Venezia-Mestre, 13 Maggio 2023 – In un sold-out Palasport “Giuseppe Taliercio” l’Umana Reyer Venezia conquista #Gara1 al termine di un’intensa battaglia nei Quarti di Finale di Playoff Scudetto contro il Banco di Sardegna Sassari, 82-79 il risultato finale.
E’ quindi 1-0 nella serie in favore dell’Umana Reyer nel barrage tra Venezia e Sassari, la sfida infinita dei Playoff.
E’ stata una battaglia, vinta con autorità dall’Umana Reyer. L’ha vinta Venezia al termine di una sfida molto equilibrata come ci si dovrebbe aspettare tra quarta contro quinta al termine della Regular Season.
L’ha decisa alla fine Derek Willis, con i due viaggi dalla lunetta su fallo sistematico di Sassari, con gli isolani che hanno avuto il possesso per portarla all’Overtime con la tripla di Bendzius, un cross che non ha toccato nemmeno il ferro, su cui si sono spente le speranze sassaresi nella gara inaugurale.
10/20 dall’arco per Venezia contrapposto al 4/20 di Sassari, bianco-blu che hanno vinto ai rimbalzi (30 a 39 con ben 16 offensivi). Tante le palle perse degli oro-granata nel finale concitato, con la sfida che si è particolarmente resa scorbutica negli ultimi 5′ complice un arbitraggio non chiaro da ambo le parti e che francamente non ci ha convinto.
Lunedì 15 Maggio si torna in campo sempre al Taliercio per #Gara2, palla a due alle ore 20:00.
Cronaca
Inizio veramente importante per Sassari che guidata da Chris Dowe si porta sul 4-10 dopo 3’30” di match, Venezia in avvio può opporre solo Watt, time-out Spahija. Parks e Willis limitano il gap sul 11-12 dopo 4′, allunga la Dinamo per l’11-17 al 5, ma l’Umana c’è in primo periodo comunque dove Sassari resta davanti grazie a un ottimo Gerald Robinson che dà il massimo vantaggio agli isolani sul +9 prima del tap-in a rimbalzo di Tessitori, 22-29 dopo il primo quarto.
Secondo periodo, Sassari continua a tenere l’inerzia del match con sapienza, Stefano Gentile porta il 22-34 e +12 ospite dopo 11′, Venezia fatica molto nella difesa sugli esterni sassaresi e a trovare lo sblocco per riprendersi, ma la tripla di Mokoka per il-8, seguita da quella di Spissu (inframezzate dal canestro di Gentile per il 29-39), cambia un po’ le redini del match, 32-39 al 14′, time-out Bucchi. I liberi di Brooks portano il -5 veneziano, 34-39 al 14′, altro time-out Bucchi.
Cambia il match con una miglior intensità difensiva da parte della Reyer, così Watt e Brooks ribaltano il comando delle operazioni, 41-39 al 16′. I liberi di Granger danno il 14-0 di break oro-granata, Dowe lo interrompe riprendendo a portare fatturato per gli isolani, ma Venezia con la tripla di Bramos prima, e il canestro di Watt poi, ridanno linfa sul finale di tempo all’Umana. E’ 50-45 all’intervallo lungo in favore di Venezia.
Secondo tempo del match, la difesa di Venezia si fa sentire molto sugli avversari, un break di 7-2 porta l’Umana sul 57-47 al 23′ con la schiacciata di Willis, time-out Bucchi. La Dinamo si riprende molto bene grazie a Eimantas Bendzius, 0-7 di break per il 57-54 al 25′ e time-out Spahija. Sassari fatica notevolmente a trovare la via del canestro con le triple di Bramos a dare il 63-54 al 27′, Tessitori mette il 65-54 e +11, massimo vantaggio Reyer al 28′, ma la Dinamo non molla assolutamente con Dowe e Robinson, 65-58 dopo tre quarti di partita.
Quarto periodo, Dowe segna il -5, ma commette antisportivo su Tessitori successivamente, Mokoka porta il +12 Venezia con cinque punti consecutivi (+12, 72-60 a 7’55” dalla fine), ma la tripla di Kruslin fa chiamare time-out a Spahija, 72-63 a 7’10” dal termine. Parks porta la Reyer sul +11, 74-63 a 6’50”, ma Ousmane Diop guida la Dinamo a una reazione veemente con un break importantissimo di 0-8, 74-71 a 3’30” dal termine.
Watt chiude il parziale negativo ma la Dinamo resta lì, aggrappata a Robinson e ai liberi di Kruslin, 78-77 a 56″4, partita più viva che mai, time-out Spahija. Due perse per parte e arriva il time-out di Bucchi a 21″6 dalla fine, è 78-77. Viaggi in lunetta da ambo le parti, a Dowe risponde Willis che porta il +3 a 14″5 dalla fine, è 82-79, time-out Sassari. Ultimo attacco Dinamo, la preghiera di Bendzius non tocca nemmeno il ferro, finisce 82-79 per Venezia.
Umana Reyer Venezia vs Banco di Sardegna Sassari 82-79
Parziali: 22-29; 28-16; 15-13; 17-21.
Progressione: 22-29; 50-45; 65-58; 82-79.
PAGELLE
Marco Spissu 5,5: entra dalla panchina e fa fatica ad accendersi, subisce Robinson inizialmente. Segna una tripla, ma francamente, 5 assist a parte, non è il solito Marcolino.
Amedeo Tessitori 5,5: 9′ di match con 7 punti e 3 rimbalzi, ma tra falli commessi e subendo troppo Diop, non è serata abbastanza sufficiente.
Jordan Parks 6,5: fatica tanto all’inizio difensivamente su Dowe commettendo due falli nel 1° quarto, piazza uno svolazzo al ferro con stoppata siderale su Bendzius nel terzo quarto, ma il suo 3/10 al tiro pesa troppo, nonostante 3 stoppate di pura voglia
Michael Bramos 7: triple a graffiare il match con intelligenza come Mike Bramos sa mettere, buona difesa di contenimento, nel finale i mancati servizi per le sue triple pesano alla fine per Venezia nel tenere il vantaggio.
Riccardo Moraschini 6: mette buona e sapiente intensità difensiva nel break del secondo quarto, poi non vede più il campo, solo 6′ di gioco.
Andrea De Nicolao NE
Jayson Granger 5: scelte sbagliate iniziali, poi si riprende molto bene nel secondo quarto, ma i falli commessi gli annebbiano le idee sbagliando troppi possessi nel finale perdendo palloni vitali che potevano essere sanguinosi.
Matteo Chillo NE
Jeff Brooks 6: molto incisivo e solido sotto-canestro con canestri e difese importanti, ci mette “mostarda” sotto-canestro con voglia, ma alcuni momenti non convincono Spahija e partita.
Derek Willis 7: buone folate offensive iniziali facendo sbattere Bendzius sulla sua difesa. Nell’ultimo quarto gioca appena 57″ risolvendo il match e salvando la vittoria con viaggi dalla lunetta da ghiaccio bollente.
Mitchell Watt 6,5: ritorna in quintetto base, sotto le plance gli avversari porta buonissimo fatturato e tanta sostanza, soprattutto nel primo tempo. Poi subisce Diop e perde diverse palloni (5 alla fine) nell’ultimo quarto nonostante due canestri portati a referto.
Adam Mokoka 6,5: difensivamente è una tarantola sugli avversari nei primi tre quarti, prende la licenza di segnare nel terzo quarto portando il +12, ma alla fine i falli commessi non gli danno tregua.
Jamal Jones 5: la tripla dell’11-15, per il resto è partita insipida e poco collaborativa sui due lati del campo, troppo timido.
Gerald Robinson 6,5: dalla panchina porta punti e solidità con un super impatto. Mokoka cerca di limitarlo quanto può e quanto gli riesca, ma Robinson è compagno ideale per Diop nei giochi a due. 16 punti alla fine con il rammarico di aver avuto la tripla per impattare a un minuto dalla fine.
Chris Dowe 6,5: inizio promettente di gran personalità sia davanti che dietro facendosi trovare pronto. E’ lui a rispondere nel secondo quarto quando Venezia alza intensità e preme sull’acceleratore. Forza qualche soluzione personale nella ripresa, ma è glaciale dalle lunetta nel finale, solo che gli manca il passo giusto in occasione del tiro da tre da eventuale Overtime.
Filip Kruslin 5,5: primo tempo sbarellando nelle conclusioni, mano freddissima. Cerca di dare il suo apporto difensivo, ma non riesce a fare la differenza. Nel secondo tempo cresce, mette una tripla importante sbloccandosi e fa bene dalla lunetta nel momento in cui è necessario.
Giacomo Devecchi NE
Kaspar Treier 5,5: prova a fare pure il “5” marcando Watt, ma nel prosieguo della serie dovrà fare un passo avanti a livello difensivo per far respirare ancora di più Bendzius quando sarà necessario.
Massimo Chessa NE
DeShawn Stephens 5: consuma già due falli dopo meno di 3′, le penalità non gli danno tregua. Ha un andamento che non cambia nella seconda parte di gara, con l’ex Igokea che non riesce a incidere e soffre da matti Watt. Meglio Diop, su tutti i fronti.
Eimantas Bendzius 6: primo tempo soporifero dove subisce a tratti troppo Willis, quasi si annullano a vicenda. E’ fondamentale comunque per costruire i primi tasselli del rientro in partita con un momento di fondamentale importanza nel terzo periodo, e nella lotta a rimbalzo.
Stefano Gentile 5,5: carattere non gli manca, il problema è che si fa sentire troppo col trio arbitrale facendosi beccare dai tifosi veneziani. Pasticcia troppo davanti nonostante qualche buona difesa.
Tommaso Raspino 5: non tenta un singolo tiro, in difesa cerca di aiutare ma è match di fatto senza arte ne parte.
Ousmane Diop 7: meglio di Stephens, e poco ci vuole. Ha la forza di guidare Sassari nel finale per la rimonta da -12, si sbatte come un leone. Se la Dinamo si gioca fino alla fine una gara che sembrava essergli scivolata via dalle mani, deve tanto a lui. Il senegalese di formazione italiana lavora nel pitturato, recupera palloni, smazza assist. Non fa mai un passo indietro.