di Michele Longo (Vox&One podcast)
Venezia, 12 novembre 2023 – “Il basket è sexy”, così almeno affermava Jerry Buss nella prima scena della serie tv Winning Time. Sexy perché veloce, perché dinamico, ma soprattutto perché è imprevedibile e la partita di Venezia ne è stata l’ennesima dimostrazione, con i lagunari che hanno la meglio per 79-71 solo nei minuti finali, al termine di una partita dalle mille emozioni.
Da una parte Venezia, una squadra con una sola sconfitta e un roster di altissimo livello per la Legabasket, dall’altra Brindisi, una squadra ancora in emergenza, senza Senglin, Laquintana, Johnson, Morris rientrato direttamente in laguna dopo una settimana in permesso negli USA e il solo Bayehe recuperato in extremis. Sembrava una partita dal pronostico già scritto, invece è stata battaglia vera, molto fisica in cui gli spettatori del Taliercio hanno potuto ammirare l’eccezionale duello tra Tucker e Sneed. Il primo ha dei mezzi atletici a dir poco incredibili e sfodera una prestazione solidissima da 21 punti (10/10 ai liberi) e 23 di valutazione, mentre il secondo flirta con la tripla doppia (21+6+7), tiene a galla a Brindisi e si conferma l’uomo su cui puntare per il prossimo futuro nella speranza di raggiungere una salvezza sempre più difficile.
QUI VENEZIA – Conscio delle difficoltà sottocanestro di Brindisi, coach Spahija ha preparato la partita per portare la difesa salentina nel pitturato, farla collassare sfruttando la fisicità di Tessitori e Simms e i tagli furiosi di Tucker e ottenere punti facili. Gli esterni di Venezia hanno saputo attendere il loro momento e sfruttare gli spazi per le penetrazioni lasciati dai tagli dei lunghi, oppure gli scarichi per il tiro pesante.
Quando ciò non è successo ci ha pensato Brown, uno dei migliori creatori di tiro dal palleggio della Lega, trovando triple importantissime anche con marcature molto strette. Il resto lo ha fatto l’ottima difesa orchestrata da coach Spahija che, come visto già nelle precedenti partite, ha saputo serrare i ranghi nei minuti finali e togliere ogni opzione a una stanca Brindisi. La decisiva difesa di Spissu, non certo un gran difensore, su Sneed è la dimostrazione di come tutti siano connessi e seguano le indicazioni della panchina.
QUI BRINDISI – Solo un cieco non vedrebbe il gran lavoro che coach Esposito e coach Sakota, finalmente in panchina dopo aver smaltito il Covid, hanno fatto in così poco tempo. Sono riusciti a dare un’identità e un gioco a una squadra che sembrava persa, vuota e in un tunnel senza fine. Brindisi ha giocato una signora partita, è stata capace di recuperare uno svantaggio di 10 punti accumulato nel primo tempo e ha ceduto solo nel finale.
Oltre alla grinta difensiva, che si era già vista a Saragozza e in parte contro Milano, finalmente si è visto anche qualcosa di interessante in attacco, con soluzioni interessanti soprattutto volte a ricercare mani libere sul perimetro, del resto non avendo lunghi a parte Bayehe era difficile pensare qualcosa di diverso. Ora è il momento di capire chi farà parte del progetto oppure no. Senglin è clinicamente guarito da oltre una settimana, ma si rifiuta di giocare poiché non si sente pronto, a Morris è stato permesso di volare in USA per una settimana e ora ci si aspetta che porti più del nulla offerto finora. Al resto ci penserà il mercato che dovrebbe sbloccarsi a breve.
I PARZIALI: 21-24, 27-14, 11-22, 20-11
LE PAGELLE
REYER VENEZIA
Marco Spissu 7: la difesa con cui chiude Sneed e assegna la vittoria alla Reyer dimostra quanto ormai sia un giocatore imprescindibile per coach Spahija
Davide Casarin 5: 11 minuti fatti di zero punti e tante forzature
Andrea de Nicolao 6: Pulito, ordinato, senza grossi fronzoli
Alex O’Connell 5: partita anonima
Jeff Brooks 6: media tra il 5 dei primi tre quarti e il 7 degli ultimi minuti in cui la sua intensità difensiva fa la differenza
Aamir Simms 7: Solidissimo. Così come aveva fatto contro Treviso, mette in difficoltà i lunghi avversari con le sue spaziature e la sua fisicità
Kyle Wiltjer 6,5: Non fa male, ma non incide come in altre occasioni. Impreciso al tiro
Barry Brown JR 7,5: Che giocatore meraviglioso. Si inventa tre triple da campione, una delle quali è una coltellata al cuore dei tifosi brindisini. Funambolico
Rayjon Tucker 8: MVP della partita. Fisicità impressionante e atletismo straripante.
Amedeo Tessitori 5: In difficoltà contro i lunghi mobili di Brindisi è l’unico di Venezia che chiude con un +/- negativo
HAPPY CASA BRINDISI
Jamel Morris 5: Ennesima prestazione da dimenticare, questa volta giustificata dalla vacanza premio in USA per assistere alla nascita della figlia.
Wendell Mitchell SV: 5 minuti in campo, un canestro e taglio a un passo
Xavier Sneed 8: L’anima di Brindisi. Sempre più in forma e sempre più in ritmo è il vero trascinatore.
Nate Laszewski 7,5: Il ragazzo è la dimostrazione che se ci si lavora può crescere.Il suo ruolo è quello di stare sull’arco ad aspettare gli scarichi, oggi lo ha fatto e ha chiuso con 4/5 da tre. In difesa però deve migliorare…e tanto
Joonas Riismaa 7,5: Partita da veterano nonostante la giovane età. Dà tutto
Eric Lombardi 5,5: Un passo indietro rispetto alle ultime due uscite. Deve imparare a usare la testa in alcuni frangenti della partita.
Jordan Bayehe 7: Gioca sul dolore, soffre i crampi per tutto il secondo tempo. Il leone che serve a Brindisi per suonare la carica
Tomas Kyzlink 6: Malino al tiro, ma sempre meglio in regia (5 assist). Merita la conferma