Una prova collettiva di sostanza consente all’Italia di battere il temibile Porto Rico e di qualificarsi ai quarti di finale dopo ben 25 anni di digiuno. Bisognerà attendere il match tra Serbia e Repubblica Dominicana per definire la posizione nel girone.
I primi punti della partita sono del Porto Rico che effettua una buona partenza sull’asse Romero-Waters, ma la reazione dell’Italia non si fa attendere a lungo perché risponde con un parziale di 13-0 grazie a un Tonut in stato di grazia che riesce a scardinare la difesa portoricana.
Così Tremont Waters decide di prendersi la squadra sulle spalle e ridurre lo svantaggio fino al meno 5. Il play ex Boston Celtics diventa un problema per la difesa italiana. Così Pozzecco ricorre ai ripari mettendo Pajola in marcatura su Waters che è bravo a limitare l’azione offensiva del giocatore portoricano e a consentire di aumentare il vantaggio azzurro.
Dopo 10 minuti di gioco, l’Italia guida il risultato per 25-15.
Il secondo quarto inizia a favore dei portoricani che riescono a essere più incisivi in fase offensiva. Tuttavia l’Italia è solida e riesce comunque a mantenere una certa distanza di sicurezza dalla formazione caraibica. Nel cuore della frazione, l’Italia compie troppi errori. Il Porto Rico non si lascia sfuggire l’occasione riducendo lo svantaggio a meno 5, ma Melli sale in cattedra e pensa a riportare l’ordine e qualche canestro in casa azzurra.
Una tripla di Ortiz e un gioco da 2 punti più tiro aggiuntivo di Pineiro caricano moralmente i loro compagni. Ora Porto Rico è a meno due dall’Italia. Datome risponde con un autorevole canestro da 3 punti che fa letteralmente respirare i ragazzi di coach Pozzecco. La frazione si conclude con una spettacolare entrata a canestro di Waters a favore dei portoricani. 39-36 per l’Italia prima della pausa lunga.
Inizia il secondo tempo, gli animi sono raffreddati e pure le mani, perché nella prima parte del terzo quarto entrambe le squadre segnano decisivamente poco lasciando spazio all’equilibrio.
Portorico smette di sbagliare e inizia a macinare canestri fino ad effettuare il sorpasso sull’Italia grazie a una tripla di Thompson. L’Italia si risveglia a 2:30 dalla fine della frazione con due bombe, una da parte del solito Datome e l’altra ad opera di Fontecchio, oggi più sottotono del solito. Il finale di terzo quarto è tutto italiano, ma a 4 secondi dalla sirena Jordan Howard rovina la festa azzurra realizzando una super bomba che rimette sul giusto binario il treno del Porto Rico. A fine terzo quarto, Italia ancora avanti (51-47).
Gli ultimi decisivi dieci minuti iniziano con un’altra tripla di Datome che carica i suoi e ispira Ricci a replicare il canestro del capitano. Fontecchio aggiunge punti che portano il temporaneo massimo vantaggio (+12), ma Waters non ci sta e annulla il tutto con un canestro da tre. Ricci è scatenato e riporta l’Italia ancora a +12.
Segue uno scambio di colpi tra le due squadre con l’Italia che, nonostante tutto, mantiene un margine di sicurezza con Ricci che tiene le redini dell’attacco italiano.
Porto Rico aumenta l’intensità e lo fa soprattutto con Pineiro che trova dei tiri liberi importanti. Punti fondamentali per non far fuggire l’Italia dal proprio radar.
Nei minuti finali l’attacco caraibico si inceppa, così l’Italia coglie l’occasione per incrementare il vantaggio. La bomba di Fontecchio, a 30 secondi dalla sirena finale, mette la parola fine alla partita.
Una vittoria che apre le porte di una storica qualificazione ai quarti di finale di Coppa del Mondo, evento che mancava da 25 anni. L’Italia è tra le prime 8 nazionali al mondo.
Highlights
Tabellini
Italia-Porto Rico 73-57 (25-15, 39-36, 51-47)
Italia: Spissu 8 (1/2, 2/6), Tonut 15 (7/9, 0/1), Melli 7 (3/6, 0/1), Fontecchio 12 (3/7, 2/9), Ricci 15 (4/6, 2/6), Spagnolo 0, Polonara 0 (0/1, 0/3), Diouf ne, Severini 3 (1/3, 0/1), Procida 2 (1/1 da due), Pajola 0 (0/2 da tre), Datome 11 (1/3, 3/5). Allenatore: Pozzecco.
Porto Rico: Holland 0 (0/1 da due), Piñeiro 9 (2/4, 0/4), Conditt 4 (2/4, 0/1), Howard 11 (2/3, 2/5), Thompson Jr 3 (1/2 da tre), Ford 0 (0/1, 0/1), Reyes ne, Romero 9 (4/9 da due), Ortiz 8 (1/2, 1/3), Toro Barea 0, Waters 13 (3/4, 2/10), Thompson ne. Allenatore: Colon.
Sala Stampa
Pozzecco
Una delle pagine più belle della nostra pallacanestro, ai Mondiali non siamo mai stati competitivi se non quando c’erano le guerre puniche. La più grande gratificazione è competere e noi ci siamo riusciti.
Sembra che vinciamo sempre in modi diversi, ma in realtà è lo stesso.I ragazzi sono intelligenti e sanno individuare il punto debole degli avversari. Oggi erano tesi, abbiamo tirato male, ma poi siamo stati bravi a riprenderci.
Non ci credeva nessuno che potessimo andare tra le prime otto squadre del mondo, forse era comprensibile ma giustifico tutti quelli che non conoscono bene questi ragazzi. Bisogna alzare l’asticella e rischiare, in Italia c’è la cultura per cui devi continuare a dire che sei sfavorito e scarso, noi invece non lo abbiamo mai detto e non abbiamo paura.
Ho una figlia di sei mesi e non la vedo da due, ringrazio anche mia moglie, i miei genitori e la mia famiglia.
Pagelle
#0 Marco Spissu 6,5: Come con la Serbia ha un buon inizio, poi nella parte centrale si spegne. Raggiunge la sufficienza in cabina di regia soprattutto per la direzione della situazione nel finale di partita. Nonostante tutto segna 8 punti e serve 6 assist.
#7 Stefano Tonut 7,5: molti dei meriti della vittoria di oggi sono suoi, soprattutto nel primo tempo quando manda in tilt la difesa portoricana. Nel secondo tempo si presenta meno lucido e cinico del primo, ma in generale la sua è stata un’ottima prova. Top scorer assieme al suo compagno Ricci.
#9 Nicolò Melli 7,5: Oggi pochi numeri ma tanta sostanza, questo è il riassunto della partita di un sempre più insostituibile Nick Melli. 12 rimbalzi e dominio assoluto sotto canestro sia in fase difensiva che offensiva.
#13 Simone Fontecchio 7: Non è il super Fontecchio visto contro la Serbia ma il suo lavoro lo fa sempre anche quando sembra essere sottotono. Per tre quarti di partita non trova il feeling con il canestro ma nei minuti decisivi lui si fa trovare pronto. Segna la doppia doppia (12 punti e 12 rimbalzi).
#17 Giampaolo Ricci 7,5: Primo tempo si vede poco, poi nella seconda metà della partita decide positivamente le sorti della propria squadra. Per lui 15 punti, 3 rimbalzi e tanto cuore in campo.
#18 Matteo Spagnolo sv: Difficile giudicarlo con solo 18 secondi di gioco.
#33 Achille Polonara 4,5: un’altra partitaccia, oggi non riesce a segnare e sbaglia un po’ troppo. La speranza è che ritrovi la fiducia nei propri mezzi e si riprenda psicologicamente. Abbiamo bisogno di lui.
#35 Mouhamet Diouf n.e.
#40 Luca Severini 6,5: La grinta e la voglia di stare sul parquet non manca. Fa il suo ottimo lavoro a rimbalzo e in difesa. Segna 3 punti, prende 5 rimbalzi e recupera 2 palle.
#50 Gabriele Procida 6+: Gioca 3′:49″, segna un canestro di alta caratura e non delude il proprio allenatore.
#54 Alessandro Pajola 7: la sua inesauribile energia mette in difficoltà l’ex Celtics Waters. Segna zero punti ma la sua partita si gioca tutta in difesa, rimbalzi e assist. A fine match registra 7 rimbalzi, 9 assist e plus/minus di 23 (il migliore).
#70 Luigi Datome 7+: Con questo Mondiale si chiude anche la sua carriera e lo vuole fare con una certa dignità. Fa 3/5 da tre, è intelligente, ed è decisivo quando conta. E’ molto più di un capitano.