IL COMMENTO
Dopo la sofferta vittoria nel weekend scorso contro l’Oxygen Roma ai supplementari e quella più agevole in Eurocup la Dinamo Sassari di coach Restivo affronta la squadra Campione d’Italia di Schio che sta attraversando un momento delicato.
Battuta d’arresto in Eurolega in casa contro le ungheresi del DVK e grande fatica sette giorni fa per avere la meglio della Magnolia Campobasso.
Le giocatrici che appaiono a volte spaesate ed altre con poca fiducia, ed una sensazione generale di poca solidità, e per una squadra ed una società abituate ad essere solide come un monolite non dev’essere facile gestire una situazione del genere.
Anche nel primo tempo di oggi è successo un po’ questo, con il Famila Schio che in difesa ha fatto giocare la Dinamo Sassari al ritmo a lei più congeniale, concedendo tanto da dietro l’arco alle scatenate Hollingshed e compagne
Sassari ha approfittato della situazione ed è stata spesso e volentieri avanti nel punteggio: certo ha dovuto fare i conti con uno dei suoi atavici difetti strutturali.
Nel momento in cui Kazmarczyk ed Hollingshed accusano problemi di falli non c’è, a parte la volenterosa Toffolo, un cambio per le lunghe.
Restivo ha cercato di limitare il limitabile schierando Toffolo a marcare Reisingerova, mettendo Crudo da 4, provando anche timidamente una zona.
Finché Schio ha giocato con sufficienza è pure bastato, ma quando le campionesse in carica sono tornate dagli spogliatoi (dove il coach greco non dev’essere stato tenero) determinate e cattive la luce per Carangelo e compagne si è spenta.
Ma nonostante una ripresa molto deludente coach Restivo può dirsi soddisfatto della prestazione, che da continuità ai miglioramenti intravisti nelle ultime partite e che fa ben sperare per il futuro.
E ci sarebbero anche margini di miglioramento, perché Joens non è ancora del tutto inserita e Kaczmarczyk non può essersi imbrocchita tutto d’un colpo.
Fin dal suo arrivo avevo manifestato dubbi sulla sua adattabilità al gioco sassarese, ma in questo inizio di stagione semplicemente non ne sta azzeccando una, e per il ruolo che ricopre date anche le scarse alternative un suo ritorno ad un rendimento accettabile cambierebbe lo scenario della Dinamo
Il Famila invece conferma le cose buone e meno buone viste in questo primo mese di stagione.
La squadra è ancora un cantiere, con un grado di compattezza ben lontano dagli standard richiesti per primeggiare in Italia ed in Europa e con Parks e Juhasz praticamente da inserire.
Di contro abbiamo Verona che pare esser tornata sui suoi livelli, Keys in ripresa fisico atletica, e quei minuti di ferocia agonistica nel terzo quarto devono essere il viatico per una stagione ancora ad alto livello
IL TABELLINO: Dinamo Sassari 78 – Famila Schio 86
LE PAGELLE
RACA Ivana 7: sbaglia un po’ troppo da due punti ma lotta dall’inizio alla fine, prende un sacco di botte ed è la più continua
CARANGELO Deborah 7: sorvegliata a vista dalla difesa, ma non è una novità, gioca una buona partita con momenti di onnipotenza offensiva in cui segna triple o canestri in corsa molto difficili
TOFFOLO Sara 5,5: una delle vittime sacrificali sull’altare della mancanza di una pivot di scorta. Fa quel che può su Reisingerova che potrebbe essere la sua custodia, ma il punto dove deve concentrarsi è che deve segnare quando ne ha l’opportunità, specie da 3. Invece fa canestro troppo raramente.
CRUDO Sara 6,5: entra carica ed infila una tripla, poi prende un rimbalzo in attacco, poi Restivo la mette da 4 a marcare Keys e Bestagno. Se la cava, ma non ho ben capito perché solo per 7 minutini.
KACZMARCZYK Agnierska 4,5: come detto sopra, è sempre in difficoltà e raramente fa la cosa giusta. Mistero.
HOLLINGSHED Maya 8: media tra il 10 del primo tempo e il 6 della ripresa (e son stato buono in entrambi i casi). Comunque, per chi avesse avuto dubbi a settembre sul suo conto, abbiamo capito che per segnare segna. Poi fa anche altro ma alla sua maniera, e per rendere ancora di più forse sarebbe stato meglio metterle a fianco una lunga con caratteristiche diverse da Kaczmarczyk. Ma a Sassari potrebbero accontentarsi di questo tipo di rendimento……
JOENS Ashley 5: come diceva un mio amico , pare un merluzzo sulla punta di un abete. Ma le doti ci sono, il coaching staff è di livello, ci vuole solo pazienza
TOGLIANI Anna 4,5: 20 minuti di pasticci, tiri sbagliati, palle perse e troppi palleggi sul posto. Da lei ci si aspetta più qualità
JUHASZ Dorka 4: ha fatto disperare tutta sera coach e tifosi scledensi
BESTAGNO Martina 6: bersagliata dagli arbitri, si innervosisce e fatica ad entrare in partita. Quando lo fa, offre il suo solito contributo
SOTTANA Giorgia 5,5: oggi in modalità risparmio energetico
VERONA Costanza 7: buona prestazione per Cocca che ha giocato quasi al livello dell’anno scorso. Accelerazioni, tiri presi con convinzione e soprattutto con gambe fresche, letture di livello.
GUIRANTES Arella 6,5: tanti up&under come un po’ tutta la squadra. Quando ci da dentro in difesa però il panorama per le avversarie cambia, ed in attacco poi le triple vengono naturali
PARKS Robin 5,5: primo tempo da Chi l’ha visto?, nella ripresa ha 3 minuti in cui torna quella di Campobasso. Ora l’obiettivo è far diventare quei 3 minuti prima 8 poi 15 poi 25 etc etc
KEYS Jasmine 8: killer silenzioso che non sbaglia un colpo, pensi abbia fatto una decina di punti e quando guardi il tabellino scopri il suo ventello con canestri anche pesanti, di quelli che tagliano le gambe agli avversari e difficili, di quelli con le mani in faccia.
REISINGEROVA Julia 8: dominante, ma contro il reparto lunghe della Dinamo (per di più con problemi di falli) non poteva essere altrimenti
CRIPPA Martina sv: poco incisiva rispetto al solito
PENNA Elisa sv: la solita manciata di minuti poco significativa. Deve tornare a giocare con leggerezza e gioia, è da troppo tempo che non si diverte quando è in campo
SALA STAMPA
Cristiano Garbin
@garbo75
IG: garbin_cristiano