Bologna, 13 maggio 2023 – Quella di questa sera doveva essere una partita di play off, ma dopo dieci minuti era già diventata un’amichevole.
Troppo brutta Brindisi o troppo in palla Bologna non si può dire, ma la partita di questa sera è stata un’impressionante prova di forza da parte di Teodosic e compagni che hanno subito messo in chiaro quale delle due squadre sia la favorita di questa serie. Un paio di cifre per mettere in chiaro quale sia stata la partita: 148 a 52 la valutazione delle due squadre, 32 assist a 15, un monologo bianconero senza che i salentini dessero mai l’impressione di poter fermare l’ ondata che montava.
Tra le pieghe della partita da notare la grande prestazione di un Isaia Cordinier sempre più in palla e la solidità del pacchetto lunghi bolognese. Probabilmente i giocatori bianconeri si sono ricordati della gara del 22 gennaio e, memori della beffa finale, non hanno mai alzato le mani dal manubrio.
Cosa dire della Happy Casa Brindisi? Troppo brutta per essere vera, troppo distratta, imprecisa, quasi timida, non la solita intraprendente e a volte spavalda squadra che eravamo abituati a vedere nei campi di tutta Italia. La cosa positiva è che lunedì si riscenderà in campo ed i ragazzi di coach Vitucci avranno la possibilità di fare una partita sicuramente migliore.
In casa virtussina di cose positive ce ne sarebbero troppe da raccontare, ed una partita di questo genere può ingenerare troppo ottimismo, ma la squadra di Scariolo ha troppa esperienza per sopravvalutare una singola prestazione. Tra le note più positive c’è sicuramente la gestione dei minutaggi, come già detto il recupero costante di Isaia Codinier, la ritrovata brillantezza fisica, e di conseguenza difensiva di Alessandro Pajola, e chiaramente il rientro di Milos Teodosic, che, col suo solo rientro, sembra aver ridato brillantezza a tutto l’attacco bolognese.
Highlights
Spogliatoi
Virtus Segafredo Bologna vs Happy Casa Brindisi 104-68
Parziali: 29-13; 35-23; 20-14; 2-18
Pagelle
Nico Mannion 5: se dopo tre quarti di gioco passati in panchina quando entri in campo hai la faccia di un minatore del Sulcis il lunedì mattina e la stessa voglia forse non hai capito bene cosa vuol dire guadagnare il posto, male.
Marco Belinelli 6,5: inizio in sordina, ma poi la partita scivola sul velluto e lui si diverte con i tagli sulla line di fondo.
Alessandro Pajola 7: il mese di recupero gli ha fatto benissimo, sembra tornato il solito grandissimo difensore di sempre, la solita piovra, welcome back.
Mouhammadou Jaiteh 7: inanella un’altra partita solida, rende la vita difficilissima a Perkins che trova sfogo solo nel tiro dalla lunga distanza, ed i primi tre minuti del terzo quarto sono probabilmente i più intensi di tutta la sua stagione.
Tornike Shengelia 6,5: gestisce i tempi di gioco quando non è in campo Teodosic, mette la sua fisicità al servizio della squadra chiudendo ogni spazio una tranquilla giornata in uicio insomma.
Daniel Hackett 7: morde i garretti di chiunque capita dalle sue parti, facilita tutti i contropiede e centellina le energie, serata quasi perfetta.
Jordan Mickey 7: continua il suo buon periodo, riesce a rifilare la solita stoppata dinamica ed è il miglior rimbalzista della partita.
Gora Camara 6: ha pochi minuti da spendere e non fa danni, anzi mette il suo corpaccione in mezzo all’area e tiene il campo con solidità.
Semi Ojeleye 7: Solid as a Rock, come canterebbero Ashord & Simpson, il suo jump a centro area in allontanamento è una sentenza.
Milos Teodosic 6,5: al rientro dopo due mesi è ancora un po’ arrugginito, ma la sua sola presenza sembra elettrizzare tutta la squadra.
Awudu Abass 6,5: è ancora un po’ lento di riflessi, ma è in ripresa.
Isaia Cordinier 8,5: una forza della natura, segna, difende, stoppa, corre, è un Caterpillar, se il buon giorno si vede dal mattino…
Jason Burnell 4,5: sbatte contro tutti i lunghi bolognesi e rimbalza come un birillo.
Marcquise Reed 6: è l’unico che prova a mettere in difficoltà la difesa bolognese, il talento c’è.
Ky Bowman 4: imbarazzante, non mette un tiro, non fa una scelta giusta, è in balia degli avversari per tutta la partita serataccia.
D’Angelo Harrison 5: doveva essere il pericolo pubblico n° 1, ma segna solo a partita abbondantemente finita.
Niccolò Malaventura n.e.
Bruno Mascolo 5,5: entra a partita abbondantemente compromessa e ha qualche momento di gloria marcato da Mannion.
Dino Bocevski n.e.
Andrea Mezzanotte 4,5: sedici minuti di nulla.
Joonas Riismaa 5,5: sa fare una sola cosa, tirare, però lo fa bene.
Jordan Bayehe 5: entra quando c’è poco da fare anche lui si scontra con i lunghi più grossi, più veloci e più tecnici.
Nick Perkins 5,5: se prova ad entrare in area viene rimbalzato, trova un po’ di gloria dalla distanza, ma non incide .
Doron Lamb 4: una sciagura, e non prende neanche iniziative, timido.