IL COMMENTO
Partita di alta classifica in LBF A2 girone B, TREVISO cede in casa a UDINE 48-65 dopo una gara intensa e solo all’apparenza bruttina.
Gara importante per entrambe le squadre, Treviso per confermare le proprie legittime ambizioni e Udine per cercare di mantenere l’imbattibilità. Partita speciale per due grandi interpreti negli anni passati a Udine, la ex-capitana Eva DaPozzo e l’allenatore Matassini.
La gara parte subito con una pesante assenza per le arancioni, capitan Zagni out in allenamento di rifinitura: caviglia fuori uso. Un’assenza che costringe il coach a partire senza un tassello fondamentale e impiegare da subito nel ruolo di ala grande Eva DaPozzo. Primo quarto che si rivelerà subito decisivo con soli 8 punti realizzati da Treviso con Pobozy 2 falli in 2 minuti. Ma più che altro la squadra non è mai riuscita a dare continuità e intensità, quella invece messa in campo da Udine.
Udine che, capace di variare le sue difese, grazie a contropiedi e accelerazioni improvvise è stata capace di ribaltare il campo e crearsi buoni tiri. Ad un certo punto Treviso si è addirittura ritrovata con 2/16 dal campo. Matassini ha provato anche a far giocare insieme Egwoh e Pobozy provandole proprio tutte.
E’ stata una gara molto tattica ma anche molto fisica, elemento che rende questo basket femminile avvincente anche in una gara a basso punteggio. Il primo tempo si è concluso sul 21-27 ma il vero allungo di Udine è stato nel terzo quarto raggiungendo anche un vantaggio di 20 punti.
A tratti si è rivista quella Udine che ha incantato nella stagione precedente, guidata da quel trio (Ronchi, Bovenzi, Bacchini) di intelligenza cestistica sopra la media. Ma tutta la squadra si è applicata al piano partita del coach Riga con la presenza sotto canestro di Cancelli e Katshitshi e i tiri dalla distanza di Gregori.
Raggiunto il massimo vantaggio nel 4° quarto c’è stato un rilassamento che ha permesso a Treviso di tornare fino a – 6 grazie a una tripla di Amabiglia e anche -5 (48-53) con una tripla (cosa rara) di Pobozy che, se c’è ne fosse bisogno, ha ribadito la sua mano fatata al tiro.
Successivamente Udine ha ripreso il controllo della partita grazie anche alla sapiente regia di Bovenzi sempre un passo avanti rispetto alle avversarie. La partita si è conclusa sul 48-65 punteggio alla fine giusto ed equo, ma entrambe le squadre hanno ancora ampi margini di miglioramento e non solo dal punto di vista delle percentuali al tiro.
Troppe le 23 palle perse per Treviso merito anche della capacità di Udine di pressare e leggere le linee di passaggio, in questo rimangono una formazione formidabile, anche perché spesso i recuperi diventano contropiedi finalizzati dalla velocità di Ronchi oppure è lei stessa, come in questa partita, a lanciare Bovenzi la cui intesa è una delle cose per cui vale guardare le partite di Udine.
Ieri in coppia 9 recuperi contro i 6 totali di Treviso, spesso i numeri vanno letti e interpretati per comprendere anche come è stata preparata una gara di questo livello.
IL TABELLINO: Martina Treviso – Delser Udine 48 – 65
LE PAGELLE
Vespignani Sofia 5: stranamente fallosa, prende pochi tiri e tutte le iniziative vengono arginate sul nascere. Prima brutta partita della stagione, ma rimane comunque un faro e il motore di questa squadra.
Pobozy Karolina 5.5: alla fine rimane sempre la miglior marcatrice della squadra, ma quei suoi falli iniziali hanno indirizzato la gara. Spesso trasmette la sensazione di non aver completo controllo del suo corpo, per il resto rimane un terminale essenziale per sperare in una stagione vincente.
Perini Veronica 6: la migliore in campo per Treviso, non forza mai il tiro e cerca di dare equilibrio in entrambe le fasi del gioco, una delle ultime ad arrendersi. Anche lei investita dalla pressione di Udine, da qui si spiegano le 5 palle perse.
DaPozzo Eva 6: molti minuti in campo per cercare di sostituire Zagni, di cui non possiede né quel tipo di fisicità e neppure il tiro, ma la sua è stata una gara di pura sostanza e grinta. Un rimbalzo in tuffo da far vedere alle scuole basket, ovviamente ultima ad arrendersi.
Anna Gini 5: forse partire in quintetto non l’ha aiutata. Serata negativa al tiro e non ha inciso sulle altre fasi del gioco.
Amabiglia Claudia 5: un solo tiro importante andato a segno, per il resto partita senza sussulti vagando per il campo.
Egwoh Alessia 5: solo rimbalzi ma totalmente sovrastata dalla velocità del gioco e dalle lunghe di Udine.
Moretti Sofia 6: unica che è riuscita a dare un cambio di velocità in alcuni momenti. Tenace e determinata anche partendo dalla panchina. Bellissimo un suo tiro da 3 allo scadere dei 24, il suo è un modo di giocare coraggioso, dote rara e difficile da insegnare.
D’Angelo Chelsea Mia 5.5: appena arrivata e gettata nella mischia. Atteggiamento sicuramente non timido ma anche molta imprecisione / confusione. Da rivedere più avanti quando sarà rodata negli schemi.
Bovenzi Giorgia 7: la velocità di pensiero ed esecuzione rende ogni sua giocata una delizia. Inoltre si applica e si sacrifica per la squadra. Abbiamo rivisto anche uno dei suoi lanci a mezzo campo (sempre per Ronchi). Penetrazioni, recuperi e assist: repertorio completo.
Ronchi Sara 6,5: gara di pura sostanza con contropiedi, poche forzature, zero palle perse. In crescita rispetto alle prime uscite, è una stella e non solo di questa squadra.
Bacchini Chiara 5,5: un po limitata dai falli, risultato di un modo generoso di interpretare le partite. Anima di questa Udine, più importante di quanto dicano le cifre.
Katshitshi Lydie 6: onnipresente ove conta e quando conta, decisivo un suo rimbalzo a 3.46 dalla fine e i suoi successivi tiri liberi. Perfettamente inserita nel sistema Udine, sintomo della sua capacità di lavorare.
Cancelli Adele 7: rivelazione di questo primo scorcio di stagione. Rimbalzi, punti e soprattutto gioca in modo sciolto e sicuro.
Shash Tamara 5: molti minuti giocati ma poco cercata, quando non entra il tiro tende a eclissarsi .
Gregori Alice 6,5: decisiva con le due triple che chiudono in pratica la gara, ma anche in precedenza molta reattività. Quando entra dalla panchina crea sempre energia e volume di gioco
Bianchi Matilde 5.5: sotto ritmo, contribuisce poco alla fluidità del gioco, non porta punti alla causa.
By Piervittorio Ceccarelli
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