Mentre rielaboravo tutto quanto successo in questa splendida gara1 mi è venuta in mente la prima partita della serie con la Reyer e, anche se lo svolgimento è stata diverso, non posso fare a meno di notare come il Famila di riffa o di raffa riesce sempre a cavarsi fuori da situazioni intricate.
Queste due serie contribuiranno a creare il mito di questa squadra che verrà tramandata di generazione in generazione, come oggi succede per la Comense o la Primigi Vicenza. Certo la fortuna e gli episodi girano sempre la favore delle venete ma non si è mai vista una squadra sfortunata primeggiare
In questo caso anche la Virtus ci ha messo del suo, non chiudendo la partita quando possibile sbagliando ora tiri facili ed aperti e liberi decisivi. E nelle menti delle virtussine, come fu per le ragazze della Reyer, si staglia un tarlo che dice continuamente: “se non le abbiamo battute oggi, in casa, con Mabrey espulsa…..”
Tarlo più che comprensibile peraltro, Ticchi dovrà lavorare sulle menti più che con la lavagnetta. Certo, non è la prima volta in stagione che la Virtus sbaglia troppo nei finali di partita, come se le mancasse la guida, una giocatrice capo che sappia gestire i possessi cardine.
Dovrebbe essere Zandalasini ma abbiamo visto più volte che forse sarebbe meglio agisse da terminale, non da creatrice. Dojkic sarebbe la deputata ma è troppo umorale per essere un play guida.
Detto questo, la Virtus ha i mezzi per vincerla anche senza arrivare punto a punto nel finale, ed in gara2 dovrebbe ricordarselo. Io son convinto che più che la tattica conti lo stato psicologico delle ragazze di Ticchi. Se avranno una reazione positiva possono tranquillamente andare a sbancare il PalaRomare.
Certo è che in questa gara 1 ha dovuto fare i conti con Schio che non muore mai, che un cuore che fa regione, che tira con il 50% da tre, che è talmente furba da far sembrare le volpi animali stupidi, che ha a roster delle campionesse incredibili che danno il meglio nelle difficoltà.
Squadra incredibile, appunto. Che adesso ha il match point in casa per vincere l’ennesimo scudetto, quello più difficile, sudato e combattuto degli ultimi anni. Per la stanchezza, per le assenze, per i travagli di un annata lunga, faticosa ma che ha regalato soddisfazioni incredibili. Ed il bello potrebbe ancora arrivare.
IL TABELLINO: Virtus Bologna – Famila Schio 84 – 86
LE PAGELLE
Mabrey 6: sarebbe stata certamente da 7 prima di quel secondo antisportivo dettato dalla rabbia. Gli si è chiusa la vena, da una come lei non mel’aspettavo, e mi sa nemmeno Dikaioulakos e le compagne.
Bestagno 7,5: che giocatrice, che campionessa! Tira fuori il meglio nell’ultimo quarto con liberi guadagnati d’esperienza e una tripla pesantissima più tante mille giocate che non vanno a referto e che non rapiscono l’occhio.
Mestdagh 5: fatica parecchio in attacco ed anche in difesa contro l’ex compagna Laksa, che per sua fortuna non la punisce come potrebbe
Sottana 8: no Mabrey? Che problema c’è, Schio ha Giorgia, una giocatrice dall’orgoglio grande quanto tutto il Paladozza e che per l’occasione si è rivelata decisiva come tante volte nella sua lunghissima carriera. Che non è ancora finita, e fossi in Lardo un pensiero a portarla agli Europei lo farei senz’altro….
Verona 6,5: a corrente alternata oggi, porta comunque un bel mattoncione nell’ultimo quarto per la vittoria orange
Howard 8: una pantera, ecco si mi ha ricordato proprio Punter contro il Real in gara1. Uno contro uno fulminante, tripla decisiva che brucia la retina. Va bene che è la scelta n.1 al draft ma sarebbe pur sempre del 2000……
Crippa 6: 7 minuti in cui difende, come suo solito
Keys 6,5: partita non facile la sua, contro una Parker tonica e contro la sua amica Andrè, più esplosiva di lei. Soffre, ma alla fine un paio di sue zampate indirizzano la partita.
Sventoraite 6: non demerita affatto, anche se salta all’occhio alle volte la differenza di passo con Rupert, Andrè e Parker
Zandalasini 6,5: difficile darle un voto, gioca così così per lunghi minuti, poi esplode in una raffica pazzesca e poi sbaglia il libero decisivo. Gira che ti rigira, manca sempre il centesimo per fare la lira.
Barberis 6: solo 4 minuti, in gara2 io le darei più spazio, la sua energia può essere utile
Andrè 5: non una partita brillante, sbaglia anche canestri che di solito realizza e si fa buggerare da Bestagno in qualche occasione
Rupert 5,5: 6 tiri da 3 e nessuno da due. Va bene che è esiziale da dietro l’arco (non stasera) ma alle V nere servirebbe ogni tanto anche un po’ di gioco interno ed un alternativa nel pitturato a Parker, specie contro Keys e Bestagno
Parker 7: partita più che buona nel complesso, con la macchia non indifferente dell’ultimo uno contro uno……
Pasa 6,5: non è facile giocare mascherata, lei gioca con coraggio realizzando anche canestri difficili. Peccato per quel terzo tempo sbagliato, se lo sognerà per giorni povera….
Laksa 5: partita a cannone, si è spenta come una candela. Male nella ripresa, protesta su ogni fischio e ciò la leva emotivamente dal match. A me da sempre l’impressione di far fatica a dividersi tiri e spazi con Zanda, sale al proscenio una e l’altra è inesistente….
Dojkic 7: partita che rispecchia l’enorme talento di Ivana. Forse però non è la giocatrice giusta al posto giusto. Nel senso che rende meglio da 2 che da 1 ed alla V serve un play che diriga la squadra come l’ossigeno: lei a far quel lavoro viene castrata, e con lei il suo talento offensivo. Bel rebus, non invidio Ticchi.
SALA STAMPA
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