Dopo il brutto stop contro la Lettonia di domenica l’Italbasket cerca un pronto riscatto contro il Belgio che due giorni fa era stato sconfitto dalla Turchia ma che nella prima partita aveva vinto contro la Lettonia.
Il riscatto è arrivato non senza fatica perché dopo una partenza lenta il Belgio piano piano ha messo sul parquet le sue armi offensive, dando spesso la palla alle sue lunghe e a quelle difensive, abbassando il ritmo e non prendendo più canestri in transizione come avvenuto nei primi minuti.
Ed è stato in quel frangente che l’Italbasket ha scavato il solco che ha mantenuto a fatica per tutta la gara, tra tentativi di rimonta belgi e quelli di allungo italiani.
Partita comunque che fotografa bene lo stato dell’arte della nostra selezione: fin quando come nel primo tempo c’è il controllo dei rimbalzi e con la difesa allungata si riesce a propiziare tanta transizione allora l’Italbasket è da corsa, in ogni senso.
Quando invece sono costrette ad affrontare la difesa schierata le difficoltà aumentano esponenzialmente. Oggi comunque meno del solito, anche per le caratteristiche delle giocatrici belghe, e gli effetti si son subito visti: maggior coinvolgimento di tutte, gioco più corale, meno (molti meno) isolamenti.
E’ stato limato anche il difetto delle scorse partite e cioè i troppi liberi concessi alle avversarie: solo nell’ultimo quarto l’Italbasket U20F è andata presto in bonus, e difatti il Belgio stava lucrando su questo. Per la prossima partita bisognerà starci molto più attente.
Prossima partita che sarà domani per gli ottavi di finale, si inizia a fare sul serio, speriamo bene.
IL TABELLINO : Italia – Belgio 76 – 68
LE PAGELLE
Vittoria Allievi 7: partita manifesto della sua forza mentale. Dopo i primi minuti farciti di errori clamorosi inizia a macinare il suo gioco fatto di tagli, difese e penetrazioni nella cruna di un ago, facilitata anche da qualche schema mutuato da Costa. E non sto neanche a dirvi delle sue difese, Mazzon ad un certo punto l’ha messa anche da ala forte per poter cambiare su tutto…
Sofia Varaldi 6: offensivamente molto decisa, specie rispetto alla Sofia titubante del campionato, entra e spara subito un triplone. Poi purtroppo pasticcia su qualche giocata ma per oggi va bene così.
Laura Valli sv: si prende due tiri che non entrano e viene accantonata in panchina. Non deve mollare, il suo momento potrebbe arrivare in maniera inaspettata.
Adele Cancelli 8: due giorni fa non avevo ben compreso i suoi 2 minuti, Mazzon mi legge e decide di dare un buon minutaggio ad Adele che ripaga con gli interessi. Punti, anche pesanti, rimbalzi, recuperi e discrete difese. Una delle (forse la) chiave del match per le azzurre.
Sarah Seka 7,5: messa in quintetto regala quella verve atletica che l’Italbasket tanto ha bisogno. Segna anche bei canestri in taglio, unico neo le triple prese senza troppo ritmo.
Vittoria Blasigh 7: 3 minuti, 3 punti nel primo tempo. Non so perché nel secondo non si è ripetuta la rotazione ma il suo lo ha fatto.
Sara Ronchi 6: non sono impazzito, so benissimo che la sua partita è stata insufficiente. Ma voglio darle, come si faceva una volta, un sei d’incoraggiamento per domani perché oggi la squadra non ha avuto bisogno dei suoi punti ma rimane comunque la prima o seconda opzione offensiva. E non mi sorprenderei di commentare domani un suo 20ello.
Matilde Villa 7,5: anche per lei questa partita rappresenta l’istantanea del suo essere giocatrice. Devastante in campo aperto, quelle penetrazioni sincopate, quei tiri su una gamba, i suoi arresti dalla media e i fade away sono immarcabili, e non solo dal Belgio Under20. L’altro lato della medaglia son quelle triple dietro ai blocchi con la difesa che battezza. Quando sistemerà la questione, perché non è questione di se ma di quando, allora auguri a chi dovrà difendere su di lei.
Eleonora Villa 7: due-tre canestri in corsa dei suoi tolgono parecchie castagne dal fuoco ma il bel voto se lo merita soprattutto in difesa. Chi la critica si riguardi la sua partita nella propria metà campo….e si rilegga il mio voto di due giorni fa. Se non trova la giocatrice che ha nell’accelerazione palla in mano la caratteristica principale lei in difesa è più che competente
Ndack Mbengue 7,5: altra ottima partita da parte sua. Con quell’atletismo e con quella reattività arriva spesso dappertutto in difesa, ed anche in attacco è sveglia a recuperare rimbalzi che non sarebbero suoi ed a tramutarli in punti preziosi (come anche sugli scarichi). Sta crescendo partita dopo partita e sta anche limando le ingenuità. Bene.
Irene Guarise 6,5: anche lei lanciata in quintetto risponde presente. Partita solida al netto di qualche fisiologico errore.
Cristiano Garbin
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