Mestre (VE), 11 ottobre 2023 – Nel #Round2 della BKT Eurocup 2023-24 l’Umana Reyer Venezia perde ancora, questa volta in casa, al cospetto dei francesi del Paris Basketball per 75-81 e conferma anzi, certifica, che oramai anche le squadre di club d’Oltrealpe sono superiori alle nostre, chiederne conto a Brindisi e Varese di recente battute agevolmente da Cholet nelle qualificazioni alla BasketballCL e perciò adesso relegate alla FIBA Europe Cup 2023-24.
Così, dopo il KO di ieri sera di Trento, sempre in casa vs JL Bourge en Besse, questa sera la Reyer Venezia s’accoda ai bianconeri disputando una gara nemmeno negativa in se per se ma senza mai pareggiare, nell’arco di tutto il match, l’atletismo, la fisicità e l’intensità del Paris Basketball.
Una squadra, quella francese, che ha letteralmente difeso in modo sontuoso per 40′ e per tutta la gara, “mordendo” spesso gli avversari e non dandogli mai fiato, costringendola in questo modo, specialmente nel quarto periodo, a finire con la bombola d’ossigeno.
La Reyer Venezia ha dovuto arrendersi di nuovo, dopo il #Round1 di Londra lamentando anche una qual certa dose di sfortuna che le aveva già messo fuori uso prima del via sia Kyle Wiltjer, per l’infortunio occorso vs Derthona che Marco Spissu per un risentimento muscolare e, appena entrato in campo dopo appena 18” di gioco Alexander O’Connell, scavigliatosi cadendo a terra dopo un jumper andato a buon fine.
In queste condizioni numeriche e di rotazioni avrebbe avuto quasi il sapore dell’impresa la vittoria di questa Reyer Venezia che però si consola con una prestazione stellare sia da parte di Aamir Simms con una doppia doppia da 28 p.ti e 20 rimbalzi più 4 assist che di Amedeo Tessitori, carrier high per lui in BKT Eurocup con 21 p.ti, 5 rimbalzi e 4 assist, senza tralasciare un Rayjon Tucker da 16 p.ti e 6 rimbalzi.
Ma guardando alle loro spalle, purtroppo quasi nessuno è stato alla loro altezza, ad eccezione forse di un troppo timido Jordan Parks (8 p.ti per lui) e di un Andrea De Nicolao troppo “ragioniere”. Per il resto, prove da dimenticare per Davide Casarin (in certe fasi addirittura dannoso), Jeff Brooks (meno peggio del puteo ma sempre male), e per Barry Brown, che ha litigato spesso con gli arbitri: tutti e tre, più De Nicolao, fanno zero punti a referto e lasciato un senso diffuso di poca adeguatezza al clima del match odierno.
Ecco, proprio il tambureggiante ritmo imposto dal Paris Basketball su i due lati del campo ha fatto capire (ammesso che lo si voglia…), che da diversi anni in LBA si pratica in media una pallacanestro obsoleta: poco dinamica, poco “elettrica” e poco reattiva nella totalità dei 40′ di gioco.
Non si tratta di uomini o delle loro capacità balistiche di fare canestro, sebbene tra le fila dei parigini abbiamo ammirato ad esempio un funambolico TJ Shorts (MVP oggi) o Nadir Hifi, 175 cm. il primo e 185 il secondo o l’ex trevigiano Mikael Jantunen.
Si tratta di come questi ragazzi, che non possono certo imporre sul parquet i loro chili Jantunen a parte, vengono allenati ed a cosa debano concentrare la loro attenzione. Si pensi che il Paris Basketball abbia conquistato almeno 5 o 6 delle 9 palle recuperate strappandole letteralmente dalle braccia o dal possesso orogranata, segno che questi dettagli non siano casuali bensì allenati.
La gara è stata comunque sempre bella e, quando la Reyer Venezia sembrava essere nelle condizioni di poterla controllare sul +7 (59-52 al 28‘ di gioco), tra la fine del terzo e l’inizio del quarto periodo il Paris Basketball operava l’accellerazione che metteva a nudo la reattività reyerina e la relativa capacità di reagire istantaneamente alle difficoltà. Il 75-81 finale tutto sommato è anche accettabile nell’ottica del ritorno in Francia e per le assenze lamentate dalla Reyer Venezia ma credere che sia stato ancora per un caso subire una sconfitta da una squadra francese significa allora non voler vedere le cose…
Sala Stampa
Umana Reyer Venezia – Paris Basketball 75-81
Parziali: 22-24; 19-16; 19-16; 15-25.
Progressione: 22-24; 41-40; 60-56; 75-81.
Fabrizio Noto/FRED
@fabernoto