Cremona, 23 aprile 2023 – Adrian mostruoso nel primo tempo, Gazzotti concreto, gli alti di un Sanford pigliatutto quando più conta ed infine un ritrovato Valentini nell’ultimo decisivo quarto: blitz perfetto dell’Unieuro Forlì al PalaRadi, i romagnoli ribaltano la differenza canestri sulla Vanoli Cremona.
A due giornate dai playoff, l’Unieuro Forlì si mette definitivamente dietro la Vanoli Cremona, ferma a quota 8 punti con Cantù, sconfitta al fotofinish nel primo acuto di Pistoia. Continuano quindi a viaggiare a braccetto, con 12 punti, in testa alla classifica, l’Unieuro e Treviglio, già sconfitta a domicilio da Cinciarini e compagni.
Nel totale equilibrio del primo tempo, sono le coppie di lunghi a svettare su tutti. Lato Cremona Pacher è pressoché incontenibile e chiude i primi 20’ di gioco con 18 punti ed un irreale 100% al tiro, mentre Mobio supporta il compagno con 7 punti e 4 rimbalzi. Per l’Unieuro Forlì Nathan Adrian non vuole essere da meno e lo score personale dell’americano ex Brindisi ricalca di fatto quello di Pacher, fatto salvo un viaggio in meno in lunetta. Il 100% al tiro del forlivese consegna ai romagnoli 14 punti, mentre Gazzotti chiude la prima frazione di gioco con 6 rimbalzi, nessuno come lui, e 4 punti. Il tutto sullo sfondo di una partita bella, intensa e ottimamente interpretata da entrambe le formazioni. Nota stonata per i romagnoli, la mancanza di continuità di Sanford. Per il colored biancorosso però, non occorre attendere tanto per incidere in modo deciso sulla partita.
A 6’28’’ dalla fine del terzo quarto, Adrian ha già segnato altri 5 punti, ancora incredibilmente con zero errori, per tenere Forlì a -1. Poco dopo però, un fischio generoso, ma fuori dal metro arbitrale fin qui tenuto, irrita oltremodo coach Martino, che prende tecnico e apre le porte al +7 cremonese. Forlì è nervosa e per Adrian arrivano in rapida sequenza secondo e terzo fallo personale fra le proteste biancorosse. Il break romagnolo è però dietro l’angolo e porta la firma di Sanford, che continuerà pure ad essere impreciso in attacco, ma recupera palle come non ci fosse un domani e, a 4’18’’ dall’ultimo mini-intervallo, ha comunque fatturato 16 punti e soprattutto 5 delle 6 palle recuperate. Così, sul 61-58 coach Cavina chiama time out. A 3’16’’ è una super tripla di Pecchia a dare il +8, massimo vantaggio, a Cremona.
La svolta pare definitivamente presto servita a 86’’ dall’ultimo riposo. Un fallo fischiato a Cinciarini costa il secondo fallo tecnico a coach Antimo Martino, espulso sul 62-66. Pacher non sbaglia il libero e Cremona va alla rimessa in attacco. Ma in agguato c’è un Sanford in versione Arsenio Lupin, che ruba la sua sesta palla e manda Cinciarini in contropiede a subir fallo per due tiri liberi. Il capitano non trema, e tiene Forlì attaccata alla partita centrando il 67-64. Paura passata per Forlì? Per il momento sì, e la partita torna sul filo dell’equilibrio con una azione funambolica del capitano biancorosso che, nella stessa azione, si guadagna 3 conclusioni etra per pescare il 67-66.
A7’’ dall’ultimo riposo, arriva pure il sorpasso ospite. A rimbalzo difensivo, Pollone subisce fallo e, a bonus esaurito per Cremona, imbuca a cronometro fermo i liberi del 67-68 con il quale inizierà l’ultimo e decisivo quarto di gioco. Può essere considerato questo il momento chiave del match. E’ infatti qui che prendono forma le convinzioni biancorosse.
L’ultimo quarto tutto da vivere. Lo battezza Adrian, con la tripla del 67-71, ma il match resta aperto. Sanford, infatti, prende nuovamente a balbettare in attacco e Cremona si ritrova sul 76-73 a 5’32’’ dal gong, quando Valentini tenta la bomba del pareggio. Qui l’inerzia cambia definitivamente. Il tiro non entra, ma Pacher commette fallo e protesta: fallo tecnico. Per Valentini è 4/4 e Forlì è nuovamente avanti 76-77. A 4’29’’ Sanford commette però il suo quarto fallo e viene chiamato da coach Fabrizi in panchina. Cavina risponde con Lacey in campo, ma Valentini pesca la tripla del 76-79. L’Unieuro alza quindi un muro invalicabile in difesa e così, subito dopo l’ennesima palla recuperata da Forlì, nasce l’azione della tripla di Vincent Sanford, spaziale, in faccia a Travor Lacey, che manda gli ospiti sul +6, 76-82 a 3’06’’ dalla sirena. Per coach Cavina il timeout è inevitabile.
Al rientro in campo, dopo un paio di passaggi a vuoto su entrambe i fronti, un tap-out di Adrian, sull’errore in appoggio di Valentini, manda la palla nuovamente nelle mani infuocate del numero 7 forlivese. Il play romagnolo colpisce allora con la tripla del 76-85, il suo nono punto nel quarto. Cremona va in confusione. Anche perché l’Unieuro domina a rimbalzo su entrambe i lati del campo e, a 56’’ dalla sirena, Forlì è avanti di 8 punti, con Gazzotti in lunetta e lo striscione del traguardo lì, ad un passo. L’1/2 del lungo biancorosso scrive il 77-86 che sancisce la vittoria straordinaria di Forlì. Ma resta da preservare la differenza punti nello scontro diretto.
A 17’’ dal termine, due liberi di Eboua e una tripla di Caroti accorciano sull’82-86 che manda Fabrizi al time-out per disegnare l’azione per sparigliare il -4 patito alla Unieuro Arena. Appena 7’’ più tardi, dopo la rimessa di Forlì, Cremona è costretta al fallo su Valentini. Che imbuca entrambe i liberi e manda Cavina al time-out per disegnare il gioco che può invece conservare il vantaggio nello scontro diretto per la Vanoli. Al rientro in campo però, Lacey calpesta la linea laterale in ricezione e Forlì vince il match ribaltando la differenza canestri.
Vanoli Basket Cremona – Unieuro Forlì 82-88
Parziali: 22-21, 23-20, 22-27, 15-20
In sala stampa tutta la soddisfazione di coach Fabrizi, in rappresentanza del coaching staff: “Siamo venuti in uno dei campi più difficili di tutta la A2, abbiamo giocato una partita credo a viso aperto, nella quale Cremona ci ha messo in difficoltà, ma siamo stati bravi anche noi a mettere in difficoltà loro e a trovare sempre le soluzioni opportune nel corso della partita, così come ci eravamo prefissati alla vigilia.. Finiamo molto soddisfatti. Complimenti a tutti i ragazzi che hanno dato tutto, compreso anche il giovane Ndour, che ha dovuto dare qualche minuto vista l’assenza di Benvenuti.”
Frambo