di Michele Longo (Vox&One podcast)
Brindisi 16 novembre 2023 – Il 29 settembre si andava ancora in giro in t-shirt, le giornate erano più lunghe, l’estate non ancora un lontano ricordo. In quella data Brindisi vinse contro Den Bosch nel Qualification Round di FIBA Champions League. Da allora la Happy Casa ha inanellato solo sconfitte, undici consecutive, esonerato un allenatore e riempito l’infermeria a causa di continui infortuni muscolari. Oggi però si racconta una storia diversa, perché Brindisi conferma i notevoli miglioramenti fatti vedere nelle ultime due settimane e conquista finalmente una vittoria per 82-69 contro gli estoni del Kalev/Cramo.
Ancora senza pedine importanti come Senglin, rientrerà sabato sera a Trento come confermato dal presidente Nando Marino, Johnson, Laquintana e Lombardi, la Happy Casa è scesa in campo nuovamente non la linfa giusta. Ha subito messo in chiaro le cose con un 15-6 che la dice tanto sulla grinta ritrovata e poi ha condotto tutto il match fino al +13 finale. Difficilmente questa vittoria porterà al passaggio del turno, vanno avanti le prime di ogni girone e le sei migliori seconde, ma con la rinuncia degli israeliani del Ness Ziona e la differenza canestri ribaltata contro il Kalev/Cramo (-6 all’andata) conquista il secondo posto temporaneo e nutre ancora qualche speranza. Bisognerà aspettare la settimana prossima. Tutto però passa da un’eventuale sconfitta del Kalev/Cramo contro gli spagnoli del Saragozza.
Il mattatore della serata con 29 punti è Xavier Sneed, senza ombra di dubbio la miglior presa dell’anno in casa brindisina, ma sarebbe riduttivo dare a lui tutti i meriti. Man mano che passano i giorni Brindisi è sempre più squadra (5 giocatori in doppia cifra), ha finalmente un’identità di gioco e riesce a sopperire alle tante e pesanti assenze grazie alla dedizione di chi scende in campo. Ancora una volta coach Sakota sceglie Riismaa in quintetto e lascia Morris da sesto uomo. La mossa dà i suoi frutti soprattutto dal punto di vista difensivo poiché il giovane estone è molto attento e disciplinato, oltre ad avere un fisico che gli permette di competere a questi livelli. Morris ha dato segni risveglio (12 punti per lui alla fine con 5/12 al tiro), Kyzlink è sempre più a suo agio nel ruolo di play, riesce a gestire sempre meglio i ritmi e si conferma una gran bella intuizione di Marco Esposito, che lo ha schierato per primo in quel ruolo. Morris da play non funziona, i parziali del Kalev/Cramo sono arrivati con lui in cabina di regia, mentre se schierato da guardia riesce a esprimere tutto il suo potenziale. Con il rientro di Senglin, e in attesa di quello di Laquintana, è molto probabile che sia il Kyzlink a fare il backup del play in modo da lasciare Morris da guardia per tutta la partita.
Anche Laszewski sta dando forti segni di risveglio. Il ragazzo è un rookie e ha bisogno di qualcuno che gli dica dove stare e cosa fare in attacco e sembra essere colui che più ha beneficiato dal cambio di allenatore. Disciplinato in attacco, duro a rimbalzo, ha reagito nel miglior modo possibile ai rumors su un suo possibile taglio. In difesa ha ancora tanto da imparare, ma Sakota ha costruito attorno a lui una diga di contenimento affidata a Sneed e Bayehe che al momento sembra funzionare.
Infine il pubblico. Importante se non fondamentale nelle gare casalinghe è stato il vero push factor di Brindisi negli ultimi anni. Dopo lo scempio delle prime partite e i conseguenti e meritati fischi, la città sembra essersi compattata attorno alla squadra. Ne ha apprezzato l’impegno, ha compreso il momento difficile di fronte a tanti infortuni, e ha iniziato nuovamente a incitare e sostenere i giocatori. Oggi per una partita sostanzialmente inutile il Palapentassuglia era pieno e molto rumoroso. Sono cose che contano quando, a partire da sabato sera, Brindisi sarà chiamata a confermare questi progressi su un campo difficile come quello di Trento.
CAPITOLO MERCATO – Come i rumors dicevano Brindisi si è mossa per aggiungere una point guard di valore. A fine partita, Marino ha confermato l’esistenza di una trattativa per portare in Puglia Brandon Knight, 340 partite in NBA e ultima stagione a Porto Rico. L’accordo economico era stato trovato, i contratti spediti, ma alla fine non se n’è fatto nulla a causa del rifiuto del giocatore per “motivi personali”. Brindisi per il momento resterà così com’è nella speranza di recuperare presto gli infortunati e soprattutto dopo aver visto all’opera il rientrante Senglin.
I PARZIALI: 25-20, 19-16, 17-16, 21-17.