Moncalieri, 26/03/2023 – Se la sfida d’andata tra l’Akronos Tech Moncalieri e la Passalacqua Ragusa valeva un posto nella final eight di Coppa Italia, in questo caso le due squadre cercavano punti utili per migliorare il piazzamento in vista della post season (playout per le piemontesi e playoff per le siciliane).
Grazie ad un parziale di 12-0 nel finale sono state le ospiti ad imporsi. Le notizie positive per la squadra di coach Lino Lardo venivano, nella gara disputata in contemporanea, da San Martino di Lupari dove le padrone di casa del Fila hanno battuto la Magnolia Campobasso, regalando un insperato sesto posto alla Passalacqua Ragusa.
Se per l’Akronos Tech Moncalieri è arrivata la dodicesima sconfitta su tredici partite, del girone di ritorno, le siciliane hanno confermato (sette vittorie e sei sconfitte, esattamente, come nella prima parte di campionato) una stagione comunque deludente.
Nel primo periodo, le ospiti sono riuscite a trovare il fondo della retina quasi sempre dalla lunetta e quasi mai dal campo. Anche il secondo periodo ha visto percentuali migliorabili, una buona intensità da ambo le parti e una sfida sul “filo dell’equilibrio”.
Nel terzo quarto, le siciliane, abbassando il quintetto, si sono dovute affidare più alla difesa a zona, non scavando nessun solco peraltro (in questo caso sono state le piemontesi a realizzare quasi esclusivamente dalla “linea della carità”), dato che si sono alternati buoni attacchi, specie sui pick and roll, ad altri squinternati. Nell’ultima frazione di gioco sono state le percentuali biancoverdi a fare “tutta la differenza del mondo”.
La Passalacqua Ragusa, che difficilmente potrà permettersi quattro falli a testa commessi dalle tre straniere (come accaduto in Piemonte), dopo la sfida dei quarti di finale di Coppa Italia nella final eight di Campobasso contro il Famila Wuber Schio, si accingerà ad affrontare una serie di playoff comunque dura (ma non “durissima”) contro l’Umana Reyer Venezia.
Per l’Akronos Tech Moncalieri ci sarà la sfida playout, che varrebbe la salvezza immediata, col fattore campo a favore, contro la Gesam Gas Lucca.
IL TABELLINO: Akronos Tech Moncalieri – Passalacqua Ragusa 57-68
LE PAGELLE
Akronos Tech Moncalieri
Sarah Sagerer 5: una straniera non dovrebbe dare un contributo marginale alla causa come ha fatto lei.
Erica Reggiani 6,5: 8 punti e 7 rimbalzi le sono valse una sufficienza abbondante.
Kathryn Westbeld 6: si è confermata una grande realizzatrice, anche se dal perimetro è stata “innocua” (0/6).
Chelsea Mitchell 6,5: ha tirato con oltre il 50% dal campo, catturando sei rimbalzi e recuperando tre palloni. In più, è stata la giocatrice, con una tripla a segno, ad aver dato l’ultimo vantaggio alle piemontesi.
Princess Amy Jakpa 5: è giovanissima e non ci si aspettava fosse lei a fare la differenza. Ha tempo per crescere. Il tempo è dalla sua.
Marzia Tagliamento 6: si è rivista in campo, dopo il lungo stop per infortunio, e ha fatto capire, almeno in parte, quanto fosse importante per la sua squadra.
Kintala Lydie Katshitshi 6: ha fatto il minimo sindacale per quello che dovrebbe essere il suo rendimento.
Clara Salvini s v.
Claire Giacomelli 5,5: non ha demeritato. Ha provato almeno a lottare, anche se qualcosina in più avrebbe potuto fare.
Passalacqua Ragusa
Nicole Romeo 7: ha perso i “soliti” quattro palloni, ma ha centrato 4 volte su 6 il fondo della retina dal perimetro e ha pure fornito 5 assist.
Keisha Hampton 6: grandissima partita la sua, macchiata dal solito problema. Al minuto 27 ha commesso il quarto fallo personale. Se la partita fosse stata persa, non sarebbe stata da sufficienza. C’è da dire che i falli (valgono più i commessi, almeno in questo caso) li ha anche subìti, realizzando 8 liberi su altrettanti tentativi.
Kristine Vitola 7: seconda doppia doppia consecutiva per lei. I suoi centimetri sono serviti anche per stoppare le avversarie o per mettere loro pressione.
Beatrice Attura 6: oltre al solito apporto difensivo, dal perimetro si è fatta apprezzare, meno invece dalla “media”.
Kristine Anigwe 4,5: prova mediocre la sua. Non ha mezze misure. O bene bene o male male…
Chiara Consolini s.v.
Francesca Dotto 5: una giocatrice del genere, al di là delle solite noie fisiche, dovrebbe dare una maggiore qualità alle sue prestazioni.
Samantha Ostarello 6: qualche palla persa di troppo, ma, a tratti, è stata il mezzo (“donna assist”) o il fine (realizzatrice).
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco