Tel Aviv (ISR), 18 giugno 2023 – Dopo la grande paura della precoce eliminazione scongiurata con la netta vittoria su Israele, l’Italbasket Rosa si scontra con la corazzata Belgio e lo fa senza timori reverenziali, giocando alla pari per quasi tutta la partita.
Ecco, bisogna che Lardo lavori sull’ultimo step e cioè arrivare nei finali con lucidità e non con frenesia, giocandosela usando le proprie armi anche quando la pressione difensiva altrui tende a crescere a dismisura.
Forse pensando a domani la squadra ha consumato troppe energie, forse no. Di certo la prestazione di una partita del genere è più importante del risultato finale, perché regala fiducia, aumenta l’autostima e fa capire al gruppo che non si parte sconfitti contro nessuno.
E poi questo gruppo ha valori importanti, tecnici ed umani. Ha sbagliato l’esordio vs la Cechia, è vero, e ciò costringerà le azzurre a trovare il lato del tabellone più difficile sempre che si passi lo spareggio: ma non importa, perché da lì è partito un processo di crescita che speriamo si concluda con il raggiungimento dell’obiettivo e cioè finire nelle prime sei.
Per farlo bisogna superare lo scoglio di domani, al momento in cui scrivo non conosco ancora l’avversaria.
Ma tecnicamente e tatticamente cosa ci ha detto questa partita? Innanzitutto che il coach ha il totale controllo sul gruppo e lo scrivo per tranquillizzare quelli che all’indomani della sconfitta contro la Rep. Ceca avevano già paventato che avesse perso il timone.
Si dice che molto probabilmente non verrà riconfermato a meno di un risultato clamoroso, ma Lardo si sta dimostrando un fior di professionista, ma lo sapevamo già. E quindi un motivo in più per tifare e sperare in questo risultato clamoroso.
Il coach ex Milano anche in questa partita ha insistito sul quintetto in maniera particolare con l’eccezione dello spot 1 ripartito tra Santucci e Verona con un breve cameo di Villa. Ed anche dello spot 5 perché la fisicità di Cubaj contro le belghe era fondamentale.
Significativo il n.e. di Fassina, credo per i motivi che ho spiegato nel mio articolo di venerdì: Martina ha noie fisiche e non è al 100%, e contro il Belgio della sua amica Delaere non si può non essere al massimo.
Bene ha fatto Lardo a risparmiarla, anche se con il senno di poi forse sarebbe stato meglio portare una giocatrice senza problematiche…
Io continuo a ripetere che mi piacerebbe vedere un maggiore coinvolgimento offensivo da parte di Keys, spesso ignorata dalla circolazione perimetrale. Jasmine poi ci ha messo del suo abortendo ogni 1vs1 continuato dopo aver fallito la prima occasione.
Date le caratteristiche delle altre lunghe i suoi punti dal post basso diventano importanti, come lo sono quelli di Bestagno e lo si è visto bene oggi quando sono mancati.
E sono mancate le triple di Zanda, quelle che ieri entravano solo al pensiero oggi hanno probabilmente condannnato la nostra nazionale. Poche di quelle 9 erano forzate e questo fa ben sperare per lo spareggio.
Sto cercando di trovare degli spunti, perché comunque l’Italbasket Rosa di oggi va solo applaudita, ma attenzione perché, come detto, se domani si perde lo spareggio non fregherà a nessuno di questa grande prestazione, ma rimarrà il rimpianto e il rammarico per non avercela fatta.
Ma non voglio nemmeno pensare a questa eventualità, preferisco concentrarmi sul possibile accoppiamento agli spareggi
IL TABELLINO : Italia– Belgio 72 – 64
LE PAGELLE
Martina Bestagno: 5,5: 8 soli minuti per la capitana, Lardo preferisce andare con 2 pivot per sopperire al differenziale di kg e cm contro le lunghe del Belgio.
Matilde Villa 5,5: anche per lei pochi minuti nei quali non riesce a cambiare il ritmo alla partita, sbaglia l’unico tiro allo scadere del quarto, non certo un tiro facile e costruito…
Francesca Pan 6: non riesce a dare continuità alla sua partita, dopo aver messo una tripla su uno scarico fa dire a tutti che si è sbloccata ma in realtà no. Nel secondo tempo fa molta più fatica.
Cecilia Zandalasini 6: non facile darle un voto oggi: gioca 27-28 minuti filati e lo fa con una partita simile a quella di ieri, solamente con la mira storta nel tiro da 3. Ciò le pregiudica un altra super prova (e probabilmente all’Italia anche un buon piazzamento finale ma non ci dobbiamo scordare le tante cose buone fatte, tra rimbalzi, aiuti, assist….
Jasmine Keys 6,5: partita molto buona in attacco tant’è che io continuo a volerla più coinvolta, in difesa invece soffre Meeserman ma non gliene si può fare di certo una colpa……
Olbis Andrè 7,5: lei invece sfrutta la sua rapidità e mette alle corde più volte la pesante e lenta Linskens, mostrando grande concretezza usando anche il suo tiro dalla media.
Mariella Santucci 5,5: non ripete la partita di venerdì, anche per lei vale l’alibi che di fronte aveva due fuoriclasse. Ma è qui che Mariella deve crescere (a proposito, oggi ha pure festeggiato il compleanno, auguri!), mettendosi a lavorare sul crearsi un tiro dal palleggio, usando lo step back ed essendo più rapida e convinta nel prendersi il palleggio arresto e tiro una volta girato l’angolo del blocco.
Costanza Verona 6: oggi è sembrata lei, ma quella di 2-3 anni fa. Vediamo se domani arriverà la Cocca decisa nel prendersi i suoi tiri e soprattutto precisa nel metterli. I suoi punti stanno terribilmente mancando alle azzurre.
Laura Spreafico 6,5: in attacco va a sprazzi, quando esce dai blocchi e tira è uno spettacolo. Buona la sostanza offerta in difesa contro giocatrici più mobili, non è riuscita ad essere il secondo o terzo polo offensivo nell’ultimo quarto.
Lorela Cubaj 7: venti minuti di qualità, anche se sbaglia qualche tiro da sotto di troppo. D’altra parte non ha le mani morbissime ma nemmeno il fisico ed il carattere. Fa a sportellate con tutte e talvolta usa pure la furbizia. Un arma fondamentale dalla panchina.
LINO LARDO 6,5: anche oggi bene il piano partita anche se nei primi 2 quarti non mi è piaciuta l’organizzazione difensiva. Ma mi pare di poter dire che è più responsabilità delle ragazze che dello staff.
Per i minutaggi forse forse avrei pensato più allo spareggio che a vincere questa, ma non lo si può certo biasimare per questo. La mentalità è quella giusta, la fortuna ancora latita. Ed anche la qualità arbitrale, con fischi sempre a sfavore delle azzurre. Ma non c’è tempo per pensare, ora sotto con la prossima, decisiva
LE PAROLE DAL CAMPO
Lino Lardo: https://on.soundcloud.com/WvD1g
Jasmine Keys: https://on.soundcloud.com/aBc4G
SALA STAMPA
Cristiano Garbin
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