IL COMMENTO
Gara di vertice nel girone B della A2 con una gara interpretata da entrambe le squadre con una modalità costruttiva del gioco e con alcune soluzioni tattiche davvero ben eseguite nonché di tecnica lodevole.
Avvio sprint di Roseto 11-0 sfruttando il gioco alto basso tra Botteghi e le due lunghe Obouh Fegue e Aispurua, in particolare quest’ultima ha chiuso il primo quarto con 11 punti e anche una tripla a bersaglio. Alpo non è riuscita nel primo quarto a trovare adeguate soluzioni né in difesa e né in attacco.
All’inizio del secondo quarto la reazione delle veronesi trascinate da Turel e Parmesani porta il coach di Roseto a provare anche la difesa a zona. Nonostante perduri la pericolosità sotto le plance avversarie resta negativo il saldo ai tiri liberi 1/6 nel quarto per Roseto.
All’intervallo la distanza delle due squadre è solamente di 7 punti 42-35, con un periodo chiuso sostanzialmente in equilibrio.
Inizio terzo quarto che sorride nuovamente a Roseto trascinata da Botteghi incontenibile nelle sue letture in attacco e anche efficace nei recuperi (3 a fine gara sul suo tabellino).
Contributo fondamentale anche di Miccio con i suoi tiri da 3 e pericolo costante con la sua capacità di muoversi velocemente e creare le giuste spaziature. Si arriva così al massimo vantaggio della partita alla fine del quarto sul 59-42.
A inizio del 4 quarto subito un parziale di 9-2 per Alpo, dove il coach Soave mette a riposo una Moriconi insolitamente deficitaria per dare la regia a una Frustaci eccellente nel condurre il gioco e trovare punti e rimbalzi necessari alla rimonta.
Punteggio in evoluzione tra un ribaltamento e l’altro fino al -5 del 74 -69. Poi due intuizioni di Botteghi con 2 assist di intelligenza cestistica sopra la media per Obouh Fegue sembrano dare il margine di sicurezza, prima che Frustaci dopo un recupero rimettesse in discussione tutto fino agli ultimi secondi.
La freddezza di Miccio dalla lunetta mette la parola fine a una gara avvincente e che rimane uno spot meraviglioso per questa A2 e in generale per la pallacanestro femminile.
IL TABELLINO: Aran Cucine Panthers ROSETO -Ecodem ALPO Villafranca di Verona 80- 75
LE PAGELLE
Botteghi Allegra 8: partita eccellente in tutte le fasi del gioco. Prende responsabilità al momento giusto. Trova e libera con assist dal timing giusto le sue lunghe. Da antologia uno svitamento sul piede perno concluso a canestro. Recuperi e capacità di giocare in quattro potenziali ruoli. Seria candidata a essere MVP del torneo.
Aispurua Sofia 7,5: decisiva nel primo quarto per indirizzare la gara. Aldilà dei numeri notevoli colpisce la presenza vigile e attenta sia in difesa (ottimo un suo recupero su Moriconi in palleggio) che in attacco.
Obouh Fegue Alexandrine 7,5: devastante sotto canestro sia con i rimbalzi che con i punti in appoggio. Riesce sempre a posizionarsi in modo ideale per farsi servire in area, anche grazie a fisicità e reattività.
Cecili Giulia 7: playmaker euclideo (cit. Luca Maggitti speaker Roseto), punti, rimbalzi, assist e recuperi equamente distribuiti nelle fasi importanti del gioco. In grado di dettare tempi senza forzature.
Miccio Liliana 7: decisivi i suoi tiri per dare gli allunghi nel punteggio, la sua presenza crea equilibrio nell’attacco di Roseto.
Mattera Caterina 6,5: ottimo cambio per le lunghe titolari, in grado di tenere alta intensità, interpreta bene il suo ruolo.
Sorrentino Giulia 6: la sua rapidità e velocità creano vivacità, poco precisa nel tiro da 3.
Parmesani Francesca 6,5: meno decisiva del solito soffre la fisicità sotto canestro, qualche errore di troppo al tiro. Buon contributo in difesa e capacità di mettersi al servizio della squadra. Ultima ad arrendersi, suo il canestro del 75-78
Turel Anna 7: apporto costante lungo tutto arco della gara. Riesce a dare il suo apporto in attacco (triple decisive a inizio gara per tenere a galla la partita) senza tralasciare le altre parti del gioco.
Nori Alice 6,5: anche lei travolta a inizio partita dalla presenza delle lunghe di Roseto e non trova il canestro. Cresce alla distanza e contribuisce alla rimonta. Bellissimo un suo tiro in gancio in mezzo all’area su Obouh Fegue.
Moriconi Ilaria 5: ha sofferto la pressione di Cecili e non ha mai trovato il ritmo gara né al tiro né nelle sue folate che solitamente creano spazi per le compagne.
Rosignoli Martina 5: apporto del capitano che si è visto solo a tratti, deve trovare maggiore continuità.
Soglia Serena 5,5: pochi tiri e poca intraprendenza, anche lei in difficoltà contro la mobilità delle lunghe avversarie.
Frustaci Sofia 7,5: giocatrice piuttosto particolare. Quando si accende e trova fiducia diventa incontenibile. Non sbaglia una scelta e vede in anticipo il movimento delle avversarie. Non ha paura di prendersi le responsabilità: tiri da 3, recuperi in difesa, penetrazioni 1contro1, finanche un coast to coast con fallo subito. Elemento equilibratore della squadra da cui dipenderà molto esito della stagione.
Pastore Laura s.v.: pochi i minuti per poter incidere nella gara.
Ceccarelli Piervittorio
IG: suomipier