“Per vincere domani!” era il sottotilo di un film di grande successo del 1984 che diede la stura ad una saga in tre lungometraggi (oggi ne farebbero una stucchevole, lunghissima “Serie TV”), dal titolo “The Karate Kid”.
https://www.youtube.com/watch?v=TGJklmBFHZY&pp=ygUXa2FyYXRlIGtpZCBzY2VuYSBmaW5hbGU%3D
Ecco, è proprio in questa ottica che da domani, lunedì 3 e martedì 4 luglio sempre dalle ore 20:30 (con diretta sul canale Twitch), l’ItalBasket U22M, denominata con uno sforzo sovrumano dai vertici Fip Green Team, se la vedrà in terra iberica con i pari età spagnoli a Torrejon de Ardoz, a dirla in breve a pochi chilometri da Madrid.
E ci sarà quindi grande curiosità per vedere come questo Green Team, guidato da coach Edoardo Casalone (ma con la supervisione da lontano di coach Gianmarco Pozzecco ed accompagnato in loco da un Capo Delegazione d’indiscusso valore come Charlie Recalcati), disputerà queste due gare, nel periodo deputato tra l’altro ai campionati giovanili FIBA in Europa e nel mondo: già in campo l’ItalBasket Rosa U18F di coach Giovanni Lucchesi in Turchia e, tra 10 giorni, in campo anche le ragazze dell’U19F al Mondiale (guarda caso), in Spagna guidate da coach Luca Andreoli.
Grande curiosità dicevamo ma solo questo. Sì, perchè sperare che queste due gare in Spagna vs i pari età U22M potranno dire chissà cosa o, in caso di doppia vittoria, da sole ribaltare i destini italici purtroppo abbondantemente sbertucciati ad esempio dalle ragazze in Slovenia pochi giorni fa appare illogico.
Queste amichevoli o queste manifestazioni come il GlobalJam della scorsa estate (anche se per U23M), possono dare poco in termini di risonanza internazionale ma possono, questo sì, aiutare lo staff tecnico ItalBasket a capire su chi si potrebbe contare a breve, visto che il tempo avanza per i vari Gigi Datome, Nik Melli, Achille Polonara e via dicendo.
I dodici giocatori che scenderanno in campo domani e martedì 4 luglio sono volti conosciuti al grande pubblico come i due playmaker Matteo Schina (Torino) o Matteo Librizzi (Varese), oppure come Max Ladurner (Trento), Momo Diouf (Reggio Emilia), che avrà i gradi di Capitano e la coppia di ali come Sasha Grant (Medi Bayreuteh), e Dame Sarr (Barça), oltre a Niccolò Filoni (Derthona).
Completano il Green Team (con tanto di numeri verdi sulle maglie bianche Italbasket), i meno conosciuti Filippo Gallo (Orzinuovi), Samuele Miccoli (Olimpia Milano), Saverio Bartoli (Chieti), Vittorio Bartoli (Ravenna) e Grant Basile (Derthona), quest’ultimo approdato a maggio in Italia per essere tesserato dai Leoni piemontesi, forse in questo secondo gruppo tra i più accreditati e sul quale l’ItalBasket conta molto viste le recenti, figure barbine nell’inseguire gente come Paolo Banchero.
Sarà quindi compito di Edoardo Casalone guidare queste giovani speranze per fargli vivere o respirare l’aria Azzurra affinchè possano un domani, chissà, indossarla in Europei o Mondiali.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto