Non c’è nulla da fare, quando capita che la squadra più piccola e con meno soldi sconfigge quella più attrezzata da sempre emozioni particolari.
La favola di Davide contro Golia è più che mai d’attualità nello sport del nuovo millennio diviso quasi in due tra compagini con presidenti mecenati e danarosi ed altre che devono trovare alternative a volte creative per andare avanti e sbarcare il lunario.
E’ il caso di Costa, che più che sbarcare il lunario sbarca tutto il planetario e che l’alternativa l’ha trovata da tempo: reclutare e far crescere le giovani.
Giovani intese però come lo intendono nei paesi slavi, cioè sotto i 20 anni. non come nella Penisola italica dove a 24 si è considerati una promessa.
Castelnuovo invece fa la parte di Golia. Campagna acquisti faraonica, ad inizio in molti pronosticarono una perfect season chiedendosi non come avrebbe fatto a vincere ma come avrebbe fatto a perdere. Impossibile, dicevano.
Ma il bello ed il sale dello sport è anche questo, la componente umana. I campionati non si vincono in estate e sulla carta, bisogna scendere in campo e giocare, e farlo insieme a compagne e staff.
A Scrivia è mancato proprio questo, nonostante la vittoria in Coppa Italia abbia per un momento fatto pensare il contrario.
Vista oggi, a 2 mesi di distanza, è stata una vittoria figlia del talento individuale e che ha sfruttato una serata nervosa da parte di Sanga che non disputò una partita brillante, prosciugata di energie nel corpo e nella mente dalla semifinale proprio contro Costa, risolta solo all’overtime.
E chissà se quella semifinale alberga ancora nei cuori e nelle menti delle giocatrici di Costa, alimentando una sete di rivincita che potrà essere soddisfatta in questo atto conclusivo della stagione.
Oggi il più bel segnale arrivato a Seletti è stata la vittoria ottenuta, e quasi mai in discussione, tirando 0/11 da tre.
Nel basket moderno è una statistica pazzesca a mio modo di vedere, che esalta il sistema messo in piedi dal coach bolognese e che dice molto della solidità mentale e di squadra delle sue ragazze.
Vedremo se Sanga saprà scalfirla, questa solidità, in una finale che presumibilmente avrà una cornice adeguata. Gara 1 si dovrebbe giocare all’Allianz Cloud, e con tutto il rispetto per il PalaGiordani, è una cornice ben diversa ed ideale per una finale ed un derby che promette spettacolo.
Vinca il migliore.
IL TABELLINO: Limonta Costa Masnaga – Autosped Castelnuovo Scrivia 60 – 49
LE PAGELLE
Marangoni 4: il sospetto che in campo ci fosse una sosia è stato forte. Zero punti con sei errori al tiro senza incidere mai risultando quasi un corpo estraneo….i suoi punti mancanti hanno avuto un grandissimo peso nell’economia della partita
Premasunac 6,5: battaglia con le lunghe di Costa buttando in campo tutto quel che ha, non scordiamoci che sta giocando con delle placche nel piede. Quando riceve in post è spesso raddoppiata, buoni i suoi passaggi d’uscita, peccato che le compagne non la mettano mai.
Bonasia 4,5: non segna mai da lontano, 7 padelle pesanti. Si sbatte in difesa ma spesso è uccellata dai tagli e dai back door delle esterne di Costa.
Leonardi 4,5: 22 minuti di nulla cosmico. Zero personalità, si limita a passare la palla senza mai creare nulla.
Baldelli 6: 7 minuti in campo in una partita come questa, a Costa, quando la squadra fa una fatica boia sia a segnare che a creare? Scelta veramente incomprensibile che facilita il lavoro della Limonta di un bel po’
Gianolla 5,5: tira tanto, troppo e con risultati scarsi. Tutti i piazzati dalla media che potevano riaprire la partita li sbaglia e Molino non ha l’intuizione di provare un quintetto piccolo con lei da 5 che avrebbe potuto creare più spazi ed aprire il campo
Smorto 6,5: 10 punti e 6 rimbalzi in soli 16 minuti. Soli 16 perché pensava avesse 2 falli e non 3, ed è andata a commettere il quarto di aggressività. Momento topico, quel quarto fallo, perché l’ex Reyer stava giocando bene, difendendo forte (al netto di qualche disattenzione) e trovando soluzioni da vicino in attacco
Rulli 6,5: nel primo tempo è stata la migliore di Scrivia. Giocate di esperienza che hanno permesso di ricucire gli 8 punti che Costa aveva accumulato. Nella ripresa invece è stata poco e mal utilizzata: a mio parere avrebbe dovuto giocare per aprire il campo, Molino ci ha pensato a buoi scappati dalla stalla
Ravelli 5,5: sembra prendere fuoco nel primo tempo con due triplone, poi si spegne nella ripresa. In difesa male, paga la sua relativa mobilità contro le più scattanti avversarie
Gatti 5: contro una squadra che fa del ritmo la sua bandiera, Micia tende ad andare in difficoltà. Così è stato anche stasera, ma di certo non è stata lei la causa della sconfitta.
ALLIEVI 7,5: i suoi appoggi delicati al ferro sono pugnalate per la difesa di Castelnuovo. In regia è lucidissima non soffrendo particolarmente la pressione delle piccole avversarie. Gli manca l’ultimo step: il tiro da tre punti. Quando diventerà affidabile saranno dolori per le avversarie.
BROSSMAN 6,5: oggi in modalità Penelope, fa e disfa la tela a piacimento. Ma la sua verve sotto le plance è imprescindibile per questa squadra e i 16 rimbalzi sono la somma di tutta la sua energia. Mezzo voto in più perché comunque oggi aveva davanti Gianolla e Premasunac, mica pizza e fichi….
OSAZUWA 6: buona partita da parte della lunga classe 2005. Un bel canestro di voglia e potenza, falli intelligenti, mai un calo di intensità. Contro Sanga e Van Der Keijl potrebbe diventare ancora più importante
CALORO 6: serie in cui ha faticato da dietro l’arco ma in cui si è resa utilissima in altre situazioni, come ad esempio nel gioco senza palla. Deve imparare a non innervosirsi quando gli arbitri le fischiano a sfavore (e purtroppo capita spesso…..)
BERNARDI sv: nel suo ultimo giorno da minorenne gioca pochissimo. Ma in questa serie ha messo anche la sua firma.
E. VILLA 7,5: in questa serie è stata la go to guy in attacco per Costa ed ha risposto alla grande. Anche in questa gara 2, con tutta la difesa alle sue calcagna, si è presa responsabilità enormi, segnando canestri a volte tutt’altro che semplici con la sua ormai prediletta mano sinistra. Nella ripresa poi con Bonasia a uomo su di lei e le altre 4 a zona ha dimostrato la sua maturità non forzando nulla e lasciando giocare le compagne. Ah, ha fatto 0/5, ma qualcuno se n’è accorto?
TIBE’ 5,5: oggi male in attacco, in difesa invece Premasunac la mette in difficoltà attaccandola in post e prendendo dei rimbalzi sulla sua testa sfruttando qualche centimetro di vantaggio. Ma comunque è stata importante ugualmente, con qualche guizzo difensivo ed offrendo una solidità ad inizio stagione sconosciuta.
FIETTA 6,5: partita in crescendo da parte di Elena che prende le misure e nell ripresa mette i canestri che condannano definitivamente Scrivia e che mandano in paradiso (ed in finale) Costa.
DAL CAMPO SI DICE CHE…..
Bea Caloro : https://youtube.com/shorts/p1mKPigQLoY?feature=share
Garbin Cristiano
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