È finalmente arrivato il momento di fare sul serio: iniziano i Playoff LBA UnipolSai 2022-23. Domenica 14 Maggio partirà Gara 1 del primo turno tra la Bertram Yachts Derthona Tortona (#3) e Dolomiti Energia Trentino (#6), serie che vedrà il PalaEnergica Paolo Ferraris come teatro delle prime due partite. Cerchiamo quindi di interpretare come le due squadre arrivano a questi Playoff, le ambizioni e le possibili chiavi della serie.
Dolomiti Energia Trentino: il ritorno sul palcoscenico più importante
Dopo una stagione 2021-22 da dimenticare, chiusa al 13° posto con 22 punti, la Dolomiti Energia Trentino ha saputo rifarsi con gli interessi nella stagione 2022-23. La squadra del Trentino Alto-Adige ha concluso questa annata al 6° posto nella classifica di LBA, con un totale di 30 punti, ovvero 15 vittorie. Sebbene sia ancora presto per tirare somme riguardo la stagione dei bianco-neri, si può fare un breve bilancio sulla stagione regolare.
Le 30 giornate della LBA non hanno visto una Trento convincente: questa è stata una stagione di alti e bassi. Sono arrivati dei grandi successi, oltre a grandi prestazioni con squadre ben più forti, ma allo stesso tempo delle debacle importanti. Alle due vittorie contro la Reyer Venezia ed il successo all’andata contro l’Olimpia Milano, si contrappongono le sconfitte con la UNAHOTELS Reggio Emilia e GeVi Napoli in entrambi i gironi.
Soprattutto a metà stagione, le sconfitte pesanti sono arrivate seguendo un copione ben stabilito. Un primo tempo quasi da favola, con un’intensità ed una fisicità invidiabili, salvo poi crollare nel corso della ripresa: poche idee in attacco, percentuali al tiro pesante a dir poco ridicole. A tutto ciò si aggiungono delle disattenzioni difensive che permettono agli avversari di ritornare in partita. Trento ha anche dimostrato in più occasioni una gestione degli ultimi possessi quantomeno rivedibile, fermando fin troppo stesso l’attacco e affidandosi troppo alle individualità.
Dopo un’eliminazione quasi vergognosa in 7DAYS EuroCup con il 9° posto nel Gruppo B, alla Dolomiti Energia Trentino rimane “solo” la LBA. Ci sono delle certezze su entrambi i lati del campo per quanto riguarda la squadra di coach Emanuele Molin.
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Un attacco indecente: purtroppo, l’attacco di Trento è uno dei peggiori per quanto riguarda la LBA. I numeri parlano chiaro, per quanto sia scomodo ammetterlo. L’Aquila si trova al 15° e penultimo posto nella graduatoria per punti segnati (76.3). Come è logico pensare, da un attacco così poco prolifico non possono di certo spuntare delle percentuali al tiro di livello. Infatti, i bianco-neri sono al 15° posto per percentuale al tiro da due punti con il 49.2%, mentre è al 11° posto dall’arco dei tre punti (34.8%). Di conseguenza, anche il dato degli assist non è di certo in vetta alle classifiche (solo 13.9 a partita).
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Una difesa spettacolare: se l’attacco è uno dei peggiori del nostro campionato, almeno la difesa è d’élite. D’altronde, per raggiungere i playoff in un campionato competitivo come la LBA, almeno in qualcosa bisogna eccellere. La difesa dell’Aquila concede solamente 77.8 punti di media agli avversari, il 4° dato migliore della Serie A1. La difesa trentina è maggiormente efficace vicino al canestro, dove concede solo il 44% agli avversari (il 3° miglior dato nella Lega). Nelle varie conferenze stampa pre e post partita, tutti gli allenatori avversari hanno elogiato la fisicità degli uomini di Molin soprattutto nella propria metà campo.
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Una squadra di rimbalzisti: un altro dato che senza dubbio spicca per quanto riguarda Trento è quello dei rimbalzi. Per buona parte della stagione la Dolomiti Energia è stata la squadra leader in questa categoria, salvo poi soffrire in questo fondamentale verso la fine della stagione. Nonostante ciò, Trento risiede comodamente nella top 5 per rimbalzi: per essere più precisi, con i 36.8 rimbalzi di media, l’Aquila è al 2° posto della graduatoria dietro solo all’imprendibile Olimpia Milano.
Passiamo ora ai singoli: per Trento i due protagonisti sono due italiani che spesso sono andati in contrasto nel corso dell’anno. Diego Flaccadori ha “perso” il suo ruolo di leader nel corso della stagione, avendo pochi alti e più bassi. Per larghi tratti l’ex Bayern Monaco è risultato quasi assente dal parquet, divenendo così quasi un uomo in meno per la sua squadr.a Nonostante ciò, Flaccadori è comunque il miglior realizzatore della squadra con 13.2 punti di media segnati. Matteo Spagnolo è invece spesso uscito dalla panchina, portando nuove idee in attacco, essendo anche in grado di crearsi un tiro all’occorrenza. Il talento di proprietà dei Minnesota Timberwolves pecca ovviamente con qualche errore di giovinezza, ma si è dimostrato molto maturo per i soli 20 anni di età. Spagnolo è colui che tratta meglio la palla a Trento ed ha una buona visione di gioco.
Il centro Darion Atkins, alla prima stagione in Italia, ha per buona parte sorpreso in coppia con Andrejs Grazulis. I due lunghi della Dolomiti Energia Trentino si sono rivelati davvero solidi sia in attacco che in difesa, nonostante un ultimo periodo di forma non eccezionale da parte del #44, che ha coinciso con delle partite nelle quali Trento non era troppo incisiva a rimbalzo. Il resto dei giocatori si è comportato in maniera altalenante nel corso dell’anno, non dando così delle certezze a coach Molin in chiave Playoff. Andrew Crawford dipende molto dalla serata, ma al momento è il miglior tiratore della squadra e le sue conclusioni dall’arco serviranno come il pane. Toto Forray, Mattia Udom e Luca Conti avranno come principale compito quello di portare energia in uscita dalla panchina, rendendosi pericolosi sia in attacco che in difesa.
Gli avversari: Bertram Yachts Derthona Tortona, non più una sorpresa
Dopo una stagione spaventosa da parte di Bertram Yachts Derthona Tortona nel 2021-22, ora non è più una sorpresa. Le semifinali playoff giocate dopo aver battuto la Reyer Venezia in quattro partite al primo turno nell’anno da matricola in A1 ha avuto dell’incredibile. Ora gli uomini del neo-allenatore dell’anno Marco Ramondino rappresentano una certezza all’interno del panorama LBA. Infatti, i piemontesi hanno rispettato a pieno il pronostico nel corso della stagione. Dopo un ottimo inizio di stagione, Tortona si è spenta nelle ultime giornate di campionato. Un’attenuata per il mediocre 4-6 di record nelle ultime dieci partite è dato sicuramente dal calendario per niente semplice: le sconfitte sono arrivate contro Sassari, Venezia, Brescia, Milano, Pesaro (e Napoli). L’obiettivo di questa stagione per Tortona era essere la terza forza dietro le imprendibili Olimpia Milano e Virtus Bologna: per ora, dato il 3° posto in classifica, il bersaglio è stato centrato.
Per molti aspetti, Tortona assomiglia a Trento come stile di gioco, se si guardano le statistiche. La squadra di coach Ramondino è più che ottima a rimbalzo, oltre ad avere una difesa tra le prime cinque del campionato. Anche Tortona ha dei problemi in attacco, soprattutto al tiro da tre punti, statistica nella quale i piemontesi si trovano al 13° posto in LBA. Se Trento ha avuto un rendimento regolare tra casa e trasferta, il rendimento di Tortona è nettamente migliore all’interno del PalaEnergica Paolo Ferraris, dove ha un record di 11-4 in stagione. Il record in trasferta è negativo (7-8), ma spicca il 2-5 nel girone di ritorno.
Passando ai singoli, il Derthona Basket può vantare dei giocatori in grado di cambiare la partita da soli. Su tutti Semaj Christon, il playmaker in grado di mettere 16.3 punti e 5.1 assist di media a partita nella prima stagione in Italia. Christon è l’ennesima scommessa vinta dalla dirigenza di Tortona, nonostante ora sembri essere già con le valigie pronte. Per compensare la sua possibile partenza, negli ultimi giorni Tortona ha firmato Cameron Hunt, playmaker autore di 17 punti, 3 rimbalzi e 3 assist in questa stagione di BBL. Hunt è anche un ottimo tiratore, visto il 40% da tre punti su quattro tentativi a partita.
Due punti interrogativi sui trascinatori del 2021-22 Mike Daum e J.P. Macura: oltre al girone d’andata altalenante, i due hanno passato più di qualche partita ai box nel corso del girone di ritorno. Tortona punta soprattutto su questi tre nomi per la propria produzione offensiva. Nella propria metà campo Tortona farà affidamento sugli esperti Leon Radosevic, Demonte Harper e soprattutto Tyler Cain. Dalla panchina arrivano degli italiani solidi come Ariel Filloy, Luca Severini e Leonardo Candi.