Barcellona, 28 aprile 2023 – La Turkish Airlines Euroleague 2022-23 entra nel vivo con la disputa dei Playoff. Dopo una regular-season lunga 34 giornate, le otto migliori della classe hanno iniziato i propri scontri diretti, in serie alla meglio delle cinque partite. Nella giornata di martedì si sono vissute due vittorie esterne, con il Maccabi che ha nettamente espugnato la Salle Gaston Medicin di Monaco con un gran Wade Baldwin (20 punti), mentre il Partizan ha colto un incredibile successo al WiZink Center di Madrid con un antologico buzzer-beater di Kevin Punter. Dal canto loro, Barça e Olympiacos hanno vinto in casa con Zalgiris e Fenerbahçe, i blaugrana dilagando e i greci con un po di affanno dovuto alla competitività del rivale, ma con un gran ultimo quarto.
La seconda giornata è stata marcata per la monumentale rissa occorsa al WiZink Center di Madrid a 1’40” dalla fine della partita, quando il Partizan era sul +15 sui blancos. Un fallo antisportivo di Sergio Llull su Punter è finito in una delle battaglie campali più vistose della storia recente della competizione, terminata con espulsioni e sanzioni, oltre che con Dante Exum infortunato dopo l’aggressione di Guerschon Yabusele.
Il Monaco ha pareggiato i conti sul Maccabi, portando la sfida a Tel Aviv sull’1-1, così come il Fenerbahçe, che ha pareggiato i conti con l’Olympiacos. Barça sul 2-0 con lo Zalgiris.
Game 1:
- Monaco – Maccabi 67-79
- Real Madrid – Partizan Belgrado 87-89
- Barça Basket – Zalgiris Kaunas 91-68
- Olympiacos – Fenerbahçe 79-68
Game 2:
- Monaco – Maccabi 86-74
- Real Madrid – Partizan Belgrado 80-95
- Barça Basket – Zalgiris Kaunas 89-81
- Olympiacos – Fenerbahçe 78-82
La visita del Partizan a Madrid, nella storia
I tre giorni del Partizan nella capitale spagnola non verranno dimenticati facilmente, sia dal punto sportivo che, purtroppo, per quanto accaduto al termine di Gara 2, che di sportivo ha avuto ben poco. Ma andiamo con ordine.
Gara 1 è stata un’ode alla pallacanestro: sfida accesa, emozionante, ricca di cambiamenti di fronte e con gli uomini di Chus Mateo e Zeljko Obradovic che hanno dato il meglio per portare a casa il primo successo della serie. Gabriel Deck (24 punti, 8 rimbalzi e 33 di valutazione) è stato il migliore dei padroni di casa, contestato da un eccezionale Kevin Punter, che ha messo a referto 26 punti, 6 assist e 3 rimbalzi per 33 di valutazione.
Sua la giocata che ha deciso la partita, un incredibile buzzer-beater da oltre l’arco che ha regalato la vittoria ai serbi.
Gara 2 è stata tutta un’altra musica, con il Partizan capace di prendere presto il largo e i padroni di casa impossibilitati a trovare la via per rimettersi in partita. A 1’40” dalla fine dell’incontro il macello, con la rissa scaturita da un fallo antisportivo di Llull che ha acceso oltremodo gli animi di tutti i componenti delle due squadre, compresi i panchinari. Quello che si è visto sul parquet del WiZink Center è stato più degno di un ring di pressing catch che di un parquet di pallacanestro.
La sfida è terminata lì, perché gli arbitri hanno espulso un totale di 21 giocatori (11 del Partizan e 10 del Real Madrid), impossibilitando quindi il regolare svolgimento delle ultime giocate. Dante Exum, aggredito da una mossa di judo da parte di Yabusele, ha lasciato il palazzetto con le stampelle, si parla di un dito del piede rotto e stagione finita. Yabusele è stato squalificato per 5 partite, Punter per 2 e Deck e Mathias Lessort per una partita.
HUGE BRAWL just went down in Wizink Center between Partizan and Real Madrid players 😱 #EuroLeague pic.twitter.com/wkpzyIQTcM
— BasketNews (@BasketNews_com) April 27, 2023
Monaco e Maccabi, 1-1 e palla al centro
L’accoppiamento tra AS Monaco e Maccabi Tel Aviv, rispettivamente quarta e quinta al termine della regular-season e con gli israeliani regalando migliori sensazioni nelle ultime partite, non ha tradito le attese. Gara 1 è stata vinta dal Maccabi.
La squadra del principato è riuscita a restare aggrappata all’incontro per la prima metà, quindi gli ospiti hanno dilagato. Wade Baldwin, autore di 20 punti, 6 rimbalzi e 6 assist (26 di valutazione), è stato l’eroe della partita.
I monegaschi di Sasa Obradovic si sono vendicati in Gara 2, vincendo con una gran seconda parte e trascinati da un Jordan Loyd in stato di grazia. L’esterno statunitense, autore di 33 punti (5/5 da due, 5/9 in triple), è stato il migliore dei suoi. La serie viaggia così nella capitale israeliana sull’1-1.
Il Barça rispetta il pronostico e fa il pieno
La sfida tra Barça e Zalgiris sembrava sulla carta quella più disequilibrata, con i blaugrana ultimamente intrattabili sia in Eurolega che in campionato, e i lituani qualificatisi alla post-season per il rotto della cuffia. Gara 1 è stata effettivamente a senso unico, con i padroni di casa capaci di chiudere una partita con percentuali pazzesche soprattutto dalla lunga distanza (14/26, 53.8%).
Lo Zalgiris non è riuscito a opporre resistenza, con il solo Achille Polonara capace di apportare un po’ di energia, con 8 punti, 3 rimbalzi e 12 di valutazione. Anche il coach Kazys Maksvytis ha risaltato la sua presenza in ala stampa: “È stato tra i migliori dei nostri, ha regalato energia alla squadra”.
Sarunas Jasikevicius, che evidentemente lo Zalgiris lo conosce bene, al termine di Gara 1 aveva avvisato che si sarebbe aspettato una partita ben diversa in Gara 2, e così è stato. Non tanto per demeriti del Barça, risultato effettivo soprattutto attaccando il ferro con Jan Vesely, quanto per meriti dei lituani, che hanno giocato con un’altra verve e trovato il canestro con facilità.
Dopo una prima parte estremamente equilibrata, due triple di Nikola Mirotic hanno lanciato i culé, ma gli ospiti non ci sono stati e sono rientrati. C’è voluto il miglior Barça per cercare di arginare la veemenza dello Zalgiris nel corso dell’ultimo quarto, e il pubblico presente sugli spalti del Palau si è fatto sentire. Vesely MVP con 26 punti, 6 rimbalzi e 33 di valutazione; 22 punti per Mirotic. Da parte dello Zalgiris da segnalare i 20 punti di Ignas Brazdeikis; 2 punti e 4 rimbalzi per Achille Polonara in 12 minuti in campo.
Olympiacos e Fenerbahçe: che spettacolo! È tutto in gioco
Il “premio” per l’Olympiacos per chiudere la regular-season al primo posto è stato quello di trovarsi davanti un avversario davvero ostico come il Fenerbahçe. I greci sono comunque riusciti a far valere i propri galloni, anche se non senza difficoltà.
In Gara 1, dopo una prima metà equilibrata, è salito in cattedra l’MVP Sasha Vezenkov, che grazie a 19 punti, 6 rimbalzi e 3 assist, ha aiutato i suoi a rompere la partita nella seconda metà, assieme al 6/7 in triple di Isaiah Canaan e ai 20 punti di valutazione di Mustapha Fall. Per il Fenerbahçe da segnalare 15 punti e 7 rimbalzi di Jonathan Motley e 12 punti, 6 assist e 5 rimbalzi (20 di valutazione) di Marko Guduric.
In Gara 2, dopo un primo quarto nettamente favorevole alla squadra di Georgios Bartzokas, gli uomini di Dimitris Itoudis sono rientrati nel secondo parziale, rimettendo tutto in discussione e culminando la rimonta che ha permesso all’ex Tyler Dorsey di segnare il canestro decisivo in contropiede. All’Olympiacos non è bastata l’ennesima prova stellare di Sasha Vezenkov, autore di 18 punti, 7 rimbalzi e 27 di valutazione.
Per il Fenerbahçe il migliore in campo è stato Nigel Hayes-Davis, autore di 15 punti, 6 rimbalzi, 5 assist e 21 di valutazione. 16 punti per Carsen Edwards. Mercoledì le due squadre si ritroveranno faccia a faccia alla Ülker Arena per Gara 3 con tutto in gioco.
Calendario prossime sfide:
Gara 3:
- Maccabi Tel Aviv – Monaco (martedì 2/05, h. 20.05)
- Partizan Belgrado – Real Madrid (Martedì 2/05, h. 20.30)
- Zalgiris Kaunas – Barça (mercoledì 3/05, h. 19.00)
- Fenerbahçe – Olympiacos (mercoledì 3/05, h. 19.45)
Gara 4:
- Maccabi Tel Aviv – Monaco (giovedì 4/05, h. 20.05)
- Fenerbahçe – Olympiacos (venerdì 5/05, h. 19.45)
Laura78