1 ottobre 2023 – Tanti brividi al PalaLeonessa ma alla fine Brescia riesce ad aver ragione su una Pesaro coriacea e capace di risalire più volte la china e giocarsela fino in fondo. La squadra ospite tocca addirittura il +5 nel terzo quarto (56-61) e si ritrova al comando a 20″ dalla fine: l’ultimo canestro di Christon per l’80-79 e l’ottima difesa di Akele, però, consentono alla Germani di prendersi la prima vittoria in campionato.
Pesaro esce dall’impianto di via Caprera a testa alta, ma anche con un po’ di amarezza: quella di stasera era un’occasione importante, anche considerando le ottime percentuali al tiro da fuori che la Carpegna Prosciutto è riuscita a cavalcare. Gli ospiti hanno tirato con un brillante 44% da 3 punti, trainati soprattutto dalla prestazione scintillante di Bluiett da 21 punti: degni di una menzione anche Leonardo Totè, ex di giornata che ha ben figurato contro Bilan, e Matteo Tambone, in grado di portare punti alla causa dalla panchina.
Rimettere la testa davanti dopo un -14 a Brescia (39-25 al 15′) vuol dire essere sulla buona strada: adesso bisognerà lavorare sul concedere meno seconde opportunità (16 rimbalzi offensivi lasciati a Brescia) e trovare più contributo offensivo dal backcourt McCallum-Bamforth, che può sicuramente dare di più in termini di continuità. Attenzione anche alle palle perse, alcune abbastanza banali: 15 è un numero troppo alto.
Alla fine a gioire è stata una Germani abbastanza rivedibile, con tante cose da sistemare nella metà campo difensiva: sul 39-25 al 15′ sembrava che la serata potesse essere abbastanza semplice, eppure così non è stato. Nel secondo e nel terzo quarto sono arrivati rispettivamente un parziale da 11-0 (da 41-28 a 41-39) e un altro da 17-9 (da 47-41 a 56-58). Come dicono in America, “a win is a win”: ma il lavoro da fare c’è e ci sta considerando che siamo ad ottobre.
La prestazione di Brescia è stata “ad elastico”: la second unit dei padroni di casa prendeva vantaggio e il quintetto titolare provvedeva pian piano a sperperarlo, non trovando continuità nella metà campo difensiva. Alla fine grazie all’ottimo duo Massinburg-Cournooh e al predominio a rimbalzo, la Germani è riuscita ad avere la meglio: ha ragione Magro nel dire che queste vittorie hanno valore e anche che, forse, l’anno scorso un incontro del genere sarebbe terminato con una sconfitta (come successe l’anno scorso proprio in casa contro la Carpegna). Ora però è necessario sistemare il più possibile la difesa sui giochi a due in difesa, migliorare l’approccio e prepararsi per la trasferta di Treviso, sperando anche che lo sfortunato 4/16 da 3 di stasera non si ripeta.
Germani Brescia 81 – Carpegna Prosciutto Pesaro 79
Parziali: 26-20; 21-21; 15-22; 19-16
Progressione: 26-20; 47-41; 62-63
Le pagelle
Germani Brescia
Semaj Christon 5,5: primo tempo quasi da incubo con soli 2 punti e tanti problemi nel servire Bilan sui giochi a due. Nel terzo e nel quarto quarto sale un po’ di livello e arriva in doppia cifra, terminando con 11 punti, 4 assist e il canestro decisivo. E’ ancora “da registrare”.
Amedeo Della Valle 5,5: il capitano della Germani fatica a prendere ritmo e ad entrare in partita. I suoi 21 minuti in campo sono il minimo con la maglia di Brescia in LBA in questi due anni e spiccioli. Finisce con 8 punti e 3/7 dal campo. Stasera è meglio Massinburg.
John Petrucelli 6: gioca da specialista difensivo e ci mette tanta grinta, recuperando tre palloni e contestando diversi tiri. A volte commette qualche errore peccando di aggressività, ma non macchia la prestazione in questa metà campo. Dall’altra parte, invece, il 2/7 al tiro è un po’ troppo poco.
Miro Bilan 6: la sua è una partita è un po’ difficile da giudicare, quantomeno per il sottoscritto. I numeri sono sicuramente buoni: 10 punti, 7 rimbalzi e 5 falli subiti. Con la buona prestazione di Cobbins e qualche difficoltà difensiva di Brescia, però, resta in campo solo 21 minuti e al suo rientro in campo nel quarto quarto lascia sul ferro dei liberi fondamentali. Qualche difficoltà di troppo in difesa. La Germani riesce comunque a cavarsela.
David Cournooh 7: segna 3 triple su 4 tentativi e con questi 9 punti lascia un segno importante sulla partita. Il suo plus minus di +19 (uguale a quello di Massinburg) spiega come Brescia abbia girato bene nei minuti in cui era in campo: peccato per i problemi di falli che lo hanno levato dalla partita anzitempo
Mike Cobbins 6,5: la sua mobilità laterale e le qualità in difesa sono importanti per la Germani. Nei 19 minuti spesi sul parquet dà energia e prende il controllo del pitturato: rimangono i problemi in lunetta (3/7, sarebbe 3/8 ma l’ultimo lo sbaglia su indicazione della panchina), ma la prestazione è più che sufficiente.
Kenny Gabriel 6,5: vede il campo quasi esclusivamente nel primo tempo, in cui offensivamente si mette anche in mostra con 5/7 al tiro. Poi lascia spazio a Burnell, anche a causa di alcuni problemi fisici (comunque nulla di preoccupante in vista di Treviso)
Jason Burnell 6,5: buonissimo il suo ingresso nel primo tempo, con tanta grinta in entrambe le metà campo e una buona gestione dei possessi spalle a canestro contro il malcapitato Visconti. Va un po’ in calando con il passare dei minuti ma la prestazione resta positiva.
C.J. Massinburg 7,5: l’ex Limoges è uno dei migliori della Germani. Porta energia dalla panchina, anche senza un gran contributo in termini realizzativi: palle recuperate (3), rimbalzi conquistati (5), falli subiti (7)… Ripetiamo quanto è già stato detto nelle ultime settimane: CJ entra in campo con tutta un’altra faccia rispetto ad un anno fa.
Nicola Akele 6,5: preciso al tiro in sospensione (nota dolente della scorsa stagione) e utile a rimbalzo nel quintetto con Cobbins e Burnell. Ottima anche l’ultima difesa in situazione di cambio difensivo. Forse viene dimenticato un po’ troppo in panchina? Solo 6 minuti per lui… ma c’è da dire che la qualità non manca nel reparto lunghi di Brescia.
Carpegna Prosciutto Pesaro
Ray McCallum 5,5: prestazione da luci e ombre. Un paio di canestri che sembrano dargli ritmo, ma sono fuochi di paglia. 6 punti e 3 assist sono troppo poco.
Scott Bamforth 6: su di lui Petrucelli e tutta Brescia compiono un buon lavoro difensivo, anche se l’ex Sassari potrebbe comunque fare qualcosa di più. Arriva in doppia cifra e guadagna 5 falli mettendoci energia, ma manca precisione: solo 3/10 dal campo. Il suo talento si vede solo a sprazzi, può metterci più continuità nei 40 minuti.
Trevon Bluiett 7,5: nel primo quarto è fondamentale per tenere Pesaro in scia grazie alle sue triple. Dopo una manciata di minuti è già 4/5 e lo show non finisce certo all’intervallo: chiude con 21 punti, 5/8 da 3, 4 rimbalzi e 28 di valutazione. Bene anche per l’energia messa nel pitturato. Sicuramente il migliore dei suoi.
Riccardo Visconti 5: solo una comparsata durata in totale 7 minuti. Commette 3 falli e non lascia il segno.
Quincy Ford 6,5: non lascia il segno in attacco ma fa tanta legna sotto canestro, conquistando 11 rimbalzi. Dal vivo i 203 cm di altezza registrati sul sito Legabasket sembrano essere troppo pochi… o forse è bravo lui a dare questa impressione con l’energia messa in campo! In attacco è un po’ latitante: solo una tripla presa, per altro mandata a bersaglio.
Matteo Tambone 6,5: spara dall’arco appena ne ha l’occasione e fa bene, considerando i risultati (3/4). Buono il suo contributo da 13 punti, attenzione però alla gestione del pallone, con qualche passaggio avventato che fa partire le transizioni della Germani.
Umberto Stazzonelli ne
Valerio Mazzola 5,5: 13 minuti in cui non lascia il segno. Qualche fallo commesso, una palla persa…
Gavin Schilling 5: fa confusione con la palla in mano, commette degli errori difensivi e non lascia un segno in positivo nei 13 minuti in campo. Da rivedere: oggi nettamente meglio Totè.
Leonardo Totè 7: partita da ex più che competente, nonostante un avversario di altissimo livello come Miro Bilan. Per lui 16 punti e 4 rimbalzi, oltre ad un buon mestiere difensivo in post. Commette due falli che costano 4 liberi negli ultimi 2 minuti… ma Bilan non lo punisce.