Forlì, 14 maggio 2023 – Primo tempo difensivamente perfetto dell’Umana Chiusi, ma oltremodo irreale per Cinciarini e compagni, quasi tramortiti dallo stop improvviso, inatteso e per certi versi stordente, dell’americano di Lexington: l’Unieuro Forlì vince ma perde Sanford, primo tempo tutto da dimenticare
Gara1 tutta in salita per l’Unieuro di coach Martino, che vede materializzarsi, forse in maniera più cruda e netta, quanto preannunciato alla vigilia, con frasi che potevano sembrare di circostanza, ma che di circostanza non erano. Che Chiusi fosse squadra in grado di mettere in difficoltà Forlì già lo si era percepito, ma che i romagnoli confezionassero un primo tempo dall’8% dall’arco con un solo centro su 12 tentativi, beh, resta quantomeno inatteso, afferendo più alla sfera dell’imponderabile. Un po’ come fare 6 al Superenalotto in termini di sorpresa.
Quando poi Sanford scompare in panchina abbondantemente prima della agognata pausa lunga, con l’Unieuro in romanica testuggine nel tentativo di ripararsi dalle triple di Ikangi, imprudente stimolatore dei 3.560 dell’Unieuro Arena, e con un Utomi in versione rebus irrisolvibile, ai padroni di casa resta l’unica amara consolazione: il risultato.
Già, perché se quanto fin qui descritto pare il rendiconto di una disfatta, a maggior ragione se si pensa ad un Adrian a quota zero punti al 20’, va però dato merito ai biancorossi di raggiungere gli spogliatoi sotto solamente di 4 punti, sul 32-36. Incredibile se si pensa al 44% dall’arco (7/16) dei toscani ed al complessivo 39% dal campo dell’Unieuro.
Coach Martino sfrutta la pausa lunga per resettare tutto e soprattutto sintonizzare la squadra sull’assenza di Sanford. Il rientro in campo di Cianciarini e compagni è a dir poco veemente. Adrian, evidentemente responsabilizzato, dopo un primo tempo maledettamente complicato dalla difesa ad personam di coach Bassi, sembra liberarsi dalle catene e porta in cascina 7 punti, seguito da capitan Cinciarini che imbuca 5 punti, uno più importante dell’altro. Forlì si rimette in carreggiata, ma più che la fase offensiva, che porta complessivamente nel terzo quarto ben 22 punti alla causa romagnola, è la ferocia difensiva che i romagnoli scaricano sui legni dell’Unieuro Arena a fare impressione.
Come spesso abbiamo avuto modo di raccontare, è il terzo quarto a girare le partite per la squadra di coach Martino. Il 22-9, che vale il 54-45 del 30’, dopo anche il +11 raggiunto nel corso della terza frazione di gioco, ne è la riprova.
Ma Chiusi non vuole certo limitarsi alla comparsata. E con un colpo di reni di un opaco Medford, la caparbietà di un acciaccato Raucci, e gli acuti di Bolpin e Martini, gli ospiti riescono a raggiungere l’Unieuro fino al 60-56 di metà ultimo quarto. La zona fronte pari dei toscani pare ancora una volta sortire il suo effetto, ma Cinciarini è ben deciso a non perdere questa partita.
Il capitano forlivese non solo prende a segnare canestri pesanti e catturare rimbalzi preziosi, ma diventa determinante anche in difesa. Proprio la difesa, unita alla scarsa lucidità dell’Umana, torna a rimettere l’inerzia del match nelle mani di Adrian e compagni. Nella seconda parte di ultimo quarto sono ben cinque i passaggi offensivi consecutivi a vuoto di Chiusi e questa volta Forlì non si fa sfuggire l’occasione.
Al 38’46’’ Medford alza dall’arco la parabola del 66-62 che regala un barlume di speranza agli ospiti. Ma quando Adrian, a 15’’ dalla sirena, realizza i liberi del 68-62, per i toscani è il momento di uscire dal match con l’onore delle armi.
Ora testa a Gara 2 con tanti pensieri ad affollarsi nella testa del tecnico forlivese. Prima di tutto si dovrà ragionare sull’inutilizzo di Sanford, uscito per un problema muscolare la cui entità dovrà essere valutata nei prossimi giorni. Quindi, occorrerà lavorare sugli opportuni correttivi da apportare per indebolire la zona toscana e soprattutto ragionare su come distribuire i minutaggi, senza dover spremere all’inverosimile il determinante Daniele Cinciarini. In quest’ottica, in vista di gara 2, in casa Forlì ci si auspica una migliore prestazione degli esterni, anche se poi in sala stampa coach Martino ringrazierà Penna per la disponibilità, a fronte di una non meglio precisata ed improvvisa problematica di salute.
Unieuro Forlì – Umana Chiusi 68-62 (18-17, 14-19, 22-9, 14-17)
Frambo