L’ultima fu la vittoria facile contro la Svizzera, ora si riparte ed è tempo della prima amichevole di preparazione agli Europei che partiranno tra meno di un mese; per l’Italbasket in programma c’è il Trofeo di Vigo con Cina e Spagna, due potenze mondiali.
La Cina però rispetto alla squadra seconda ai Mondiali ha un bel numero di defezioni, ma anche le azzurre non sono al completo: Spreafico, Fassina e Pan infatti non sono nelle 12 e ciò costringerà Lardo ad inventarsi altre soluzioni nei ruoli di 2 e 3.
In più manca Cubaj impegnata con la sua nuova avventura nella WNBA con Atlanta. Quindi bisogna fare la tara a tutto questo e ricavare qualche sensazione sparsa da questi 40 minuti.
Di buono c’è che le ragazze di Lardo hanno confermato di essere un gruppo sano, che si conosce, dove tutte hanno fiducia nelle altre dalla prima all’ultima. Vanno sistemati come ovvio dei dettagli, siamo solo all’inizio del percorso che poterà a Tel Aviv.
Il gruppo è completo in tutti i ruoli ed anzi è sovrabbondante nella posizione di 1 ad esempio, dove Matilde Villa ha davanti Verona e Santucci e quindi raccoglierà le briciole al netto di qualche quintetto speciale con due play in campo contemporaneamente.
E pensate che a casa ci sarebbero giocatrici come Sottana, Carangelo, Attura Milazzo, Pasa e Dotto. Avessimo questa abbondanza anche nelle lunghe saremmo a cavallo…… ma non ci lamentiamo comunque poiché il quartetto Keys-Bestagno-André e Cubaj con Trucco da quinta e Madera da jolly da ampie garanzie: certo non saremo mai la squadra più fisica e potente ma cela giocheremo sfruttando altre armi.
L’altro lato della medaglia invece è il fatto che questa squadra tende a seminare tanto ed a raccogliere poco, sia in generale che anche all’interno della singola partita. Nel primo tempo odierno infatti la mole di gioco costruita presupponeva un vantaggio almeno in doppia cifra, ed invece la Cina è sempre rimasta in contatto.
Ora le palle perse banali, ora qualche disattenzione difensiva, ora qualche tiro di talento messo dalle cinesi. Motivi diversi ma un unica conseguenza, uno striminzito +3 all’intervallo.
Nella ripresa non cambia il canovaccio della gara ma nel finale, quando la Cina produce il massimo sforzo per rientrare, un inopinata sequela di errori dalla lunetta impedisce alle azzurre di accumulare un tesoretto che avrebbe messo pressione alle cinesi e le avrebbe protette in caso di mini blackout offensivo.
Si arriva quindi in volata con l’Italia che commette troppi errori, sia dalla lunetta che nelle scelte di tiro. L’ultimo, evitabile, fallo di Zandalasini fa si che la Cina abbia la meglio al fotofinish, immeritatamente a mio avviso.
Ma comunque la prestazione prodotta è stata di buon livello anche se con qualche alto e basso. Domani ci sarà la Spagna padrona di casa, vedremo un po’ che succederà….
IL TABELLINO : CINA – ITALIA 63 – 62
Villa, Romeo 12 (1/1, 3/5), Bestagno* 1 (0/1 da 3), Verona* 3 (0/3 da 3), Zandalasini* 15 (5/11, 0/1), Trucco 1, Madera, Santucci 5 (2/5, 0/1), Pastrello 2 (1/4, 0/1), Andrè 8 (3/3), Panzera* 2 (1/2, 0/1), Keys* 13 (4/9). All. Lardo
LE PAGELLE
BESTAGNO 6: invisibile in attacco, fa una serie di giocate di esperienza che aiutano la squadra tra falli subiti, anticipi, prese di posizione in post basso….
PASTRELLO 6: le assenze le spalancano le porte di un ampio minutaggio che sfrutta a metà. Un bel contropiede messo a segno ma anche un paio di tiri comodi dalla media sbagliati.
ROMEO 7: la sua sfuriata permette all’Italia di andare davanti e pensare di mandare la pratica in archivio prima del tempo. Non le avrei messo in mano l’ultimo tiro, devo dire in tutta franchezza, perché con solo 1 secondo da giocare essendo una delle più basse è più facilmente fermabile….
VERONA 5: scentrata al tiro, sembra a corto di energie dopo una stagione estenuante. Io la perdono(ma l’insufficienza gliela devo appioppare….). Ho l’impressione comunque che agli Europei vi sia assoluto bisogno che giochi come ha fatto in Eurolega, perché in caso contrario saranno dolori.
ZANDALASINI 6,5: la solita che produce punti di qualità da arresti e tiri o fade away proibiti per la maggior parte delle altre giocatrici. Difese anche arcigne sulla palla e lontano da essa. Ma ancora una volta non riesce ad azzannare la giugulare degli avversari e fa una sciocchezza nell’azione decisiva
TRUCCO 5,5: oggi in versione mi nascondo al tiro perché meglio che tirino Nicole, Jasmine o Cecilia. Di opportunità ne avrebbe, tutte rifiutate. Forza e ,soprattutto, coraggio.
KEYS 6,5: anche lei come la compagna Verona pare ancora svuotata dalle finali scudetto ma ciononostante è più ficcante in attacco anche se non continua sui 40 minuti. E’ destinata ad essere la spalla di Zanda, o se vogliamo il secondo violino in attacco
ANDRE’ 6,5: quando può tagliare a tutta velocità dopo il pick and roll è contenta come una Pasqua. Anche perché sa che con Santucci e Verona a menare le danze i palloni solo da appoggiare arrivano, prima o poi….
PANZERA 6: timida offensivamente, fa un buon lavoro sul resto: rimbalzi, difesa, recuperi.
SANTUCCI 7: gioca con una grinta come fosse ancora nei playoff con la sua Reyer. Prende parecchie botte e da parecchi palloni al bacio per le compagne. Sempre più leader anche in azzurro, nonostante parta da cambio di Verona (e fossi in Lardo, le proverei spesso assieme)
VILLA E MADERA sv: avrebbero potuto giocare di più entrambe, ed entrambe avrebbero potuto giocare meglio (anche se mica è così facile) nel poco tempo loro concessogli.
LE VOCI DAL CAMPO
MARIELLA SANTUCCI: https://youtube.com/shorts/n09VAHGJ0Ec?feature=share
Si ringrazia Davide Turri per la collaborazione e l’ufficio stampa Italbasket
Photo credit: fip.it
Cristiano Garbin
@garbo75
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