei tartari dell’attacco bolognese non è in grado di sostenerla nella sua azione.
ORSILI Alessandra s.v.
CONSOLINI Chiara 5,5: Buon canestro in garbage time.
PRIBYLOVA Mariana s.v.
PETLANOVA Karolina s.v.
ANDELOVA Gabriela s.v.
OBLAK Teja 6,5: Grande tecnica, per l’atleta slovacca, non pensa a realizzare ma ad innescare Magbegor è ci riesce alla grande, su di lei Pasa ha delle fortissime difficoltà.
CAZORLA Maite 5,5: La spagnola non riesce ad innescarsi, troppo offuscata dall’azione della sua connazionale Conde, su di lei Zandalasini ha gioco facile, sparandogli in faccia 1 tripla.
VORACKOVA Veronika 6,5: Realizza 11 punti, riesce a far riposare Vukosavljevic, su di lei Peters deve spendere più di un fallo, ottimi i suoi fade away.
CONDE Maria 7: La spagnola ha una tecnica cristallina devastante, nel secondo periodo, realizza circondata dalla difesa virtussina, grazie ad una giravolta di una bellezza unica, dribbla Cox con una semplicità disarmante, 15 punti.
VUKOSAVLJEVIC Valeriana 6,5: Grande protagonista di inizio match, artefice del break iniziale di 11-0, con triple e dribbling in area bolognese, dopo diventa miss assist per Magbegor.
VYORALOVA Tereza 6: Partita regolare di una giocatrice con tanto fosforo, ma poche gambe, apparsa un po’ statica nella sua azione.
MAGBEGOR Ezi 7,5: L’australiana sotto canestro fa veramente paura, 19 punti, Rupert annullata, Cox umiliata, quando ha la palla in mano fa sempre canestro, infatti coach Hejkova vista la pochezza della Virtus, la relega per metà del tempo in panchina.
HOF Emese s.v.
SABALLY Nyara 7: La tedesca è una cestista completa, sotto le plance grazie ad una struttura fisica importante, fa male alle difese avversarie, ma ha una grande mano, i suoi arresti e tiri lo certificano con 16 punti.
SIPOVA Veronika s.v.
Matteo Avagliano